Hell’s Kitchen Italia 3 | 11 ottobre 2016 | Carlo Cracco s’arrabbia (ma non morde…)

C’è poco meno di un’ora prima della puntata di stasera. Ma intanto godetevi Edicola Fiore.

Pochi minuti e torna Cracco eh…

Pronti: Jova canta la sigla di Edicola Fiore, pubblicità e tutti nella cucina infernale di Cracco.

Riassunto della prima puntata, che ha visto l’uscita di Consuelo e Francesca, nella seconda.

La squadra Rossa è spaccata o meglio sono tutti contro Cinzia, accusata di non fare squadra.

Sveglia presto. Prima sfida sulla Cucina Regionale.

Sigla (a fumetti, bella) e si comincia.

Kristian viene spostato nella squadra Rossa. E teme Flavia e Roberta, toste e leader.

Alle spalle di Cracco c’è un armadietto con tante ‘regioni’. I cuochi devono cercare la chiave giusta e aprire i cassetti. Antonio becca la sua Campania. Devono reinterpretare le ricette proposte nella cassetta.

Ognuno ha trovato una ricetta da reinventare. Ma chi è che non conosce i Carciofi alla Giudìa? Ah, è lui, Giulio. Complimenti, eh.

“Qui non c’è un giudice, c’è un dittatore!” dice Cracco. Ma ormai non fa più paura a nessuno: è troppo tenero.

Carlotta, ma come fai a fare lo chef e a non aver mangiato mai una minestra di farro?

Prima difficoltà: ogni squadra deve eliminare un piatto. Ed è già guerra.

Prima sfida, tra Guglielmo e Amalia. E il punto va ai Rossi. Guglielmo è vicino all’uscita e sa che ha una cucina vecchia.

Carlotta sfida Shaban. Cracco dà un punto a testa.

Punto alla Pappa al Pomodoro di Aniello, poi punto per Cinzia e Luca.

Siamo alla sfida finale tra Giulio, col carciofo alla giudìa che c’ha messo anche una triglia fritta.E anche un limone nel piatto. Ussignore. Roba anni ’80. Kristian ha fatto Riso, Patate e Cozze. Che vince.

Menu romano vs Menu Milanese per il servizio di pranzo. I Rossi scelgono la cucina romana e hanno anche un altro ‘premio’: incontreranno la regina della cucina romana, Anna Dente.

10 kg di puntarelle da pulire e due kg di burro da montare a mano per i Blu, che devono scontare ‘la pena’.

Anna Dente illustra la sua Carbonara. Un filo di cipolla, solo tuorli d’uovo… ecco i suoi segreti.

Mirko Ronzoni come sous-chef non è proprio credibile: dovrebbe fare paura, ma è il primo dei compagnoni…

E quando in cucina, Cracco si lascia andare a un “Ma ‘ndo cazzo stiamo!”. Prova a fare il romano, ma nun glie viene.

Cracco assegna per ogni partita un capo e un assistente. Non male per creare baruffa.

Giusto un po’ di pubblicità ed Hell’s Kitchen apre a pranzo.

Siamo al primo servizio. Kristian cerca di instillare un po’ di spirito di squadra, ma nulla da fare.

Lo chef table per la cucina milanese è occupata dalla famiglia Magenes; per i rossi, invece, ci sono tre generazioni di ristoratori romani, ovvero Anna Dente e i genitori.

Split screen per seguire i momenti concitati del servizio.

La versione a due è ripresa para para dalla versione USA.

Intanto gestire da capo-partita una figura paterna non è facile: il 19enne Antonio se la deve vedere col 53enne Guglielmo, che non ce la fa a fare il ‘sous’. E Cinzia e Flavia insieme? Pare che vadano persino d’accordo.

Il risotto con l’ossobuco a pezzettini sconvolge Cracco. Ma è fin troppo un signore. E anche i Magenes che non si aspettavano ‘sto spezzatino.

Ma la mamma di Anna Dente? Un mito!

Giulio al servizio è una tragedia.

La Carbonara di Cinzia (aka Mamma Roma) è troppo delicata per Anna Dente, che viene spedita in cucina Rossa per dare lezioni.

Intanto Antonio sta mandando in vacca la partita della carne, la più importante: Cracco lo richiama. La sua vera difficoltà stasera è farsi rispettare da Guglielmo.

Giulio arriva a mettere in dubbio la parola di Chef Cracco. E in confessionale afferma anche che Cracco ha sbagliato: il suo riso non era troppo cotto e non può permettersi di trattarlo in quella maniera. Ma Giulio, ma che dici?

I Rossi finiscono il servizio, mentre i Blu devono rifare tutte le cotolette.

L’ossobuco a pezzi non è piaciuto a nessuno. Intanto Roma batte Milano a Hell’s Kitchen.

I blu devono scegliere i loro due nominati.

Che carino Paolo che si autonomina; lo fa anche Antonio; Giulio invece nomina Aniello e Paolo. Mezza squadra invece lo vota. “Io della democrazia me ne fotto” dice Giulio, nominato insieme ad Antonio.

Giulio si definisce praticamente una vittima, ma Cracco cerca di fargli capire che se tutti hanno messo mano nella sua partita è perché lui era praticamente assente.

A uscire dopo un servizio disastroso è Antonio. Ma noooo. Un’altra possibilità, no? Ha 19 anni. “Forse è un po’ presto. Sento tanta passione, ma ogni volta che ti ho dato una responsabilità sei mancato…” dice Cracco, che però ha una voce dolcissima. Lui piange. Ma spero che di Antonio sentiremo ancora parlare.

