I dieci comandamenti, stasera su Rai3 alle 22.50. Si parte con ‘Non commettere atti impuri”
Domenico Iannacone presenta un nuovo programma che userà i precetti della Chiesa cattolica per raccontare alcune particolari storie.
Parte oggi in seconda serata su Rai3 I dieci comandamenti. Si tratta di un programma curato da Domenico Iannacone e che userà il decalogo dettato dalla Bibbia come pretesto per raccontare storie di persone; in particolare ogni puntata proporrà due storie per ogni comandamento. Stasera sarà la volta del sesto comandamento ‘Non commettere atti impuri‘ che permetterà a Iannacone di narrare la storia di Max Ulivieri, 42enne web designer e social media manager, ex cantante di una rock band, alle prese con la distrofia muscolare.
Così ascolteremo il racconto della sua malattia, del suo lavoro e della sua storia d’amore con Enza, conosciuta su Internet e sposata cinque anni fa; il focus sarà sul suo impegno affinché sia riconosciuta anche nel nostro Paese la figura dell’assistente sessuale per i disabili. Su questo tema avremo la possibilità di ascoltare anche la testimonianza di Debora, trenta anni, dall’aria pulita e aperta, che, da autodidatta, ha assistito un paio di disabili.
La seconda storia della puntata racconterà invece ‘la terra dei fuochi’, un pezzo di Campania che sta letteralmente morendo, avvelenata dai rifiuti di ogni genere, interrati o bruciati senza alcuna precauzione. Ad accompagnare Iannacone in questa terra perduta dove ci si ammala e si muore di cancro è Don Maurizio Patriciello, il prete di Caivano che da anni denuncia la situazione, inascoltato (qualche mese fa salì agli onori della cronaca televisiva perché nel suo appello aveva chiamato semplicemente “signora” il prefetto di Caserta).
Ne I dieci comandamenti Iannacone, ex inviato di Ballarò e nel team di autori di Presadiretta, si propone di raccontare, mescolando nel linguaggio i tratti dell’inchiesta giornalistica a quelli dell’espressione cinematografica, in prima persona le storie, che vengono proposte senza un taglio precostituito, ma con uno stile laico e originale.’
Nel corso delle altre puntate per il comandamento ‘Non desiderare la roba d’altri‘ verrà proposto un filmato che testimonia un’occupazione di case da parte di qualche centinaio di persone. Nella puntata ‘Non nominare il nome di Dio invano‘ la vita impossibile che accomuna malati e agenti penitenziari nei manicomi criminali; in quella dedicata al precetto ‘Onora il padre e la madre’ il contrasto tra la vita normale di una famiglia omogenitoriale con due mamme e quattro figli e quella complicata della figlia di Totò Riina.