Helena & Glory, Mai per amore si chiude con una storia a metà tra la denuncia ed il giallo
Helena e Glory, il film-tv di Raiuno, chiude il ciclo di Mai per amore con una storia forte, che unisce narrazione all’attualità del fenomeno della prostituzione
“Helena & Glory”, il film-tv di Raiuno che chiude il ciclo di “Mai per amore”, conclude la serie di film dedicati al tema della violenza sulle donne così come si era aperto. Ovvero con una storia dal forte valore sociale, su un fenomeno -quello dello sfruttamento della prostituzione- tristemente noto e spesso al centro di giornali e notiziari.
Va dato merito agli autori di essere tornati a raccontare una storia dai contorni semplici ma forti, dopo essersi dati a dei racconti (il secondo ed il terzo, dedicati alla pericolosità del web ed alle violenze domestiche) che tendevano a sottolineare più la parte narrativa del progetto che quella civile.
“Helena & Glory” riesce, proprio come “Troppo amore”, il primo film trasmesso, a trovare il punto d’incontro tra finzione e realtà: la sceneggiatura sfrutta gli schemi del giallo (con le indagini sulla caduta dal terrazzo di Helena -Barbora Bobulova- e la ricerca del suo ricattatore, furbamente svelato in tempo prima che il pubblico potesse parlare di “colpo di scena scontato”) inserendo elementi di racconto tratto dall’esperienza di numerose prostitute che trovano accoglienza nelle case famiglia ed il coraggio di denunciare chi le sfrutta.
Helena & Glory
Il risultato è un film godibile, capace di appassionare il pubblico ricordando però che la storia trasmessa non è del tutto frutto di finzione. A questo proposito, ancora una volta la pecca della rete è stata quella di non associare al ciclo di film una serie di dibattiti o documentari che potessero approfondire il tema trattato ed informare il pubblico sulla realtà del fenomeno.
Ad ogni modo, il ciclo “Mai per amore” ha dato alla Rai l’occasione per tornare a fare fiction civile, senza cadere in troppi stereotipi, con un cast di attori all’altezza e sceneggiature mai troppo urlate o in cerca dello scandalo a tutti i costi.