Hell’s Kitchen Italia 4, i concorrenti
Hell’s Kitchen Italia torna su SkyUno: conosciamo i 14 concorrenti della quarta edizione.
Chef Carlo Cracco torna alla guida di Hell’s Kitchen Italia, che debutta questa sera, martedì 3 ottobre 2017, con la prima puntata della sua quarta stagione. Scendono a 14 i concorrenti di questa edizione e si entra subito nel vivo della sfida, che quest’anno vede alcune novità di formato. Ma conosciamo i concorrenti di Hell’s Kitchen Italia 2017: un’annata ‘giovane’, formata da 11 chef di età compresa tra i 21 e i 30 anni, due 37enni e una 49enne, l’unica vegana della truppa.
Hell’s Kitchen 4 | Brigata Blu
Ecco i 7 uomini della quarta edizione di Hell’s Kitchen Italia, guidati dal sous chef Mirko Ronzoni.
ANDREA ALESSANDRELLI, 23 anni, da Ancona. Si è avvicinato al mondo della cucina a nove anni, cominciando a cucinare per sé. Attualmente gestisce una piccola cucina ed è single. Il suo piatto forte è l’impepata di cozze all’anconetana, si ispira allo chef Moreno Cedroni e il suo sogno è raggiungere la stella Michelin. Per lui Hell’s Kitchen è un’esperienza formativa che potrebbe cambiare la sua vita anche a livello di visibilità. “Proverò a colmare le mie lacune con molto impegno” dice.
ANDREA DE CARLO, 27 anni, da Maglie (LE). Si appassiona alla cucina durante un’esperienza in Svizzera da lavapiatti. Attualmente è sous chef in un ristorante a Monaco di Baviera ed è fidanzato. Si ispiro a due chef, Gianfranco Chiarini “perché viaggia in tutto il mondo alla scoperta di nuove esperienze culinarie” e Massimo Bottura “perché è un genio”. Il suo sogno più grande è “riuscire ad abbinare la mia ambizione nel mondo della gastronomia alla mia voglia di avere una famiglia serena”. Per lui Hell’s Kitchen significa la “possibilità di affrettare i tempi, di poter arrivare alla posizione di executive chef e poter quindi esprimere senza freni la mia creatività”.
IVAN ARTISTICO, 26 anni, dalla provincia di Roma. Da sempre appassionato di cucina, attualmente è chef in una brasserie a Trastevere, è fidanzato da sei anni e convive. Il suo piatto forte è il filetto marinato alla salsa di soia e cotto sulla piastra con sesamo, germogli di aglio, salsa mela, cannella e zenzero. Si ispira a Chef Rubio “per la sua semplicità” e il suo sogno più grande è “essere conosciuto e rispettato da tutti quelli che non hanno mai creduto in me”. Per lui Hell’s Kitchen “è un’occasione irripetibile per fare un grande balzo di qualità nella mia vita e nella mia carriera”.
LORENZO TIRABASSI, 23 anni, da Correggio (RE). Ha iniziato a cucinare con la nonna, quando si fermava a casa sua dopo l’asilo. Attualmente è chef e single. Il suo piatto forte è il guanciale di maiale con polenta. Si ispira a chef Antonino Cannavacciuolo “perché mi identifico molto in lui” e il suo sogno più grande è aprire un ristorante tutto suo. Per lui Hell’s Kitchen “rappresenta una sfida con me stesso e la mia voglia di mettermi in gioco”.
LUIZ FERREIRA, 21 anni, nato Porto Seguro, in Brasile. Inizia a cucinare da bambino con la nonna, attualmente è chef nel ristorante della sua compagna con la quale ha una bambina. Il suo piatto forte sono gli gnocchi di zucca con porcini e ricotta affumicata. Si ispira allo chef Nicola Dinato “perché mantiene la tradizione con innovazione e originalità”, mentre il suo sogno più grande è affermarsi in modo importante nel suo lavoro. Per lui Hell’s Kitchen è “un’esperienza che, se giocata bene, può cambiarti la vita professionale. Penso inoltre che sia un ottimo modo per farsi conoscere”.
MOHAMED LAMNAOUR, 31 anni, nato a Oulad M’Rah, in Marocco. Molto legato alla sua famiglia, attualmente lavora come sous chef a Molveno, vive in Alto Adige con la madre e due sorelle ed è single. Si ispira allo chef Massimo Bottura “perché riesce a trasmettere tutta la sua passione”, sogna di aprire un ristorante a Marrakech e vede Hell’s Kitchen come un’occasione per mettersi in gioco.
