Hell’s Kitchen Italia, la squadra Blu e la squadra Rossa
Conosciamo meglio i sedici concorrenti che partecipano alla prima edizione di Hell’s Kitchen Italia.
Da giovedì 17 aprile 2014 16 concorrenti, 8 maschi e 8 femmine, scelti tra centinaia di cuochi professionisti (e non) che hanno deciso di partecipare ai casting, si confronteranno nella cucina di Hell’s Kitchen per vincere la prima edizione del talent di Sky Uno e diventare l’Executive Chef del primo ristorante di Hell’s Kitchen al mondo.
Conosciamo meglio i concorrenti che, divisi in due squadre, la rossa e la blu guidate rispettivamente dai sous chef Omar Allievi e Entiana Osmenzeza, cercheranno di impressionare Carlo Cracco portando a termine alla perfezione il servizio per i circa 70 ospiti in sala.
Hell’s Kitchen Italia concorrenti
Amelia Mazzola
Amelia Mazzola, che fa parte della squadra rossa, è una responsabile di sala trentenne di Sorrento.
Io sono Amelia “Tuttofare”. Tutto quello che faccio lo faccio con il cuore. Sono molto forte, però ho anche delle debolezze. Spesso mi prendo collera, molto. Perché io ci credo veramente all’amore, all’amicizia. Cracco per me è un idolo. E’ un sogno andare a cucinare con lui.
Andrea Tiradossi
Andrea Tiradossi, che fa parte della squadra blu, è un ventiquattrenne cuoco a domicilio di Ripa (PG).
Sono un po’ birichino sinceramente. Chiedo, faccio, domando. Provo comunque a vedere il parere degli altri. Guardo, cerco di apprendere. Mi spaventa un po’ Cracco. Voglio imparare tanto da lui. Voglio rubargli più che posso.
Barbara Marie Borasio
Barbara Marie Borasio, che fa parte della squadra rossa, è una cuoca di servizio catering ventiseienne di Roma.
Nel momento di entrare nella cucina di Hell’s Kitchen grande emozione, grande tensione e “Dai Caxxo, spacchiamo tutto!”. Penso di essere un personaggio, perché sono iperattiva, sono gioiosa, sono… non so. Potrebbero venire fuori cose di me che non conosco nemmeno io e che potrebbero caratterizzarmi come persona. Sono molto curiosa di conoscere Cracco come persona visto che è uno dei migliori chef d’Italia e ha avuto dei riconoscimenti e ha avuto un percorso ad altissimo livello, per capire cosa ci sia realmente di grande in questo chef.
Carmelo Calabrese
Carmelo Calabrese, che fa parte della squadra blu (e successivamente viene trasferito nella squadra rossa), è un ventinovenne capocuoco di Catania.
A me importa entrare a Hell’s Kitchen e vincere. Di venire qua per essere terzo, quarto o quinto non me ne frega niente. So che Cracco può prendermi di mira e ovviamente rimarrò paziente, anche se magari dentro di me potrei fare chissà che cosa.
Francesca Fogliata
Francesca Fogliata, che fa parte della squadra rossa, è una diciannovenne studentessa e aiuto cuoco di Chiari (BS).
Il mio obiettivo è quello di far fare la scarpetta alle persone che verranno a mangiare a Hell’s Kitchen, perché per un cuoco è proprio una soddisfazione vedere il piatto pulito. Cracco? Non è che ho detto: “Vado a Hell’s Kitchen e devo leggere i suoi libri, devo vedere cosa piace a lui”. Non ho fatto questa scelta, quella di dire: “Magari faccio la lecchina, faccio quella cosa che piace a lui, per farmi piacere”.
Gene Bertino
Gene Bertino, che fa parte della squadra blu, è un trentasettenne capopartita di Torino.
Sono un cuoco sincero. Questo si. Sai quale è il mio obiettivo? Stare vicino a Cracco, carpire tutto. Essere una spina. Questo si. Poi se vinco, oh, tanta roba.
Gianluca Panigada
Gianluca Panigada, che fa parte della squadra blu. è un trentacinquenne responsabile catering di Milano.
Cucino perché, nonostante abbia tentato di fare anche altre cose, è fondamentalmente la cosa che mi piace di più fare. Indubbiamente incontrare Cracco per un cuoco è come per un calciatore incontrare Messi o Cristiano Ronaldo.
Laura De Luca
Laura De Luca, che fa parte della squadra rossa, è una trentenne cuoca di Roma.
A Hell’s Kitchen farò vedere me stessa, per come sono nel bene e nel male: nel bene perché comunque sono una persona molto solare; il male… non ce l’ho. Incontrare Cracco sarà sicuramente un’esperienza bella in ogni caso, sia sotto l’aspetto positivo che negativo della sua personalità.
