Hollywood – Lo sciopero degli sceneggiatori
The Office is Closed, questo il titolo del video che potete vedere dopo il salto, creato dalla Writers Guild of America, l’associazione degli sceneggiatori americani. Dal 6 novembre in sciopero, dopo il fallimento dell’ultimo tentativo di negoziati fra l’industria e le rappresentanze del settore. Il rischio concreto di sciopero di cui abbiamo parlato fin dal
The Office is Closed, questo il titolo del video che potete vedere dopo il salto, creato dalla Writers Guild of America, l’associazione degli sceneggiatori americani. Dal 6 novembre in sciopero, dopo il fallimento dell’ultimo tentativo di negoziati fra l’industria e le rappresentanze del settore. Il rischio concreto di sciopero di cui abbiamo parlato fin dal primo di novembre, è diventato realtà.
E siccome in America le cose le fanno bene, The Office versione U.S.A. ha dovuto sospendere le riprese in seguito all’adesione allo sciopero da parte di Steve Carrel, che ne scrive i dialoghi. Lo comunica Greg Daniels, produttore esecutivo della serie. Il quale, nonostante il ruolo ricoperto, aderisce alla protesta.
Stessa sorte hanno subito le sitcom Back to You, The New Adventures of Old Christine, Til Death, Rules of Engagement, Two and a Half Men and The Big Bang Theory. Ma anche Desperate Housewives ha esaurito le riserve di sceneggiature pronte, e la stessa sorte toccherà a Brothers & Sisters e Carpoolers: fra una settimana le scene già scritte saranno state tutte girate.
L’ultimo sciopero degli sceneggiatori americani risale al 1988: durò 22 settimane e costò all’industria cine-televisiva la bellezza di 500 milioni di dollari dell’epoca.
Per questo motivo, nei prossimi giorni seguiremo gli avvenimenti, vi aggiorneremo sull’andamento della protesta e ne capiremo insieme le ragioni, le conseguenze, le possibili soluzioni e risoluzioni.
Anche David Letterman, Joy Leno e Jon Stewart si trovano senza nuovi episodi da realizzare. E Leno si schiera con chi protesta, dichiarando:
I’ve been working with these people for 20 years. Without them I’m not funny. I’m a dead man
[Trad: Lavoro con queste persone da 20 anni. Senza di loro non sono divertente. Sono un uomo morto]