I diritti del Calcio. E degli spettatori
Ci sono notizie che meritano di essere scritte e riscritte, anche se trovano spazio solamente in un minuscolo trafiletto su qualche quotidiano. E noi siamo qui per questo.Mi riferisco a quanto sta recentemente accadendo in merito ai diritti televisivi del calcio. Ricordate la bagarre di fine estate? Le polemiche? E poi le minacce di querela
Ci sono notizie che meritano di essere scritte e riscritte, anche se trovano spazio solamente in un minuscolo trafiletto su qualche quotidiano. E noi siamo qui per questo.
Mi riferisco a quanto sta recentemente accadendo in merito ai diritti televisivi del calcio.
Ricordate la bagarre di fine estate? Le polemiche? E poi le minacce di querela alla Ventura? Buona Domenica che sembrava la sorella brutta di Quelli che il calcio? Bonolis mandato in onda prima del tempo?
Ricordate che pronosticammo che tutto sarebbe stato sepolto nel più ipocrita dei silenzi?
Ebbene, i nostri due cent li abbiamo vinti e ieri si è raggiunta la summa dell’ipocrisia. Scopriamo in che modo.
Mediaset – che acquisì i diritti nel mese di agosto – ora vuole liberarsi di una parte degli stessi, e li ha offerti alla RAI, per la fascia oraria che va dalle 13:00 alle 17:00, per tre anni, a 9, 13 e 15 milioni di euro rispettivamente.
La RAI – che se ne frega di quella fascia, dove Quelli che il calcio… fa la sua porca figura – ha rifiutato e ha chiesto invece i diritti per la fascia dalle 19:00 alle 20:30. Ricevendo picche come risposta.
Questo balletto merita un commento solo, ma lo lascio a voi.
Odio dire io l’avevo detto. Preferisco dire: perché non se ne parla? E perché degli spettatori se ne fregano tutti?