Home House of Cards House of Cards, il ritratto di Frank Underwood tra gli altri presidenti al National Portrait Gallery (video)

House of Cards, il ritratto di Frank Underwood tra gli altri presidenti al National Portrait Gallery (video)

Al National Portrait Gallery è stato svelato il ritratto che raffigura Frank Underwood, con Kevin Spacey che ha impersonato il suo personaggio per lanciare la quarta stagione della serie tv

pubblicato 23 Febbraio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 04:16

Frank Underwood è sempre più presente nella campagna elettorale americana, anche se si tratti di un personaggio di fantasia. Nonostante questo, il protagonista di House of Cards è apprezzato dal pubblico al punto tale che Netflix ha deciso, proprio nei mesi in cui i veri candidati alle presidenziali si stanno dando battaglia, di lanciare la quarta stagione dello show con una pseudo campagna elettorale con al centro lo stesso protagonista.

Dopo il trailer che ricordava uno spot elettorale, andato in onda durante il dibattito Repubblicano, ora arriva anche l’inaugurazione del ritratto del Presidente Underwood allo Smithsonian Institute’s National Portrait Gallery, il museo di Washington che raccoglie i quadri raffiguranti tutti i presidenti americani. Il ritratto, opera di Jonathan Yeo, non solo è stato presentato appunto al Museo, ma resterà nelle sale dell’edificio fino al prossimo ottobre.

“La collaborazione con Kevin Spacey, Jonathan Yeo ed il museo ha portato come risultato un’opera che rappresenta l’attore in un ruolo convincente”, ha detto il direttore della National Portrait Gallery Kim Sajet. “Siamo rimasti affascinati dall’idea audace di Jonathan Yeo di rappresentare Kevin Spacey come Frank Underwood, il che riflette anche il modo in cui la gente usa i mass media. Ora la tv del ‘binge watching’ ha dato il controllo nelle mani dei consumatori, che possono vedere i loro show preferiti nel loro tempo libero. Non solo riflette l’impatto della cultura popolare contemporanea nella storia d’America ma fa da esempio anche dell’arte della rappresentazione degli attori nei loro ruoli”.

“Sono davvero contento di essere stato incluso in un’opera d’arte in un’istituto così notevole”, ha aggiunto Spacey. “Quando la National Portrait Gallery ha contattato Jonathan e me per fare un mio ritratto -da attore- volevo capire se sarebbe stato capace di realizzare un ritratto presidenziale. E’ un vero onore essere esibiti allo Smithsonian ed è entusiasmante vedere Frank prendere posto tra i presidenti in questa collocazione storica”.

Per presentare il dipinto, Netflix ha realizzato un clip preregistrata (che vedete in alto), in cui Frank Underwood si prepara ad andare all’inaugurazione, accompagnato da Doug (Michael Kelly) e da Meechum (Nathan Darrow), come segnala anche su Twitter l’account della serie tv:

“La preparazione per accompagnare il presidente Underwood all’evento di stasera. Seguite @Netflix su Snapchat per tutto l’evento”.

Il Presidente, dopo essersi fermato ad osservare il dipinto di Ronald Reagan, in auto regala al pubblico uno dei suoi monologhi:

“Immagino di dover essere contento che finalmente un mio dipinto sarà appeso alla National Portrait Gallery. Ovviamente se sapessero cosa c’è nel mio seminterrato non mi avrebbero posizionato così vicino a Lincoln, ma sarei finito vicino a Booth (l’assassino di Lincoln, ndr). Booth non è stato un cattivo attore, ad ogni modo, ma preferisco altri attori, che sappiano realmente lasciare un segno. Oh, che c’è… Troppo presto?”.

Il resto del video è la diretta trasmessa anche su Periscope ieri sera, in cui è stato svelato il dipinto ed in cui Spacey, interpretando il suo personaggio, ha tenuto un discorso:

“Buona sera. E’ un onore essere incluso qui in mezzo tanti leader straordinari. Mi è stato detto che questo dipinto resterà appesi per sei mesi qui all’ingresso dello Smithsonian, e mi domando se i 30 milioni di persone che visitano questo istituto ogni anno passeranno di qui, vedranno l’immagine di questo presidente calmo, determinato e pronto ad ogni sfida o, se sarà appeso alla giusta altezza, i visitatori si domanderanno invece se sto per dare loro un calcio in faccia. Grazie molte a tutti”.

Un mix tra realtà e finzione che, per quanto strano, non può non lasciare a bocca aperta per come sia stato realizzato.

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