La Pandemic Edition di Grey’s anatomy debutta su Fox (ed ormai al Grey Sloan tutto è concesso)
Il Grey Sloan Memoria diventa ospedale Covid, ma non mancano i momenti più leggeri (ed i colpi di scena in puro stile Grey’s)
Fonte: Abc
Di tutte le storyline dedicate alla pandemia ed alle conseguenze della diffusione del Coronavirus che la televisione statunitense ci sta proponendo, Grey’s Anatomy mette sul tavolo quella che prende più seriamente la questione. In onda da questa sera, 24 novembre 2020, alle 21:00 su Fox (canale 112 di Sky) con un doppio episodio -dalla settimana prossima ne andrà in onda uno, seguito dalla quinta stagione di This Is Us-, la diciassettesima stagione non subisce la pandemia ma la metabolizza a favore di una trama che secondo la stessa Ellen Pompeo ha permesso la realizzazione di “una delle migliori stagioni”.
Cosa succede in Grey’s anatomy 17?
Siamo nell’aprile 2020 (ma ormai la linea temporale di Grey’s è più complicata di quella di uno sci-fi…), un mese dopo lo scoppio della pandemia. Il Grey Sloan Memorial è diventato un ospedale Covid: qui, Meredith (la Pompeo) ed i suoi colleghi, a prescindere dalla loro specializzazione, sono tutti impegnati nel curare gli infetti, arginando il più possibile la diffusione della malattia.
Eppure, anche una struttura all’avanguardia come quella che abbiamo imparato a conoscere in questi anni sta affrontando non pochi problemi: le vittime sono numerose, i dispositivi di protezione individuali scarseggiano, i turni di lavoro sono massacranti.
Tutti, insomma, sono chiamati a sconfiggere un nemico comune, diventando loro stessi bersagli del virus. Ed ovviamente, come nella miglior tradizione della serie, a sperimentare anche l’altra faccia del Covid-19, ovvero l’infezione, sarà proprio Meredith, la cui vita è di nuovo a rischio. Un pericolo che, però, permetterà di assistere ad una delle reunion più improbabili della serie…
Grey’s anatomy 17 non si dimentica neanche di proseguire le storyline degli altri personaggi, riagganciandosi all’ultimo episodio andato in onda, diventato forzatamente season finale, e sfruttando alcune scene già girate per chiudere alcune sottotrame che si sarebbero dovute conclude a maggio.
Ormai Grey’s anatomy può tutto
E dire che in fase di scrittura della stagione, la showrunner Krista Vernoff non era convinta di inserire la pandemia nella trama della diciassettesima stagione. Sono stati gli autori della writer’s room a convincerla che questa sarebbe diventata LA trama medica per eccellenza, e che il medical drama più longevo della tv non avrebbe potuto fare finta di niente.
D’altra parte, Vernoff non voleva però che la pandemia diventasse totalizzante e rubasse la scena anche a quella quota comedy (o presunta tale) che Grey’s si riserva in ogni puntata. L’obiettivo, a giudicare dai primi episodi, sembra riuscito: anche nella doppia premiere, dove ovviamente a risaltare è l’emergenza sanitaria, non mancano i momenti più leggeri, che aumentano nel terzo episodio, dove si inizia ad intravedere un tentativo di riportare una normalità, o una nuova normalità, anche al Grey Sloan Memorial.
Ma con 17 stagioni alle spalle, una sfilza di tematiche trattate, con attenzione sempre maggiore nel corso degli anni alla violenza di genere ed alle discriminazioni razziali, Grey’s anatomy può anche beneficiare di una fidelizzazione tale per cui la perfezione del prodotto può venire meno.
In quel di Shondaland ormai si può tutto: ed a sentire i fan di Grey’s anatomy la missione sembra essere stata raggiunta. La Pandemic Edition riesce a non snaturare quanto costruito in questi anni ed al tempo stesso a buttare la serie dentro un’attualità a cui non si era mai avvicinata così tanto. Vai a vedere che, alla fine, questa pandemia avrà rilanciato Grey’s per gli anni a venire…
E se fosse l’ultima stagione?
Se ci saranno degli anni a venire. In effetti, quella in corso è l’ultima stagione per cui Pompeo ha firmato e, come ormai è stato ribadito più volte anche da Shonda Rhimes, Grey’s finirà quando la protagonista deciderà di smettere di recitarvi.
“Penso che deciderò entro la fine della stagione”, ha rivelato Pompeo in un’intervista a Variety. “Sono molto entusiasta di questa stagione. Non è una decisione da prendere alla leggera. Abbiamo molta gente che lavora alla serie, c’è una grande piattaforma dietro, e sono grata per questo. Ci metto sempre tante riflessioni su queste decisioni, perché sono importanti”. Un valzer a cui abbiamo già assistito in passato: anche questo, in fondo per ormai parte del format Grey’s anatomy.