TOMMASO OLIVIERI, 25 anni, viene da Atessa, provincia di Chieti. Avendo una famiglia di ristoratori, si è avvicinato da subito al mondo della cucina. Da due anni gestisce proprio la cucina del ristorante di famiglia. Al momento è single. Si ispira allo chef Italo Bassi, sogna di conquistare la stella Michelin e vede Hell’s Kitchen come un’opportunità che capita una volta nella vita.
Hell’s Kitchen 4 | Brigata Rossa
Dopo i maschietti ecco le 7 donne protagoniste di Hell’s Kitchen 4, guidate dalla sous chef Sybil Carbone.
ENZA CRUCINIO, 37 anni, chef di Policoro (MT). Da piccola aiutava mamma e nonna in cucina, oggi lavora in un ristorante a Rocca Imperiale (CS). È fidanzata ed ha una figlia. Il suo piatto forte sono le fettuccine al pesto di cozze, si ispira al suo maestro, Mauro Demuro, sogna di vincere Hell’s Kitchen che per lei significa “confrontarmi con tutti gli altri partecipanti, crescere professionalmente e, ovviamente, avere una certa visibilità”.
ERIKA CIACCIA, 28 anni, sous chef di Mesagne (BR). Dall’età di 11 anni lavora nel ristorante di famiglia, dove attualmente divide la cucina con i propri genitori ed è aiuto cuoco. Attualmente è single.
FEDERICA LIUZZI, 23 anni, cuoca di Torremaggiore (FG). Da sempre amante della cucina, attualmente è capo partita degli antipasti ed è single. Il suo piatto forte è l’alga nori con pangrattato avvolta al tonno, non ha particolari ispirazioni nel settore ma sogna di diventare un grande chef. Per lei Hell’s Kitchen significa “una svolta nella mia vita e un’esperienza grazie alla quale potrò apprendere molto con l’obiettivo di diventare una executive chef”.
MARGHERITA OLIVIERI, 37 anni, ristoratrice di Genova. Ha iniziato a cucinare con la nonna, ora è impegnata a 360° con il suo ristorante. Il suo piatto forte è la pasta, mentre il suo chef di riferimento è Corrado Corti “perché ha una marcia in più e perché è l’uomo dei miei sogni”. Il suo sogno più grande è viaggiare in tutto il mondo e assaggiare tutto, mentre per lei Hell’s Kitchen è “un diversivo in un periodo buio. Voglia di divertirmi, conoscere gente e imparare cose nuove”.
MARTA SANDINI, 25 anni, chef da Cittadella (PD). Ha vissuto sempre a stretto contatto con farine e polente, appartenendo ad una famiglia di mugnai. È una giramondo e al momento è single. Il suo piatto forte sono i ravioli ripieni all’amatriciana, si ispira a Enrique Olvera “perché è uno chef che pensa al cibo come a un mezzo di comunicazione partendo dalla tradizione e aggiungendoci quel tocco di moderno che cambia completamente il piatto” e non a caso il suo sogno è “creare un giorno dei piatti che possano far vivere emozioni alle persone”. Per lei Hell’s Kitchen è un’occasione per “vedere e apprendere dagli altri quanto più possibile; la prendo come un’opportunità di crescita”.
MONICA ZAMUNER, 49 anni, milanese. Dopo aver aperto un bistrot con il suo ex compagno quando aveva 23 anni, adesso è una personal chef vegana. Ha due figli. Il suo piatto forte è la quinoa, in tutte le salse, si ispira allo chef Niko Romito “per la sua personalità magnetica ed essenziale in cucina”, sogna di essere “ricordata” e vede in Hell’s Kitchen “l’occasione per meglio affrontare un bivio essenziale ed esistenziale”.
NATASCHA NOIA, 28 anni, da Udine. Gestisce un’azienda di ristorazione a domicilio e collabora, in qualità di responsabile di cucina, con un piccolo ristorante nel centro della sua città. È fidanzata ed ha una bambina, avuta da una precedente relazione. Non ha un piatto forte: preferisce pensare a come unire gli ingredienti “affinché abbiano un senso per il palato in tutta la sua complessità”. Guarda alla chef Viviana Varese “per la grinta e perché è donna” e sogna di “riuscire a parlare attraverso i miei piatti e farmi capire e comprendere”. Per lei Hell’s Kitchen significa “opportunità di conoscere nuove persone e fare nuove esperienze in cucina”.