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Guida alla TV USA (10): Syndication e vendita di programmi

Come abbiamo avuto modo di capire nelle puntate precedenti, un network generalista copre con il proprio palinsesto solo una parte della programmazione quotidiana, lasciano le restanti ore nelle mani delle affiliate. Allo stesso modo gran parte dei canali via cavo devono coprire le 24 ore con prodotti tutto sommato a basso prezzo. Ad entrambe queste

di corbetz
28 Novembre 2008 14:30


wheel of fortune logo usCome abbiamo avuto modo di capire nelle puntate precedenti, un network generalista copre con il proprio palinsesto solo una parte della programmazione quotidiana, lasciano le restanti ore nelle mani delle affiliate. Allo stesso modo gran parte dei canali via cavo devono coprire le 24 ore con prodotti tutto sommato a basso prezzo. Ad entrambe queste necessita’ risponde il modello della Syndication.

Buona parte dei titoli (telefilm o show) in onda sulle grandi reti generaliste viene garantita dall’autoproduzione (ad esempio su Fox vanno in onda molte trasmissioni prodotte da Twentieh Television, parte del gruppo Twentieth Century Fox). Tali case di produzione assumono e gestiscono il personale, si occupano della realizzazione tecnica e si rapportano al broadcaster con una logica cliente-fornitore. Queste Major controllano pero’ anche la gestione dei diritti di questi prodotti e si occupano della loro vendita all’estero e ai cable network statunitensi, nonche’ di tutte le declinazioni che il prodotto puo’ avere (merchandising, DVD ecc.).

La vendita di prodotti finiti (siano essi realizzati da una casa di produzione indipendente o riconducibile ad un broadcast network) ad altre stazioni televisive e’ detta Syndication ed e’ un fattore di primaria importanza per l’economia dei prodotti televisivi americani, in quanto un solo passaggio (prima tv) di uno show o un telefilm non sarebbe in grado di coprire interamente – grazie agli introiti pubblicitari – i costi di produzione. Il modello della Syndication, nato per i prodotti radiofonici, e’ intatto da ben 75 anni negli Stati Uniti. Per capire meglio come funziona, prendiamo come esempio la affiliata di ABC di Philadelphia, WPVI. Questa stazione trasmette i programmi di ABC per buona parte della mattina, del giorno, della serata e della prima serata. Riempie gli altri slot orari con news locali e programmi in syndication. Ad esempio: 9-10 Live with Regis and Kelly, 16-17 Oprah, 19-19.30 Jeopardy!, 19.30-20 Wheel of Fortune. I gruppi televisivi maggiori, come ad esempio Disney, tendono a negoziare per conto delle affiliate di proprieta’ i programmi in syndication. Nel caso illustrato, tre dei quattro programmi sono prodotti da King World (una Syndication Company esterna a Disney) mentre uno (Live with Regis and Kelly) e’ collegato a Buena Vista, controllata dal gruppo Disney stesso. Sulle affiliate di FOX ad esempio, prima delle news serali vanno in onda repliche delle puntate dei Simpson o della sitcom Seinfield (sempre di produzione Fox). La maggior parte dei soldi, in termini di investimenti pubblicitari, viene dai programmi trasmessi in tardo pomeriggio/access primetime.

Esistono tre tipi differenti di prodotti in syndication:
First-run syndication: programmi concepiti esclusivamente per la messa in onda in syndication e che quindi non sono mai legati ad un canale specifico. E’il caso ad esempio di Oprah, Wheel of Fortune, Jeopardy!.
Off-network syndication: telefilm e serie tv che dopo il primo passaggio su un network vengono venduti ad altri canali (solitamente via cavo) per la trasmissione delle repliche.
Public-broadcasting syndication: prevede la diffusione di programmi realizzati dal servizio pubblico televisivo PBS.

I modelli economici che regolano gli accordi di syndication (generalmente di lungo periodo, per garantire sicurezza economica alla produzione) sono essenzialmente di due tipi:
Cash: le affiliate acquistano il diritto di trasmettere un prodotto con la liberta’ di vendere e inserire pubblicita’ a proprio piacimento.
Barter: le affiliate tecnicamente “affittano” lo slot temporale di messa in onda alla casa di produzione (detta il syndicator) che licenzia il prodotto, la quale propone un pacchetto che include gia’ degli inserzionisti pubblicitari.
Generalmente il modello vincente degli accordi di syndication e’ un mix tra queste due componenti.

