Home Notizie Hbo, un nuovo attore al posto di James Gandolfini per Criminal Justice. Quasi certo il rinnovo di The Newsroom

Hbo, un nuovo attore al posto di James Gandolfini per Criminal Justice. Quasi certo il rinnovo di The Newsroom

Il presidente della Hbo Michael Lombardo, al Television Critics Association press tour, ha parlato delle serie attuali del network e di quelle passate, chiarendo di non avere paura dell’arrivo di Netflix

pubblicato 26 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:10

Al Television Critics Association press tour che si sta svolgendo in questi giorni, il presidente della Hbo, Michael Lombardo, ha ribadito la sua intenzione di tenersi stretto i successi della rete come “Game of Thrones” e “True Blood”, specificando che potranno “andare avanti fin quando avranno qualcosa da raccontare”. Su “True Blood”, rinnovata per la settimana stagione, Lombardo ha aggiunto che non è stata presa nessuna decisione su un finale dello show.

Si è anche parlato di “Criminal Justice”, la serie tv che avrebbe dovuto avere come protagonista James Gandolfini, scomparso a giugno a Roma. L’attore aveva già girato il pilot, ma ora la rete sta pensando di girarlo di nuovo con un altro attore al suo posto:

“Stiamo discutendo su come procedere. Non riesco ad immaginare di mandare in onda il pilot con lui. La sua scomparsa ha smorzato l’entusiasmo, quindi ci serve del tempo per discuterne. E’ difficile pensare di sostituirlo, ma Steve (Zaillian) e James Price (autori della serie, ndr) stanno scrivendo”.

La Hbo sta tenendo in considerazione anche la concorrenza di Netflix, che quest’anno è scesa in campo con nuove serie elogiate dalla critica (la più recente, “Orange is the new black”, ha ottenuto recensioni positive), sebbene consideri la sfida con i nuovi media esaltante e non preoccupante, stando a quanto dice Richard Plepler:

“Prima c’erano le tv generaliste e le reti premium, ora ci sono le tv digitali ed Amazon. Siamo molto a nostro agio in mezzo a questa competizione in crescita… Ciò su cui ci concentriamo è fare il nostro gioco meglio di quanto possiamo fare. Abbiamo molta più attenzione del dovuto ed abbiamo il primato nella cultura popolare, e credo che le 108 nomination agli Emmy Awards ne siano la giusta dimostrazione”.

Nessuna paura della concorrenza, quindi, anche se Lombardo ha fatto notare come Netflix non abbia diffuso i numeri relativi alle visualizzazioni delle sue serie, che servono a vendere inserzioni ai pubblicitari.

Lombardo ha poi parlato delle serie passate del network, come “Enlightened”, chiusa dopo due stagioni. “Era uno show che non è cresciuto negli ascolti”, ha detto, “ma la cosa più importante per noi è che abbiamo portato a conclusione la storia di Amy Jellicoe”. Per quanto riguarda “Luck” (chiusa dopo una stagione per via degli incidenti sul set che hanno coinvolto alcuni cavalli), Lombardo ha ammesso che ci penseranno due volte prima di realizzare una serie con al centro degli animali. David Milch, autore della serie, sta lavorando ad un nuovo telefilm, “The Money”, con protagonista una ricca famiglia di New York.

E se la quarta ed ultima stagione di “Eastbound & Down” avrà a che fare con Kenny (Danny McBride) alle prese col matrimonio e la periferia, Lombardo ha anticipato che la terza stagione di “Veep” racconterà la campagna elettorale di Selina (Julia Louis-Dreyfus). Infine, Lombardo dà per scontato il rinnovo di “The Newsroom”:

“Le trattative con Aaron (Sorkin, creatore della serie, ndr) sono sulla programmazione. Ha altri impegni. Ma sarei scioccato se non sentiste presto una notizia sul rinnovo”.