House of Cards 6, pubblico in calo per l’ultima stagione
Nielsen ha rilevato che la sesta stagione di House of Cards ha avuto un caso di spettatori inferiore rispetto alla quinta stagione, l’ultima con Kevin Spacey
L’assenza di Kevin Spacey e del suo Frank Underwood dalla sesta ed ultima stagione di House of Cards si è fatta sentire non solo a livello narrativo, ma anche -pare- di interesse da parte del pubblico. Secondo le rilevazioni Nielsen, infatti, gli otto episodi che chiudono la saga political-thriller di Netflix hanno avuto un netto calo di spettatori rispetto alla quinta stagione.
I dati rivelati da Nielsen (che però tengono conto solo del pubblico statunitense e, soprattutto, non sono da considerarsi ufficiali, dal momento che Netflix, com’è noto, non ha mai divulgato i numeri delle visualizzazioni delle proprie serie tv) evidenziano come nei primi sette giorni in cui House of Cards 6 era disponibile -ovvero dal 2 al 9 novembre scorsi- il totale di americani che hanno visto il primo episodio è stato di 2,9 milioni, contro i 4,4 milioni di spettatori della premiere della quinta stagione durante la prima settimana di disponibilità online.
Non solo: se si considera l’intera sesta stagione, il totale di persone che l’hanno vista integralmente ammonta ad 1,5 milioni, 400mila in meno rispetto alla stagione precedente. Un pubblico nettamente in calo, e che sembra non aver apprezzato la scelta (obbligata) del colosso streaming di allontanare dal set Spacey dopo le accuse di molestie da parte dell’attore Anthony Rapp.
Ne è uscita fuori un’ultima stagione realizzata con la necessità di dover cambiare quanto gli autori avevano in mente, mettendo il personaggio di Claire (Robin Wright) al centro dell’attenzione, seppur con lo spettro di Frank sempre presente.
Un cambio di marcia improvviso, che ha avuto delle sostanziali modifiche anche sulla fascia di pubblico che ha seguito l’ultima stagione. Sempre secondo Nielsen, infatti, House of Cards 6 ha avuto un pubblico composto prevalentemente da donne (54% contro il 44% della quinta stagione) e di età compresa tra i 50 ed i 64 anni (27% contro il 19%). In calo, invece, il pubblico tra i 18 ed i 34 anni, che dal 35% della quinta stagione è arrivato al 22% della sesta.
Numeri che portano House of Cards dietro ad altre serie Netflix molto più popolari che, nella loro prima settimana di pubblicazione, hanno avuto numeri più alti, come Orange Is The New Black 6 (visto da 5,3 milioni), la seconda stagione di Tredici (la cui prima puntata è stata vista da 6 milioni di persone nei primi tre giorni) e, soprattutto, la seconda stagione di Stranger Things la cui premiere, in soli tre giorni, ha catalizzato solo negli Stati Uniti l’attenzione di 15,8 milioni di spettatori.
House of Cards si trova così dietro questi successi più popolari, nonostante l’importanza che la serie abbia avuto nel permettere al servizio streaming di sviluppare una propria linea editoriale di produzioni originali diventata, oggi, l’ordine del giorno.
[Via Variety]