Vi sono essenzialmente tre generi televisivi prodotti esclusivamente per la messa in onda in Syndication: talk show, game show ed entertainment magazines.
Il talk show per funzionare deve avere un conduttore dal forte appeal verso il pubblico e con grandi ospiti. Sono esempi di talk show in syndication di successo (presente e/o passato): Oprah, The Rosie O’Donnell Show, Ellen, The Sally Jesse Raphael Show, Live with Regis and Kelly, The Tyra Banks Show. La longevita’ di queste trasmissioni e il loro successo rende di fatto difficile l’ingresso nel mercato di nuovi talk. Tra i pochi che ce l’hanno fatta di recente, Dr. Phil, Jerry Springer.
Per quanto riguarda i game show, vengono trasmessi in syndication giochi storici come The Wheel of Fortune (la Ruota della Fortuna), Jeopardy!. Solo due nuovi quiz sono riusciti negli ultimi 15 anni ad entrare nel fortunato giro della syndication: Hollywood Squares (il Gioco dei 9, rivisitazione della serie di successo del 1960) e Who wants to be a Millionaire (Chi vuol esser Milionario?).
Infine tra gli entertainment magazine vi sono Enterainment Tonight della Paramount (in onda da 24 anni), The Insider, Access Hollywood (di NBC) ed Extra della Warner Bros. Questi magazine veloci (30 minuti) che trattano argomenti inerenti il gossip e il mondo dello show business, vanno in onda quotidianamente dal lunedi’ al venerdi’ in access prime time e hanno dimostrato di essere un ottimo prodotto per anticipare le news.

Esiste poi il tipo di distribuzione che consente ad esempio anche a noi italiani di godere della visione di serie tv americane nel nostro paese. Le Major/case di produzione infatti vendono i prodotti finiti o la licenza di un format all’estero con notevoli profitti economici. A partire dal 1990 con la nascita di nuovi broadcaster privati a livello internazionale e l’espansione del mercato della tv multicanale via satellite, soprattutto in Europa, Asia e America Latina, questi accordi si sono moltiplicati. A seconda del paese di destinazione, i telefilm vengono trasmessi in lingua inglese originale, con i sottotitoli oppure vengono completamente doppiati. Da segnalare inoltre un cambio di rotta che fino agli anni ’80 vedeva gli Stati Uniti esportare solo drama. La storia ci mostra che prodotti comedy come i Simpson o Friends sono stati in grado anche all’estero di raccogliere alti ascolti. Non solo, canali via cavo statunitensi sono stati in grado di estendere il proprio brand anche all’estero aprendo delle “filiali localizzate” come MTV o HBO, che e’ molto nota anche in Francia.

Il lavoro di una casa di produzione/distributore e’ -come abbiamo visto- anche quello di vendere i programmi dopo la messa in onda sulle generaliste ai cable networks, accaparrandosi gli accordi migliori in quanti piu’ mercati locali americani possibile. Uno sguardo al palinsesto della stagione 2004-5 di alcune reti via cavo ci fa scoprire che: su TBS andavano in onda Saved by the bell, Mama’s family, Dawson’s Creek, Rockford Files, Magnum P.I. e The Cosby Show. Su TNT troviamo titoli come Charmed, ER, Judging Amy, NYPD Blue, Touched by an Angel, Law & Order. E infine Murder she wrote e Thrid Watch sul canale A&E. Molti di questi titoli sono sorprendentemente “vecchi”, ma tutti vengono usati per riempire le ore di programmazione soprattutto di daytime o per offrire una controprogrammazione differente negli slot orari in cui la maggior parte degli altri canali propone news locali. Si noti che si tratta sempre di repliche di puntate la cui preziosa prima visione e’ stata effettuata su network generalisti. A volte pero’ avviene il contrario e show come Queer eye for the Straight Guy trasmesso per la prima volta su Bravo ha vinto un ruolo di primo piano su NBC (che controlla BRAVO) dopo il successo ottenuto via cavo.

Uno degli accordi economici piu’ sostanziosi della storia della televisione americana di tipo cash e’ stato quello tra A&E e HBO per I Soprano. Il network via cavo A&E ha infatti acquistato in esclusiva da HBO 78 episodi della serie (stagione dalla 1 alla 6) per 2,5 milioni di dollari ad episodio. Per HBO si e’ trattato di un vero affare: niente distribuzione a 50/100 stazioni televisive diverse, nessuna necessita’ di cercare pubblicita’. Solo l’impegno di firmare l’accordo e incassare il pagamento.

Per concludere, la classifica dei 15 programmi piu’ visti in Syndication. E’ la piu’ recente disponibile e viene stilata ogni 2-3 settimane.
Stations/Coverage% = affiliate locali su cui il programma e’ trasmesso e % di copertura dell’universo tv totale nazionale.
AA% (average audience): rating (e non share) % di ascoltatori unici
GAA% (gross average audience): rating (e non share) % di ascoltatori non unici perche’ include anche eventuali repliche della stessa puntata (anche se e’ avvenuta nello stesso giorno). Gli show senza questo dato non hanno trasmesso nella settimana di riferimento alcuna replica.

Ebbene si, dopo 33 anni, Wheel of fortune e’ ancora uno dei programmi piu’ visti in syndication della tv americana!

syndication top15

Nella puntata precedente: il DVR, ovvero come la tecnologia cambia la misurazione degli ascolti.
Nella prossima puntata, domenica 30 novembre, le Principali Media Company.