I Delitti del Barlume 2021, la trama dell’episodio “Tana libera tutti”
In pieno lockdown, Massimo, la Fusco ed i vecchietti indagano sulla sparizione di una ragazza
Fonte: Paolo Ciriello
La pandemia, alla fine, è arrivata anche a Pineta. E così, per “Tana libera tutti”, secondo episodio de I Delitti del Barlume 2021, in onda questa sera, 18 gennaio, alle 21:15 su Sky Cinema Uno e disponibile anche on demand su Sky ed in streaming su Now Tv, le indagini si sono adeguate.
Cosa succede in Tana libera tutti?
I vecchietti, invece, devono stare lontano l’uno dall’altro: Emo (Alessandro Benvenuti), Aldo (Massimo Paganelli), Gino (Marcello Marziali) e Pilade (Atos Davini) sono così costretti a sentirsi ed a giocare a carte esclusivamente online. Questo, però, non impedisce loro di mettersi ad indagare su un caso.
A chiedere loro aiuto è Pasquali (Corrado Guzzanti): l’uomo, durante il lockdown, stava prendendo lezioni di spagnolo dalla bella Dolores. Le lezioni, in realtà, erano delle scuse per intrattenersi con la ragazza, fin quando, durante una di queste videochiamate, dopo aver sentito suonare alla porta, Dolores scompare.
Sulle sue tracce ci si mette anche Massimo (Filippo Timi), anche lui bloccato in casa: la convivenza con la Tizi, però, non sembra andare per il meglio. Proprio per sfuggire alla monotonia, l’uomo va in cerca di indizi, coinvolgendo anche la Fusco (Lucia Mascino).
Quest’ultima, però, è in isolamento fiduciario, per colpa di Tassone (Michele Di Mauro) che, nel finale della prima puntata, è andata a trovarla, abbracciandola inconsapevole che il suo autista fosse già positivo al Covid. La Fusco, quindi, dovrà dirigere le indagini a distanza, guidando gli agenti Cioni (Daniele Marmi) e Govoni (Guglielmo Favilla) nei vari passi da compiere, non senza difficoltà.
Il primo episodio a tema Covid in Italia
Agli autori, ovvero il regista Roan Johnson, Davide Lantieri, Ottavia Madeddu e Carlotta Massimi, va il merito di non essersi scoraggiati di fronte ai vari ostacoli che una produzione seriale ha dovuto affrontare nei mesi scorsi, tra lockdown e protocolli di sicurezza.
La serie ha il merito di essere la prima in Italia ad aver inserito la pandemia nella propria trama, stravolgendo di fatto il formato della serie e ritrovandosi così a scrivere un’indagine seguita a distanza. Tra videochiamate e situazioni che tutti abbiamo ormai imparato a conoscere, questo episodio forse non brilla per originalità dal punto di vista del giallo, ma dimostra molta inventiva sul fronte del non volersi arrendere e tornare sul set il prima possibile.