Homeland, nell’ultima stagione Carrie si ritroverà nei panni di Brody
Il trailer dell’ottava stagione di Homeland in arrivo a febbraio
Gli incontri del TCA (Television Critics Association) winter press tour hanno visto la partecipazione del cast e dei produttori di Homeland, la cui ultima stagione è in partenza il 9 febbraio su Showtime (e in Italia arriverà su Fox e Now Tv).
L’ottava e ultima stagione di Homeland sarà ambientata a Washington e lo showrunner Alex Gansa ha anticipato che si svolgerà otto mesi dopo che Carrie (Claire Danes) viene rilasciata da una prigione russa. Proprio per questo per la serie tv sarà una sorta di ritorno alle origini “Carrie si ritroverà nei panni di Brody. Adesso è lei quella a essere interrogata e non solo dai suoi colleghi ma anche da se stessa, perchè non riesce a ricordare completamente quello che è successo durante il periodo nelle mani dei russi“. Carrie ha tradito il proprio paese, è passata dalla parte dei russi?
“C’è questa forma di simmetria. Quasi fisicamente Carrie si fonde con Brody ma in un modo naturale.” ha raccontato Claire Danes “lei è così sicura del suo amore verso il proprio paese. Può essere messa alla prova in ogni modo, ma se viene messo in dubbio il proprio patriottismo per lei è un insulto molto grave, intollerabile“.
Alex Gansa ha poi chiarito come in quest’ultima stagione ci saranno alcuni collegamenti con la quarta “stando a Washington abbiamo avuto modo di percepire molti aspetti dell’amministrazione Trump. Ci siamo accorti che in Afghanistan stanno succedendo molte cose e per questo era un’occasione per noi di riprendere i fili con la quarta stagione. C’erano alcune vicende lasciate aperte ma anche era un modo per mette Saul al centro dei negoziati di pace“.
Parlando del suo ruolo e della preparazione di questa ottava stagione (di cui in apertura di articolo trovate il trailer) Mandy Patinkin (Saul) si è soffermato sull’amministrazione Trump e il rapporto tra la serie e la realtà sottolineando come è assurdo che la gente sia convinta di fare una guerra seguendo le indicazioni dei servizi segreti ma al tempo stesso non credere quando l’intelligence dice che ci sono state interferenze nelle elezioni del 2016. E in questo per Patinkin una serie come Homeland può aiutare a far comprendere allo spettatore, futuro elettore quanto sia sottile e complicata la differenza tra la verità e le false informazioni.
Al panel era presente anche Howard Gordon produttore della serie ma anche legato al franchise di 24 “Fox vuole rifarlo e ne stiamo parlando. Ma quando dico parlando questo voglio dire. Vogliamo trovare la storia giusta“. Secondo le indiscrezioni dovrebbe essere coinvolto sia Kiefer Sutherland che altri membri del cast ma è ancora tutto troppo in alto mare per avere delle certezze.