Homeland, teaser ed anticipazioni sulla terza stagione
Al Television Critics Association press tour il produttore esecutivo di Homeland Alex Gansa ha svelato cosa succederà ai protagonisti nella terza stagione della serie tv
Sarà principalmente una la domanda che il pubblico si farà quando “Homeland” tornerà con la terza stagione in onda il 29 settembre su Showtime. Al Television Critics Association press tour il produttore esecutivo Alex Gansa, Claire Danes (Carrie), Damian Lewis (Brody) e Rupert Friend (Quinn) hanno anticipato cosa succederà ai protagonisti.
-Attenzione: spoiler-
Il pubblico non vedrà subito Brody, che Carrie ha lasciato che scappasse dopo l’esplosione della sua auto nel finale della seconda stagione, dal momento che il personaggio non comparirà nei primi due episodi. “Fa parte della storia, di dove ci sta portando”, ha detto Gansa. “E’ sparito in una rete, in un sistema di estrazione che Carrie ha provocato. E’ il criminale più ricercato in tutto il mondo, quindi deve tenersi nascosto. Quando lo vedrete, mi auguro che la domanda del pubblico sarà: ‘In che Stato è? E’ nascosto in un luogo sicuro o si è perso?’ “.
L’assenza di Brody non significherà che non rivedremo la sua famiglia. Gli autori, ha raccontato Gansa, ne hanno discusso ed hanno pensato che raccontare la reazione di Jessica (Morena Baccarin), Dana (Morgan Saylor) e Chris (Jackson Pace) alla fuga del padre sarebbe stato utile ai fini del racconto:
“Abbiamo sentito di dover onorare i personaggi che abbiamo creato. Come saranno le loro vite dopo quest’attacco e dopo che il loro padre o marito è stato accusato di averlo provocato?”
Alla luce di questo, Carrie tornerà a non prendere le medicine per il disturbo bipolare. “E’ ancora seduta sulla sua personale bomba ad orologeria”, ha spiega la Danes. “E’ il suo dilemma, perchè se prende le medicine non rende, ma se non le prende è peggio. Ma c’è una zona tra queste due condizioni nelle quali dà il massimo”. Prima di arrivarci, però, dovrà combattere molto.
In seguito all’attacco alla Cia in cui è morto Estes (David Harewood), sarà Saul (Mandy Patinkin) a dirigere l’Agenzia. Gansa ha spiegato che per lui si tratta di una nuova responsabilità:
“Saul si trova in una posizione unica per la prima volta nella sua vita. Siede sulla poltrona del direttore della Cia. E’ stato a suo agio per vent’anni tra le retrovie, a criticare e dare suggerimenti. All’improvviso si trova a dover prendere decisioni, e dovrà prendere delle decisioni insolite che di solito non avrebbe preso. Una di queste avrà delle conseguenze su Carrie”.
I due quindi si allontaneranno. “Lei pensa che sia tradimento”, ha detto la Danes. “Ma condividono un enorme senso di colpa e di responsabilità per l’esplosione della bomba. Anche se pensano di essere estranei l’uno all’altra, sono vicini”.
Carrie, quindi, legherà di più con Quinn, sebbene nella seconda stagione i due non siano andati molto d’accordo. “C’è un rispetto comune verso una persona che ha corso dei rischi per il proprio lavoro”, ha spiegato Friend. “Sono entrambi nervosi e si avvicineranno al limite per svolgere il loro compito”.
Anche la Cia stessa sarà in pericolo. “Il tema della terza stagione sarà il costo che essere un agente dell’Intelligence richiede per la gente che fa questo lavoro”, ha commentato Gansa. “Come risultato dell’attacco, anche la Cia è a rischio. Se non può proteggere sè stessa, può proteggere il Paese?”
Inoltre, il produttore ha anticipato che anche quest’anno alcuni episodi saranno girati all’estero. Porto Rico è stata al centro di alcune scene, mentre negli ultimi episodi ci si spsoterà ancora in Israele. Infine, è stato diffuso il teaser della terza stagione, in cui non ci sono immagini ma si sentono le voci dei protagonisti. con Brody che chiede “Carrie sa che sono qui?”.
[Via TvGuide]