Hillary Clinton, le star delle serie tv appoggiano la candidata alla Casa Bianca (Video)
Per sostenere Hillary Clinton alla corsa alla Casa Bianca, alcune star della tv le hanno dedicato un video musicale, mentre Lena Dunham ed America Ferrera hanno parlato del loro passato per sottolineare la sua attenzione per i diritti
Dopo che Donald Trump ha ottenuto la nomination repubblicana alla Casa Bianca, nelle ore scorse è toccato -anche in questo caso senza particolari colpi di scena- ad Hillary Clinton, diventata la candidata democratica alla Presidenza degli Stati Uniti. I due candidati, però, stanno ottenendo differenti reazioni dal mondo dello spettacolo americano.
Per quanto riguarda la convention nazionale repubblicana che si è tenuta la settimana scorsa, gli artisti che hanno pubblicamente espresso il loro supporto a Trump sono stati pochi: tra questi, Scott Baio ed Antonio Sabàto Jr. Diversamente sta accadendo alla convention nazionale democratica, che si sta tenendo in questi giorni e che sta vedendo salire sul palco numerose celebrità pronte a dare il proprio sostegno alla candidata.
Un sostegno che arriva anche tramite azioni corollarie alla convention stessa, come il video prodotto da Elizabeth Banks (che vedete in alto) e che si rifà al brano “Fight Song” sentito in “Pitch Perfect”. Nel video, trasmesso durante la convention, compaiono numerosi volti delle serie tv americane, come Connie Britton, Julie Bowen, Jesse Tyler Ferguson, Jane Fonda, Kristin Chenoweth, Eva Longoria, America Ferrera, Mandy Moore ed Alan Cumming.
Presenti, invece, tra gli ospiti vip della convention, Lena Dunham di Girls e la stessa Ferrera, protagonista di Superstore: le due hanno portato come esempio il loro passato che, stando alle loro parole, il candidato repubblicano disprezzerebbe. “Sono Lena Dunham e secondo Donald Trump il mio corpo probabilmente vale 2”, ha esordito la prima. “Io sono America Ferrera e, secondo Donald Trump, sono probabilmente una stupratrice” ha aggiunto la seconda. Le due hanno sottolineato il passato televisivo di Trump in Celebrity Apprentice: “Perchè ci dovremmo preoccupare di quello che pensa una star della televisione sulla politica? Lo pensiamo anche noi. Ma è il candidato repubblicano, quindi dobbiamo parlarne”.
La Ferrera ha poi ricordato l’impegno della Clinton per garantire uguali diritti anche agli immigrati: “A volte anche io ho usufruito dei pasti gratuiti a scuola… Non tutti guardano alle milioni di persone come me, bambini nati da famiglie in difficoltà, da genitori immigrati, che sono loro stessi immigrati, e ci vedono un investimento”.
La Dunham, invece, ha puntato sull’importanza dei diritti delle donne: “Sono una femminista favorevole all’aborto e sopravvissuta ad una violenza sessuale con una malattia riproduttiva cronica. Donald Trump pensa che io debba essere punita per aver esercitato i miei diritti costituzionali. La sua retorica sulle donne ci riporta ad un tempo in cui dovevamo essere belle e silenziose”.
La terza azione che, nel giro di poche ore, ha visto la Clinton incontrare il favore delle star della tv e del cinema arriva da Artists United Against Hate, un movimento legato a MoveOn.org che raggruppa numerosi attori e produttori come Bryan Cranston, Shonda Rhimes, Kerry Washington, Ryan Murphy, la stessa Dunham, Neil Patrick Harris e Taylor Schilling. “Crediamo sia una nostra responsabilità usare le nostre piattaforme per sottolineare i pericoli di una presidenza di Trump e le reali minacce della sua candidatura”, hanno detto in un comunicato.
Al candidato repubblicano non resta che sfruttare le parodie e le accuse che sta ricevendo da parte della satira americana, arrivate anche ad avere un “roast” speciale su Comedy Central.