HGTV, Ho vinto la casa alla lotteria: è davvero un programma fake?
Ho vinto la casa alla lotteria fa discutere. Dove inizia la finzione e dove termina la realtà?
È stata inaugurata ufficialmente soltanto il 2 febbraio scorso, in Italia, la nuova rete televisiva Home & Garden TV – disponibile sul canale 56 del digitale terrestre – eppure sta già facendo parlare di sé, soprattutto per i suoi programmi in palinsesto, al momento tutti riguardanti il mondo delle case seppur sotto diversi punti di vista.
Tra gli show in rotazione anche Ho vinto la casa alla lotteria – titolo originale My lottery dream home. Il reality, condotto dal presentatore David Bromstad e arrivato negli Stati Uniti ormai alla sua quinta stagione, vede raccontata all’interno di ogni puntata la vittoria alla lotteria di una famiglia diversa che, aiutata dallo stesso Bromstad, andrà alla ricerca della perfetta casa di lusso sulla quale investire. Un reality, così come lo definisce la stessa rete ammiraglia americana HGTV, che ha fatto molto discutere negli anni – soprattutto a seguito di diverse critiche ricevute da più fasce di spettatori, certi del fatto che il format fosse assolutamente fake.
Ciò che quindi ci domandiamo anche noi oggi è se Ho vinto la casa alla lotteria racconti di vere storie di vita vissuta, oppure se sia tutto copione a favor di programma. Di questo, ovviamente, se ne sono già occupate molte riviste del settore americane, tra le quali anche il portale Cheatsheet.com che, a tal proposito, ha dichiarato:
“Se c’è una cosa sulla quale gli spettatori del programma possono stare certi è che i protagonisti di ogni puntata siano reali vincitori della lotteria americana. Potrebbero non aver vinto davvero la somma di denaro che raccontano di aver incassato, ma tutti hanno realmente vinto qualcosa”.
Ma non è tutto. Il conduttore David Bromstad, al medesimo magazine online, avrebbe inoltre spiegato che la pre-produzione del programma sia stata lo scoglio più difficile da superare:
“Abbiamo fatto molta fatica agli inizi, il tutto è incominciato in modo dannatamente lento. Per trovare le famiglie che avessero vinto la lotteria da includere soltanto nei primi due episodi, ci sono occorsi più di 12 mesi di casting. Per noi è stato un continuo susseguirsi di ‘Abbiamo trovato la famiglia adatta!’ seguito a ruota da un ‘Non è vero, non l’abbiamo ancora trovata!'”.
Scoglio tuttavia arginato ora che il programma è diventato così famoso oltre oceano. Il successo di Ho vinto la casa alla lotteria, infatti, ha reso più semplice la fase di casting, che al momento si nutrirebbe soltanto delle auto-candidature ricevute dalle famiglie stesse, che a tutti i costi vorrebbero diventare protagoniste dello show.
E sull’ultimo nodo irrisolto, ossia il fatto che le famiglie non vincano la somma che dichiarano in tv, sempre Bromstad ha spiegato:
“Già nel primo episodio abbiamo proposto una casa da 5 milioni di dollari ad una famiglia che ne aveva vinti 3. Solitamente non facciamo cose simili, tipo proporre case da milioni di dollari oltre il budget, ma quando vinci qualcosa è anche giusto che tu investa un po’ di più, ed io ho insistito e giocato su quello”.
Quel che è certo è che il successo del programma sembri proprio non arrestarsi mai, e questi primi giorni di programmazione ne sarebbero la riconferma. Negli States si starebbe pensando anche ad un suo spin-off, per raccontare a tutti gli effetti di come cambino le vite di queste famiglie dopo l’acquisto delle loro case da milioni di dollari. Al momento, però, la rete HGTV americana non ha confermato né smentito la notizia. Forse a breve sapremo raccontarvene di più.