E niente, Giulio non lo capisce che di capo ce n’è solo uno, ed è Cracco. Non ha capito neanche che è la sua ultima occasione.

Nuova prova per il gruppo: Pizza, ma Gourmet. E per i consigli arriva Simone Padoan, da Verona, il primo a proporla in Italia.

Padoan porta tre proposte, una più bella dell’altra.

Della pizza, in realtà, ha l’impasto. Ogni fetta è di fatto un piatto a sé, in cui la pasta è un accompagnamento.

I Rossi devono escludere una persona: Carlotta, la napoletana, voleva uscire perché per lei quella non è pizza. Alla fine optano per far uscire Amalia, la milanese.

45′ per cucinare la pizza nei forni a legna. Ogni squadra deve prepararne tre diversi tipi. Ogni squadra, da sei persone, è divisa in tre coppie.

Nelle pizze gourmet, il discrimine tra capolavoro e boiata è molto labile.

“Salmone, uova di salmone, burrata…” e una caterva di altri ingredienti nella ricetta di Paola, anche lei di Napoli. Cracco la seppellisce con garbo.

Ho sentito tonno, cipolla e maionese… e sarebbe una pizza gourmet?

Preparate le pizze si va all’assaggio: bella questa di Kristian e Roberta. Ma la cottura non va bene e per Cracco è trista. 3 punti su 5 per Simone e 1 solo per Cracco.

7 stelle per la pizza di Shaban e Paolo.

Aniello e Guglielmo presentano “I gatto e il topo”. Ma che nome è? Ed è pure salatissima. Immangiabile per Cracco. Tre punti in tutto.

Cinzia e Paola con Pizza amore e fantasia fanno un buco nell’acqua: pasta cruda. Ma Paola parla sempre troppo! Ma quel bel silenzio imposto da Ramsay dov’è? Comunque la pizza è un disastro: due punti in tutto.

E incredibilmente la pizza Tonno, Cipolla e maionese di Luca e Giulio porta a casa 8 stelle. Incredibile. Non riescono a crederci neanche Padoan e Cracco.

Luca e Giulio hanno preso più punti di tutti, ma solo uno sarà immune. Nello specifico quello che riuscirà a mettere in fila in maniera esatta sei salumi, da Nord a Sud, ovvero dal salume valtellinese alla ‘Nduja calabrese.

Ed è Giulio a conquistare la giacca dell’immunità. Le cucine sono affrante. Anche io a vederlo piangere in confessionale.

Per la cena nuovo piatto, Anatra al forno. Luca e Amalia dovranno porzionarla al tavolo. E Luchino insegna loro come fare.

Far trovare a Chef Cracco le piume nell’anatra è roba da eliminazione a vista. Ma Cracco è buono e preferisce organizzare le partite.

Uno spaghetto alle vongole che sa di burro? MA COME?! Se ne parla dopo la pubblicità (ah, ecco, c’entra Giulio).

E si parte col servizio: primi problemi con i Blu. Intanto Kristian, che si era fatto male durante la preparazione della linea, chiede l’intervento del medico.

“E’ leggermente bruciata sotto” dice Paola. Leggermente proprio…

Altro servizio difficile per i Blu. Lo spaghetto alle vongole col burro! “E’ un insulto alla decenza! Uno spaghetto a vongole che sa di BURRO! BURRO! BURRO!”. Ma come gli viene?! E Giulio chiede anche a Cracco se vanno bene gli “spaghi”. Ma subito fuori, e che diamine!

Paola e Cinzia insieme non valgono nulla. Lo chef caccia fuori Cinzia e, furioso, a Paola dice: “ORA NON HAI PIU’ SCUSE!”.

Manco un piatto di pasta sa fare Giulio. Cracco lo manda a fare gli spaghetti nell’alloggio.

Luca non riesce a servire l’anatra. Invece Paola non riesce a far uscire i secondi.

Sono scotti anche questi. La si vede a occhio nudo. Ma per Giulio sono perfetti.

Paolo non si è accorto, per 45 minuti, che la friggitrice era spenta, mentre Shoban ha sistemato da solo i primi. Cracco, al prossimo errore, chiude la cucina Blu. Torna indietro una frittura, cruda e unta. E la cucina Blu è chiusa.

Giulio fa le orecchiette per evitare il problema dello scotto. Secondo lui Cracco non se ne accorge? “Devi ringraziare la giacca che indossi!” dice lo Chef. E Giulio ha anche la presunzione di dire che Hell’s Kitchen se lo fa lui.

Cracco chiude anche la Cucina Rossa dopo che Amalia dà una rispostaccia allo chef’s table e lo appella con “Ragazzi…”. “Ragazzi lo dici a tuo fratello!”.

Tutti in nomination. Lo chef salva con onore solo Kristian, Flavia e Guglielmo.

A rischio eliminazione Paolo e Cinzia.

Ed è Paolo a dover lasciare Hell’s Kitchen. Mi spiace.

Cracco non è per nulla soddisfatto della squadra. Carlotta è per lui la più invisibile di tutti e viene spedita tra i Blu, con la missione di emergere. Ma già si sente sconfitta.

Per la prossima puntata, prova sulle tecniche di cucina, con ospiti Mara Maionchi e Frank Matano.