I Bastardi di Pizzofalcone 2, riassunto terza puntata del 22 ottobre 2018: Gioielli
I Bastardi di Pizzofalcone, nuova indagine per la squadra dell’ispettore Lojacono.
I Bastardi di Pizzofalcone 2, riassunto terza puntata 22 ottobre 2018: Gioielli. Carlo Ficucello (o Ficucella a seconda di chi lo pronuncia…) viene trovato ucciso davanti alla cassaforte della sua gioielleria. Accanto a lui una pistola, che non è servita a fermare i ladri che hanno portato via circa 200.000 euro di gioielli. Erano parte di una partita acquistata dal gioielliere per tentare di uscire dalla crisi e aprirsi a un mercato più giovane. Questo racconta la figlia Simona (Francesca Fioretti) interrogata da Lojacono (Alessandro Gassmann) e Romano. Lei è tornata a Napoli da poco, dopo aver girato il mondo e aver avuto una figlia in India e pensava di avviare una start-up di gioielli creati da lei. A raccontare qualcosa della ragazza è la dottoressa Caterina Iovine, la commercialista di Ficucello: racconta di una ragazza ribelle, spesso in contrasto con il padre, che dal canto suo aveva avuto l’imprudenza di reagire ai rapinatori.
Le indagini si avvitano su l’ex commesso licenziato, Cafiero, che però era in sala parto con la moglie per la nascita del primogenito mentre il gioielliere moriva, su due probabili sospettati, i fratelli Capuano, perché simili ai due uomini sulla moto registrati dalle telecamere di sorveglianza. Ma nessuno di loro tre c’entra niente.
La chiave della risoluzione l’ha già fornita la Iovine: come poteva sapere che l’uomo aveva tirato fuori dalla cassaforte una pistola per reagire alla rapina? Nessuno gliel’aveva dett, quindi poteva averlo saputo solo da chi era in quel momento nella gioielleria.
In realtà il piano era piuttosto articolato e ideato anche con la complicità della commercialista, peraltro strozzina: Ficucella aveva chiesto un prestito a uno strozzino per avere i 250.000 euro per comprare la partita di gioielli utile a uscire dalla crisi. A darglieli tale Mimmo Caiazzo, un compra-oro, anche se in realtà in finanziatore occulto era la Iovine, strapiena di soldi proprio in virtù della sua attività di strozzinaggio. Era lei a indirizzare i suoi clienti in crisi da Caiazzo, che di fatto era una testa di legno.
Sommerso dai debiti Ficucello aveva architettato un piano diabolico, che di fatto era un suicidio mascherato da omicidio per permettere alla figlia, all’oscuro di tutto, di incassare i soldi di una polizza sulla vita con cui far partire al sua start-up di gioielli. Cosa aveva ‘macchinato’ Ficucella, gabbando anche chi pensava di guadagnare su di lui? Si era messo d’accordo con Caiazzo per fingere una rapina, facendogli credere che avrebbero incassato i soldi dell’assicurazione: al momento della rapina, però, il gioielliere aveva tirato fuori la pistola, costringendo così il complice a sparare e a ucciderlo. Ficucella ne era consapevole e ha cercato questa morte: un sacrificio per dare ai suoi gioielli, la figlia e la nipote, una vita libera da debiti e un futuro.
Altra inchiesta è quella di Pisanelli, che va a trovare frate Leonardo: il religioso quasi vaneggia, cercando di spiegare che l’ipotetico assassino degli anziani potrebbe agire per salvare anime di potenziali suicidi – dalle vite ormai consumate sul divano, ineluttabilmente destinati al suicidio – dalle fiamme dell’Inferno “perché il suicidio non si può perdonare, l’omicidio magari in Confessione…”. Giorgio sembra ormai aver trovato le conferme ai suoi sospetti, ma tira un sospiro di sollievo quando il frate gli restituisce quella penna con i supereroi che gli aveva prestato e che aveva trovato sulla scena dell’ultimo suicidio…
Sul fronte privato, Marinella arriva una settimana prima del previsto a Napoli per fare una sorpresa al padre nel giorno del suo compleanno, che intanto sta festeggiando con la Piras: la ragazza mangia la foglia, ma sembra che sia proprio Lojacono l’unico in difficoltà in questo ‘triangolo’ di donne. Dal canto suo Laura si innervosisce per il comportamento di Giuseppe, che la lascia ai margini, e guarda con sempre più interesse Diego Buffardi.
Gelosa anche Rosaria che inizia a indagare su Luisa, che Alex vede sempre più spesso; Francesco Romano si rivolge a un avvocato per l’affidamento della piccola Giorgia, ma la moglie non se la sente di tornare con lui per una bambina; Aragona e Irina sono ormai dichiarati; Palma e Ottavia finalmente si baciano.
E i 140.000 euro per estinguere il mutuo della casa della madre di Marinella? Finalmente Lojacono incontra il dottor Capuano: dice che i suoi clienti vogliono dargli un incarico che potrebbe fruttargli tra i 140.000 e i 300.000 euro. Di cosa si tratta non si sa ancora: intanto gli lascia un acconto. Qualcuno lo vuole comprare.
I Bastardi di Pizzofalcone 2, diretta puntata del 22 ottobre 2018
I Bastardi di Pizzofalcone 2, anticipazioni terza puntata del 22 ottobre 2018
I Bastardi di Pizzofalcone, anticipazioni terza puntata (Rai 1, 21.15 – 22 ottobre 2018): titolo episodio GIOIELLI (soggetto di puntata Francesca Panzarella, Dido Castelli, Maurizio de Giovanni)
Una rapina, un omicidio: in una gioielleria svaligiata, davanti alla cassaforte ormai vuota, c’è il corpo del proprietario, Carlo Ficucello, colpito da un colpo di pistola sparato a distanza ravvicinata. A poca distanza dal suo cadavere c’è una pistola, che si scopre velocemente non essere quella che ha esploso il colpo: appartiene alla vittima ma è scarica.
Non tutto è come sembra però: dall’ipotesi di una rapina finita male si passa a indagare il contesto sociale e famigliare in cui matura il delitto, in cui il confine fra il bene e il male si fa sottile e le responsabilità confuse.
I Bastardi di Pizzofalcone 2, come seguirlo in tv e in live streaming
I Bastardi di Pizzofalcone – Seconda Serie va in onda per sei settimane il lunedì alle 21.15 su Rai 1 e su Rai 1 HD (DTT, 501) e in live streaming su RaiPlay.
I Bastardi di Pizzofalcone 2, second screen
L’hashtag ufficiale è #IBastardidiPizzofalcone.