L’erede de Il Cantante Mascherato esiste già? Fox America ci vuole credere, e grazie al successo ottenuto dal mistery game show che ha conquistato il mondo (e che è arrivato anche in Italia, su Raiuno, con una seconda stagione prevista per il prossimo inverno) ha deciso di rilanciare con un altro format coreano che in questi anni si sta facendo conoscere sempre di più.
Il suo nome I Can See Your Voice (“Riesco a vedere la tua voce”), game show su cui il network americano ha deciso di puntare già a partire dalla prossima stagione, annunciandone la messa in onda dal 23 settembre 2020, nella stessa serata, appunto, di The Masked Singer, del cui traino -è questa l’idea del network- dovrebbe beneficiare. I due show sono tornati in produzione quest’estate con tutte le misure anti-Covid: considerato che i set delle serie tv sono ancora in gran parte chiusi, la Fox ha preferito anticipare la messa in onda di questa novità e di proporla subito al pubblico.
Ma come funziona I Can See Your Voice? Anche in questo caso, si gioca su un mistero, legato a delle persone comuni che si presentano sul palco (un po’ alla I Soliti Ignoti, per intenderci). Tutte persone che, ad inizio puntata, vengono presentate come cantanti: ma, ecco il colpo di scena, alcuni di loro non sono per niente intonati. Scopo del gioco sarà quello di stanare i finti cantanti ed individuare quelli veri senza sentire mai la loro voce, portandoli fino alla fine del gioco e vincendo un montepremi in denaro messo in palio.
Una vera e propria indagine, che vede come protagonista un concorrente differente in ogni puntata (così come cambiano i cantanti veri e finti sul palco), affiancato da un personaggio famoso. Nella versione statunitense del format, così come in quella originale, il concorrente-investigatore sarà affiancato da un vero e proprio panel di investigatori famosi che lo aiuteranno; nella versione tedesca (in onda da metà agosto), invece, il concorrente è affiancato solo da una celebrità.
La ricerca avviene tramite tre round: il primo è il “singer’s visual”, durante cui concorrente e vip esaminano i presunti cantanti basandosi sul loro aspetto, su un’identità fornita dal conduttore (che però potrebbe essere fittizia per depistare le indagini) e sull’ascolto di solo 0,3 secondi della loro vera voce. Alla fine di questo round, il concorrente deve decidere chi eliminare, sperando di aver individuato coloro che non sono intonati.
Il secondo round è il “singer’s lyp sync”: i cantanti rimasti in gara si esibiscono in un playback di un brano. In questo caso, i veri cantanti useranno la registrazione della loro vera voce, mentre gli stonati ne useranno un’altra. Al concorrente il compito di capire chi si trova più a suo agio con la propria voce e, quindi, tenerlo in gara, anche se potrebbe essere ingannato dalla presenza scenica di chi, senza essere intonato, sa tenere il palco come una vera star.
Infine, l’ultimo round è il “singer’s evidence”: il concorrente può valutare alcune prove fornite dalla produzione relative ai presunti cantanti, con la possibilità di poter parlare con loro, sentendo la loro voce, anche se camuffata.
Tutti i cantanti eliminati, nel corso della puntata, rivelano la loro “identità” sullo “stage of truth”, una piattaforma mobile su cui possono esibirsi e far sentire la loro voce. A fine puntata, il concorrente deve quindi scegliere chi secondo lui o lei sa cantare. Se avrà tenuto in gara un cantante, si porterà a casa il montepremi (nella versione tedesca è di 10mila euro, in quella americana sarà di 100mila euro).
Un format che sta incontrando il successo in vari Paesi grazie alla sua semplicità ed all’adattabilità: sebbene in alcune versioni i round possano variare, lo scopo del gioco resta quello ed è proprio sull’investigazione che il format punta per agganciare il pubblico. Proprio, insomma, come accade in The Masked Singer.
A differenza di quest’ultimo, I Can See Your Voice è anche di più semplice realizzazione, non essendoci bisogno di mantenere il segreto sugli ospiti nel dietro le quinte con particolari misure, ma semplicemente chiedendo loro di parlare il meno possibile. Certo, il pubblico potrebbe riconoscere tra i presunti cantanti dei volti che hanno già partecipato ad altri talent e quindi stanarli subito, ma qui entra in gioco la capacità di effettuare un buon casting che non peschi nomi facilmente rintracciabili.
I Can See Your Voice potrebbe arrivare in Italia, dove il successo del sopra citato I Soliti Ignoti, ma anche di altri game show come Guess My Age e dello stesso Cantante Mascherato hanno confermato l’interesse in questi anni del pubblico verso programmi che li coinvolgano attivamente, proponendo rompicapi risolvibili da tutta la famiglia e quindi capaci di aggregare gli spettatori fino ad ottenere potenziali alti numeri. Se il format dovesse essere un successo negli Stati Uniti, la strada per vedere I Can See Your Voice sulla nostra tv sarebbe ancora più semplice.