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Grey’s Anatomy, Grace and Frankie, The Morning Show e gli Upfront: il Coronavirus ferma le serie tv

Il Coronavirus ferma la produzione delle serie tv: cancellati anche i tradizionali Upfront di presentazione

pubblicato 13 Marzo 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 04:54

Il mondo delle serie tv inizia a fare i conti con il COVID-19 meglio detto Coronavirus. In attesa di vederlo raccontato la prossima stagione negli episodi dei vari procedurali americani sempre pronti a cogliere spunti dall’attualità, sono le produzioni a essere toccate dalla pandemia. In tutti i casi si tratta di misure preventive, atte a evitare la diffusione del virus tra cast e staff delle diverse produzioni e tranne il caso di neXt raccontato nei giorni scorsi, non ci sono casi di positività in tutte le varie produzioni fermate.

Oltre alla naturale cautela a influenzare la sospensione delle produzioni c’è stata anche la decisione del sindaco di Los Angeles Eric Garcetti di impedire gli assembramenti con l’intero distretto che ha revocato gli accordi già presi per effettuare riprese.

Tra le produzioni bloccate c’è Grey’s Anatomy fermata mentre era in fase di realizzazione il ventunesimo episodio sui 25 previsti “abbiamo preso questa decisione per la salute e la sicurezza di tutti” hanno spiegato la showrunner Krista Vernoff e i produttori Debbie Allen e James Williams in una lettera inviata a tutto lo staff “state al sicuro, curatevi, idratatevi e state per lo più a casa” hanno aggiunto spiegando che il prima possibile saranno dati aggiornamenti. Per il momento la pausa è di due settimane e considerando che resterebbero 4 episodi da realizzare è possibile che si riprenda a girare.

Stop anche per le produzioni CBS come i tre NCIS, The Good Fight, Bull e Dynasty con una chiusura non repentina ma che consente di concludere almeno l’episodio che era in produzione e secondo quanto riporta deadline, quelle produzioni cui resterebbero solo 1-2 episodi non riaprirebbero terminando quindi con un numero ridotto di episodi, perchè riprendere la produzione costerebbe più che fermarsi. Tutte concluse le comedy CBS con The Neighborhood cui resta un solo episodio che sarà girato senza pubblico. E senza pubblico saranno girati gli episodi di One Day at a Time.

Ferme anche 35 produzioni di NBCUniversal tra show e serie tv. Sul fronte serie tv bloccate le riprese dei 3 Chicago, di FBI (prodotto per CBS), di New Amsterdam, mentre non inizieranno a girare Russian Doll 2 e Little America 2 rispettivamente per Netflix e Apple. Tutto è in pausa fino a nuovo ordine per garantire la sicurezza di chi lavora, anche in questo caso lo stop è almeno di due settimane. Chicago Fire, Chicago PD, Chicago Med e FBI non dovrebbero ripartire e come nel caso dei procedurali CBS terminerebbero con qualche episodio in meno.

Bloccate anche le produzioni fuori dagli USA come Foundation tratta dalla trilogia di Asimov, prodotta da Skydance per Apple con Lee Pace e Jared Harris che era in produzione in Irlanda. Apple ha messo in pausa anche The Morning Show. Orlando Bloom ha raccontato come la produzione di Carnival Row è stata fermata a Praga.

Sktadance ha bloccato anche le riprese della settima e ultima stagione di Grace and Frankie considerando anche che Jane Fonda, Lily Tomlin, Sam Waterston e Martin Sheen sono tutti in quella fascia d’età più a rischio per la pandemia.

Non solo set, però. Considerando quanto siano sconsigliati gli assembramenti, i broadcaster hanno cancellato gli upfront previsti per il prossimo maggio, quegli appuntamenti di maggio in cui viene presentata agli investitori, alla stampa e al pubblico, l’offerta per la prossima stagione. Disney, WarnerMedia, Universal, CBS e Fox hanno per lo più annunciato che saranno usate modalità diverse, virtuali, in streaming.

Indubbiamente la sospensione delle produzioni rende più complicata anche al realizzazione e valutazione di nuovi progetti. Ma sicuramente troveranno un modo alternativo per scegliere quali progetti realizzare, magari investendo sui titoli più interessanti ordinandoli senza pilot. Cancellato anche il tradizionale appuntamento con gli L.A. Screenings, anche in questo caso saranno trovate formule a distanza per presentare ai vari network i nuovi prodotti.

Naturalmente in tutti i casi lo stop è alle produzioni, gli episodi già pronti e girati saranno mandati in onda.