I bambini sanno: Stasera su Rai3 il film di Walter Veltroni con le voci dei più piccoli che parlano ai più grandi
Una piccola perla questa sera in prime time sulla terza rete del servizio pubblico radiotelevisivo
Ultimamente abbiamo visto i bambini cantare, cucinare, cimentarsi in situazioni artistiche e diventare essi stessi lo spettacolo, molte volte per il solo piacere dei più grandi, per la verità non tutte. Era il 1970 e la RAI Radio Televisione Italiana, trasmetteva un programma dal titolo “I bambini e noi”. Il programma fu realizzato dal grande regista Luigi Comencini, uno che amava molto i più piccoli (Comencini diresse fra le altre cose anche il “Pinocchio” televisivo che vide fra gli interpreti proprio uno dei bimbi intervistati, nel frattempo cresciuto).
In quella trasmissione Comencini intervistava bambini di diverse regioni italiane e di diverse condizioni sociali, principalmente i più poveri. Comencini commentò quel suo lavoro: “Non mi sono mai messo nella condizione di colui che vuole ‘illustrare’ le sue idee, ma ho cercato di farmi un’idea attraverso l’esame della realtà”
Questa sera su Rai3 in prima serata andrà in onda il film di Walter Veltroni “I bambini sanno“. Veltroni intervista trentanove bimbi chiedendo loro della vita, dell’amore, delle loro passioni, il loro rapporto con Dio, della crisi, della famiglia e dell’omosessualità. Un film che racconta come i nostri bambini tra gli 8 ed i 13 anni, osservano e giudicano l’Italia, la loro vita, i grandi, il futuro.
Un piccolo, grande manuale ad uso e consumo degli adulti. Veltroni a proposito di questo suo lavoro dice che il complimento più bello giel’ha fatto una bambina dopo aver visto il film: “Spero che lo vedano i nostri genitori, così ci capiranno meglio”.
Ecco, il nostro invito è proprio per tutti i genitori e agli adulti in genere, affinchè stasera si sintonizzino su Rai3 per vedere questa opera, che più che un film, è una specie di libretto d’istruzioni per capire queste piccole creature che ci circondano e che hanno da dire molto di più rispetto a quello che noi quotidianamente crediamo di ascoltare.