Humans la terza stagione su TIMVISION tra razzismo, inclusione e paura dell’altro
Dal 7 maggio la terza stagione di Humans su TIMVISION interamente disponibile
In un futuro non troppo lontano degli androidi chiamati “synth” aiutano l’uomo nella vita di tutti i giorni, finendo però per togliere lavoro ai viventi. Cosa succede però se questi “robot” diventano umani? e cosa vuol dire essere viventi?
Lo scenario dipinto da Humans, serie tv britannica di Channel 4 realizzata insieme all’americana AMC, remake di una serie svedese, pone interrogativi importanti in modo diretto, incisivo e senza fare alcun tipo di sconto. Humans, arrivato alla sua terza stagione appena pubblicata interamente su TIMVISION in Italia, ci spinge a riflettere sull’umanità nel suo senso più vero e puro.
Conta più di cosa siamo fatti o quello che proviamo?
In un’epoca in cui la paura di tutto quello che mina l’equilibrio della nostra vita è sempre più presente, Humans affronta tematiche come razzismo, inclusione, diffidenza e violenza raccontando l’attualità attraverso lo scontro tra umano e non umano.
La prima stagione di Humans ci aveva introdotto al mondo dei synth, androidi dalle sembianze umane, creati per sostituire e aiutare l’uomo, umani incapaci di sentire la fatica, provare dolore, morire, utili così nei lavori più rischiosi ma anche nella vita di tutti i giorni. Questa realtà ci viene presentata attraverso la famiglia Hawkins mamma avvocato, papà dirigente in un magazzino e tre figli di tre età diverse. Gli Hawkins nella prima stagione incontrano Mia/Anita, una synth domestica che in realtà è diversa dagli altri. Fa infatti parte di una “famiglia”synth sviluppata da uno dei creatori di questi androidi per il figlio Leo, capaci di provare sentimenti e quindi molto più simili agli umani. La seconda stagione, tutta incentrata sulla scoperta di questi synth senzienti, si chiude con la diffusione del codice capace di umanizzare i synth, destinato a creare il caos.
La terza stagione composta da 8 episodi e rilasciata da oggi 7 maggio su TIMVISION, si apre quindi con le conseguenze di questo rilascio. I synth si sono tutti risvegliati, causando incidenti, ribellioni e portando a circa 100 mila morti tra gli umani e ancora di più tra i synth. Il microcosmo del mondo racchiuso in una periferia nei pressi di Londra in cui la storia è ambientata, ci mostra quindi come i synth senzienti dagli occhi verdi, vengono confinati in alcune zone sicure per loro e per gli uomini. Dei veri e propri ghetti in cui vivono isolati, con l’obbligo di rispettare il coprifuoco e con molte difficoltà imposte dagli uomini.
L’umanità nel frattempo si è riorganizzata e non potendo ormai fare a meno dei synth vengono costruiti dei nuovi androidi dagli occhi arancioni, a differenza degli altri dagli occhi verdi, usati nuovamente come schiavi. Anche gli Hawkins devono affrontare le conseguenze di quanto accaduto con Laura, la mamma, avvocato per i diritti civili, che prende a cuore la questione dei synth dagli occhi verdi con non poche conseguenze sulla vita sua e del resto della sua famiglia. Riuscirà il mondo e il Regno Unito a trovare un modo per convivere con i synth umani o l’unica soluzione è la ghettizzazione, lo sterminio, l’isolamento?
La terza stagione di Humans si trasforma in una metafora della situazione politica attuale in cui il tema dell’integrazione, del razzismo, dell’intolleranza verso il diverso, amplificato dai mezzi di comunicazione e dai leader delle diverse fazioni, si fa sempre più fondamentale in tutto il mondo. Dalla nascita dei ghetti per i synth, alle generalizzazioni dei razzisti che colpiscono androidi a caso per vendicarsi di un’intero gruppo, come se fossero tutti uguali, tutti accomunati da uno stesso destino. Chi è più umano tra il synth che pacificamente decide di collaborare e cerca l’integrazione, e la persona fatta di sangue e carne che lo respinge e lo isola? Come può nascere la pace dall’intolleranza, come può esserci sicurezza senza integrazione?
Al momento Humans non è stato rinnovato per una quarta stagione, ma al tempo stesso non è stato ancora cancellato. Come spesso capita con le serie di produzione inglese probabilmente tornerà per altri 8 episodi nei prossimi mesi, per provare a mostrarci ancora di più fino a che punto può spingersi l’uomo per salvaguardare la propria umanità.