I Fatti Vostri, Giancarlo Magalli e Michele Guardì assolti dall’accusa di diffamazione
Assolti tutti gli imputati, tra i quali gli autori della trasmissione di Rai2 Giovanna Flora e Maria Rosaria Zamponi
Giancarlo Magalli è stato assolto dal tribunale di Piacenza dall’accusa di diffamazione e violazione della legge che disciplina il sistema radiotelevisivo. Il conduttore era imputato con altre 5 persone (tra cui l’ex direttore di rete Massimo Liofredi e i tre autori Michele Guardì, Giovanna Flora e Maria Rosaria Zamponi) nel processo scaturito dopo la puntata de I fatti vostri del 12 ottobre 2009 nella quale erano stati ospitati un padre e la figlia minorenne.
In particolare era stata la madre a presentare querela (i genitori erano in fase di separazione) per alcune dichiarazioni fatte dall’uomo, Simone Ortu, anche lui imputato, in merito alla presunta somministrazione di uno psicofarmaco alla bambina, un ricovero in ospedale per presunti lividi sul corpo e per il suo nome fatto soccorrere nel “sottopancia” durante la trasmissione.
Concluse le indagini, il gip di Piacenza aveva rinviato a giudizio Magalli, il papà della bambina e gli altri autori. Al termine del dibattimento in tribunale, come riporta il sito IlPiacenza.it, il giudice Giuseppe Tibis ha assolto tutti gli imputati. Da segnalare che anche lo stesso pm d’udienza Antonio Rubino aveva chiesto l’assoluzione, mentre invece l’avvocato di parte civile, il piacentino Emanuele Solari, si è riservato di presentare ricorso in corte di Appello.
Giancarlo Magalli ha dato la notizia sulla sua pagina Facebook, non risparmiando una vena polemica:
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Siete stati tutti resi edotti per settimane da parecchi giornali del mio coinvolgimento in un processo per diffamazione….
Posted by Giancarlo Magalli on Martedì 30 giugno 2015
Siete stati tutti resi edotti per settimane da parecchi giornali del mio coinvolgimento in un processo per diffamazione. Io, per la verità, non avevo fatto nulla, ma la stampa si è tanto divertita a farmi apparire come un criminale imputato, prossimo ai ceppi o alla palla al piede.
Ora quel procedimento si è concluso e potrei scommettere che della sentenza molti di quei giornali si guarderanno bene dal darne conto. E allora lo faccio io:
“Assolto per non avere commesso il fatto”
Ed ora vediamo che risalto daranno a questo.
Baci.