I fantasmi di Portopalo | Ultima puntata 21 febbraio 2017 | Diretta | Riassunto

A casa, Lucia continua a ricevere telefonate di insulti.

Saro continua a cercare la barca, ma cade in mare.

Fortunato lo aiuta a risalire.

Il tempo migliora, e riesce a recuperare la barca.

I carabinieri chiamano Saro: se quello che c’è sul giornale è vero, l’accusa è di occultamento di cadavere. Ma il protagonista non è preoccupato.

A casa, riceve l’abbraccio della sua famiglia e di Fortunato.

Il Ministero, intanto, nega la presenza della nave nel Mediterraneo. Ma Sanna vuole far riaprire il processo.

Lucia ha problemi a scuola: i suoi alunni non le parlano.

A casa, la tensione è alta. Saro riceve una telefonata da Roma: Meri ha passato il provino.

Sanna spiega a Saro che deve costringere le autorità a riaprire il caso.

Meri vorrebbe condividere la sua gioia con i suoi amici, che la respingono: la accusano di aver passato il provino grazie alle conoscenze del padre.

Ma il ragazzo che le piace da sempre è dalla sua parte.

Saro e Fortunato vanno insieme al porto: il ragazzo ammette di iniziare a ricordare qualcosa del suo passato.

Gli altri pescatori credono che Saro sia stato pagato da Sanna.

Sanna si reca in Sicilia per aiutare Saro, ma don Salemi insiste a dirgli che non è vero quanto ha scritto. Il protagonista ammette di essere stato lui a parlare.

Il giornalista sta ricostruendo la storia: gli scafisti hanno lasciato i profughi in mezzo al mare, e quando la carretta è arrivata a prenderli, c’è stato il naufragio. La testimonianza di Saro potrebbe sollevare un caso.

Sanna rintraccia il capitano della nave che si è scontrata con la carretta, e che non vuole parlare. L’uomo accusa il capitano, che lo scafista Mourab avrebbe assunto a poco prezzo.

Il parroco ha allontanato Emanuele dalla parrocchia. Lucia non accetta la cosa e corre dal prete per rimproverarlo.

Sanna vorrebbe intervistare Mourab, e chiede al giornale di noleggiare un minisommergibile per individuare il relitto della nave.

Saro propone a Fortunato di fare il pescatore.

In barca, il giovane dice a Saro che ricorda che la madre gli aveva detto di non tornare più, ma ha paura a parlare.

Saro viene attaccato mentre è in moto.

L’uomo sta bene: Meri, che era di passaggio con la sua cotta, lo aiuta.

Saro propone alla moglie di andarsene via da Portopalo.

Antonio si sente in colpa, perchè sa che Saro sta facendo la cosa giusta, ma non può difenderlo. L’amico lo perdona.

Emanuele si mette contro Salemi, ma il padre ferma entrambi.

La preside dice candidamente a Lucia che le sta creando dei problemi.

Sanna arriva ad Alessandria d’Egitto, dove degli uomini gli mettono un cappuccio in testa e lo portano via.

Il giornalista vuole parlare con Mourab, ma incontra qualche difficoltà. Alla fine riesce ad organizzare un incontro a Malta. Saro, decide di andarci con la barca.

Sanna incontra Mourab, che ci vede niente di male in quello che fa.

Ai due si aggiunge Saro, che però, su ordine di Sanna, non può parlare, per non compromettere l’incontro.

Fortunato ricorda che la madre gli ha comprato il viaggio sulla nave per salvarlo dalla guerra.

Mourab dice a Saro che anche lui, per 3 milioni di dollari l’anno, avrebbe fatto lo stesso. Saro non si trattiene più e gli tira un pugno.

Sanna rivela a Fortunato di aver trovato un altro naufrago, in Centro Italia.

I due s’incontrano: Fortunato riconosce l’amico.

Il suo amico gli dice che tutti lo chiamavano Baggio, per la maglietta del calciatore che indossava.

I due si erano buttati insieme dalla nave, lasciando l’amico Anpalagan, a cui aveva lasciato la maglietta. Ma la corrente aveva riportato l’amico sulla nave, e Fortunato alla deriva.

Una volta arrivati gli scafisti, Shakoor ha perso di vista Anpalagan. Poi è avvenuto il naufragio.

Sanna confessa a Saro di aver ritrovato la passione per il proprio lavoro.

In paese, intanto, Saro e la sua famiglia è sempre isolata, fatta eccezione per Antonio.

Sanna riceve dalla Lunardo l’autorizzazione a noleggiare un minisommergibile per cercare il relitto della nave.

E lui è così contento da baciarla.

Fortunato ricorda di chiamarsi Amaran e la sua storia: è scappato dallo Sri Lanka, dove Anpalagan lo ha salvato dopo che i soldati pensavano di averlo ucciso.

La barca con il minisommergibile parte. A bordo anche Amaran, che vuole cercare il relitto della nave.

I pescatori si accorgono che Saro sta facendo qualcosa ed avvertono Salemi.

Il minisommergibile inizia a cercare, ma non sembra trovare niente. Ma Saro è convinto che la barca è spostata dalla corrente, ma è lì.

Il minosommergibile individua dei vestiti.

Poi, finalmente, trova il relitto della nave. Sanna chiede scusa a Saro, perchè avrà tante seccature.

Amaran vede la sua maglia: capisce che Anpalagan è morto nel naufragio della nave.

Le vittime vengono ricordate con dei petali buttati in acqua.

Qualcuno dei pescatori, dopo il ritrovamento del relitto della nave, ci ha ripensato ed ha confermatola versione del protagonista. Altri, invece, continuano ad affermare che l’abbia fatto per protagonismo.

Saro non può più fare il pescatore, ma è orgoglioso di quanto ha fatto. La puntata finisce.