Heineken e il simpatico mostro della palude

Non ho avuto occasione di parlarne prima, ma tra le mie pubblicità televisive preferite rientrano a pieno titolo quelle ideate dai geniali creativi di cui si avvale il produttore di birra Heineken, accomunate dal claim “Heineken. Meet you there” (ovvero “ci vediamo lì”).
Alcuni mesi fa mi sono divertito con lo spot Fridge, in cui un cane sotterrava nel giardino le bottiglie di birra Heineken per far sì che il proprio padrone si recasse al pub per bere: alla fine si scopriva che anche altri cani facevano la stessa cosa, e lo scopo finale era quello di farsi portare tutti al pub per incontrarsi tra loro.
La nuova campagna, invece, ripesca un classico della cinematografia horror, ovvero il Mostro della laguna nera.
Nel nuovo spot intitolato Monster, il Mostro semina il panico introducendosi di sera in un supermercato. Nel fuggi fuggi generale il mostro apre un frigorifero e prende una cassa di birre Heineken. Nell’inquadratura successiva vediamo il Mostro in fila alla cassa per pagare le birre, nonostante non ci sia nessuno nell’esercizio. Altra inquadratura: il Mostro seduto sull’autobus e cassa di birra sulle ginocchia (ovviamente anche il Mostro viene colto dal classico “abbiocco da mezzi pubblici”). Stacco, nuova inquadratura: sulla riva della palude il Mostro sistema la birra Heineken in bella mostra davanti allafinestra di un capanno, addobbato di luminarie come un chiosco da spiaggia. Ultima sequenza: una volta sistemata l’esca la verde creatura palmata semi-immerso nella palude aspetta la prossima preda. Geniale! La campagna è firmata JWT Italia, lo spot è stato diretto da Jim Jenkins e la colonna sonora è il brano Cha Cha Twist dei Detroit Cobras.
Il Mostro della laguna nera è stato anche protagonista di una curiosa iniziativa associata alla campagna pubblicitaria Heineken. Per due settimane, infatti, l’essere palmato ha passeggiato “in carne ed ossa” per le vie delle principali città, destando la curiosità dei passanti. Gli “avvistamenti” sono poi stati raccolti nel blog THE GREEN MONSTER’S HUNT.