Harry Potter contro Fazio
Segnalazione odierna per un film che in effetti non avrebbe bisogno di pubblicità, ma che forse, proprio per la sua fama di “film per bambini”, viene snobbato da molti. E invece è un gran bel film, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban“, diretto da Alfonso Cuarón (già regista del bellissimo e molto poco per
Segnalazione odierna per un film che in effetti non avrebbe bisogno di pubblicità, ma che forse, proprio per la sua fama di “film per bambini”, viene snobbato da molti. E invece è un gran bel film, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban“, diretto da Alfonso Cuarón (già regista del bellissimo e molto poco per bambini “Y tu mamá también“), in onda questo pomeriggio alle 18.15, su Sky Cinema 3. Terzo capitolo della saga del maghetto e dei suoi amici (e nemici), racconta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza dei protagonisti e si fa quindi molto più cupo e inquieto, i rapporti tra i personaggi si complicano, le loro psicologie si fanno più complesse e questo cambiamento viene raccontato con una messa in scena visivamente dark e una struttura del racconto più elaborata rispetto ai precedenti capitoli. Insomma, è intrattenimento, un racconto fantasy il cui scopo principale resta comunque divertire, appassionare e meravigliare il maggior numero di spettatori possibile (cosa che per altro riesce a fare benissimo), ma con uno spessore in più, come nella tradizione delle migliori favole e del miglior cinema spettacolare e mainstream, che riesce a coniugare al meglio tutti gli ingredienti necessari a rendere un racconto cinematografico fruibile a livelli ed età diversi.
A dare poi un’aurea “maledetta” ai film e ai libri di Harry Potter, ci sono le accuse rivolte al maghetto e al suo mondo fantastico addirittura dal Papa Ratzinger (rinominato B16, in un servizio che mi è capitato di vedere un triste pomeriggio sul Tg5… come un bombardiere o un terminator… mah…), per le quali rimando a un accurato articolo di Repubblica e non voglio neanche spendere qualche parola, perché sono cose che si commentano da sole…
Però mi chiedo una cosa: sarà un peggior esempio per i bambini Harry Potter o Fazio (quello di Bankitalia, ovviamente)?