“Un mio show con Lorella?! Ne ho letto anch’io e, forse, se ne parlano in tanti, qualcosa di vero ci deve essere”. Il 13 e 14 dicembre 2016 la prima rete di Stato trasmetterà dallo studio 5 di Cinecittà quello che è stato definito da Silvia Fumarola su Repubblica il “varietà dell’anno”, ovvero Nemica amatissima Lorella Cuccarini e, appunto, Heather Parisi. “Non ho mai pensato di tornare in tv e, con sincerità, non è mai stata la mia priorità”, ha rivelato la ballerina che ora vive a Hong Kong, lontana dal mondo dello spettacolo. “Quando Lucio (Presta, ndr) è venuto a trovarmi a Hong Kong e me ne ha parlato, la mia prima reazione è stata una risata. Ma per incredulità, mica per mancanza di rispetto. Devo ammettere che il suo entusiasmo assieme a quello del direttore di Rai 1 e del direttore generale è talmente contagioso che quasi quasi ci sto pensando… “.
“Se mi chiede se torno a ballare la risposta è scontata. Come fai a 55 anni a ballare come facevi a 30? Ma credo di saper fare anche altro”, continua la Parisi. Quanto, invece, alla rivalità con la sua collega abbozza: “La rivalità serve ai giornali per vendere, e ai fan per differenziarsi, ma io guardo poco gli altri e se lo faccio è solo per imparare e migliorare”.
La Parisi aveva deciso di allontanarsi dal mondo dello spettacolo perché soffre di “agorafobia, spesso mi capita di cadere nel panico quando qualcuno mi assale con troppa foga” e, sempre nell’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, ricorda il momento d’oro della sua carriera, quello con Baudo e Sordi: “Era un periodo di grande spensieratezza. L’Italia era nel suo massimo splendore per visibilità internazionale e per floridità economica. Momenti forse irripetibili. Ti addormentavi sapendo che il giorno dopo sarebbe stato meglio di quello prima. Le mie frequentazioni a quei tempi sono sempre state al di fuori del mondo della televisione. Adoravo, e adoro, l’arte e frequentavo personaggi come Gino De Dominicis e Ettore Sottsass”.
Ma, nonostante abbia lavorato con i più grandi, Heather crede di non dover dire grazie a nessuno: “Senza voler apparire presuntuosa, ringrazio solo mamma e papà per avermi messo al mondo. Tutto quello che nella vita ho raggiunto, lo devo solo al mio sacrificio e al duro lavoro, alla mia volontà e alla mia perseveranza . E se da qualcuno ho ricevuto qualcosa in termini di opportunità professionali, beh, l’ ho restituito con gli interessi”.
Se lo dice lei…