Lorena Mabel Palumbo
Lorena Mabel Palumbo, che fa parte della squadra rossa, è una trentaduenne responsabile di sala di Vigevano.
Io ho iniziato a lavorare giovane in cucina, quando avevo diciassette anni. Ho conosciuto gente che ha visto qualcosa in me e ha acceso questa mia passione della cucina. Diciamo che poi da lì ho sempre cucinato. Secondo me adesso Cracco è un personaggio televisivo. Sarà dura. Lo vedo un personaggio abbastanza tosto che ci darà del filo da torcere.
Lorenza Alcantara
Lorenza Alcantara, che fa parte della squadra rossa, è una ventiseienne cuoca di Parma.
Hell’s Kitchen in questo momento rappresenta una svolta nella mia vita, perché non è facile per una ragazza, anche se magari ha un bel curriculum, riuscire ad entrare o a lavorare in certe situazioni o in certi ristoranti. Gli chef di un certo livello li ho già incontrati in passato. Cracco è una cosa un po’ irraggiungibile. Non so se Cracco è così bravo come tutti dicono o come lui dice o è solo fortuna.
Matteo Grandi
Matteo Grandi, che fa parte della squadra blu, è un cuoco ristoratore ventitreenne di Soave (VR).
Quando entrerò nella cucina di Hell’s Kitchen mi sentirò un po’ sotto pressione, soprattutto perché Cracco è un po’ come un bastone dietro la schiena, una scimmia che ti continua a puntare. A me in cucina piace comandare. Devo sempre essere al primo posto. Mi metto sempre in competizione, sennò mi annoio.
Pasquale Mantova
Pasquale “Lillo” Mantova, che fa parte della squadra blu, è un trentaseienne cuoco, insegnante di cucina di Gressan (AO).
Sono andato da Gordon Ramsay per vedere come cucinava e non l’ho trovato. Sono andato da Cannavacciuolo e non l’ho trovato. Sono andato da Cracco e c’erano i suoi secondi, quindi sono venuto qua per conoscerlo personalmente. Sono qui per vedere se alla fine risulterò un personaggio o alla fine risulterò un minch*one.
Rosario Stumpo
Rosario Stumpo, che fa parte della squadra blu, è un trentenne aiuto cuoco di Milano.
Partecipare a Hell’s Kitchen ultimamente per me è un salto di qualità, qualità concretezza e marchio. L’astrologia in cucina vale il 100%. Il miglior cuoco, come segno zodiacale, secondo me è un ariete. Io sono un acquario ascendente acquario.
Sara Di Palma
Sara Di Palma, che fa parte della squadra rossa, è una trentenne ristoratrice di La Spezia.
Entrare nella cucina secondo me sarà emozionante. Sarà bellissimo. Mi immagino una bella cucina, poi magari rimango delusa. Io sono la mamma giovane caxxuta. Io non voglio piangere. Carlo Cracco non mi piace molto: penso che abbia anche della presunzione rispetto alle donne. Questa è l’immagine che mi sono fatta io.
Simone Bottazzi
Simone Bottazzi, che fa parte della squadra blu, è un capopartita ventitreenne di Bressana Bottarone (PV).
In cucina sono sempre me stesso. Cioè, quando sono in cucina prendo tutta la carica, tutta la forza e tutte le paure spariscono. Avere la possibilità di cucinare con una persona e per una persona come lo chef Cracco, l’ho sempre visto come un sogno.
Sybil Carbone
Sybil Carbone, che fa parte della squadra rossa, è una trentaduenne cuoca ristoratrice di Alassio.
Ho deciso di partecipare a Hell’s Kitchen perché sono una complessata: devo dimostrare sempre agli altri che sono uno chef, anche se sono un’autodidatta. Voglio Carlo Cracco che mi dice che sono bravissima, meglio degli uomini.
Tommaso Gaggioli
Tommaso Gaggioli, che dalla sesta puntata fa parte della squadra blu, è un trentaseienne aiuto cuoco pisano, che da qualche anno si è ma trasferito a Massa Marittima dove lavora e vive con la moglie (sposata nel 2005).
Penso di essere una persona simpatica, gioviale e allegra. Quando Cracco mi ha detto che sarei entrato in squadra ero molto felice e contento… ho iniziato a cucinare seriamente da quattro anni a questa parte. La mia cucina è moderna, contemporanea, che strizza l’occhio al passato. Ho deciso di partecipare ad Hell’s Kitchen perché mi piace la televisione e dato che sono un cuoco mi piace questo ambito. Entrare nella cucina di Carlo Cracco mi ispira a vedere nuove tecniche e nuovi modi di pensare la cucina… Voglio dimostrare a Carlo Cracco quello che sono e quello che penso di aver capito della cucina moderna. Vorrei dire a Carlo Cracco che sono l’uomo giusto per questa trasmissione.