Grey’s anatomy 17 parlerà del Coronavirus: “E’ un’opportunità ed una responsabilità”
La showrunner di Grey’s anatomy Krista Vernoff ha confermato che la diciassettesima stagione della serie tv si occuperà di Coronavirus, ma non è ancora chiaro come i personaggi affronterà l’argomento
Ad aprile, con la conclusione anticipata della sedicesima stagione, la showrunner di Grey’s anatomy, ovvero Krista Vernoff, non si era sbilanciata più di tanto a proposito della possibilità di inserire, nella trama della prossima stagione, la pandemia da Covid-19 che il mondo sta tragicamente attraversando in questi mesi.
Eppure, chi ben conosce il medical drama della Abc, sapeva già che sarebbe stato impensabile vedere i dottori del Grey Sloan Memorial mettersi a lavorare senza tenere conto di quello che sta accadendo nel mondo reale. Così, durante il panel “Quaranstreaming: Comfort TV That Keeps Us Going” organizzato dalla Television Academy e disponibile su Youtube da questa notte, la Vernoff (che ha partecipato al panel con Kevin McKidd e Chandra Wilson) ha confermato che la diciassettesima stagione di Grey’s anatomy affronterà anche il Coronavirus.
Il come, però, resta ancora un mistero: “Non c’è modo di essere un medical drama in onda da anni e non raccontare le storie dei nostri tempi”, ha spiegato l’autrice, che ha anche raccontato come gli autori siano già al lavoro sulla definizione delle trame della prossima stagione, sebbene la data di inizio riprese non sia stata ancora annunciata.
“Ogni anno”, ha aggiunto, “i dottori ci raccontano le loro storie, solitamente sono divertenti o folli. Quest’anno, quando sono venuti è sembrato come se partecipassero ad una terapia di gruppo. Eravamo le prime persone a cui raccontavano l’esperienza che stanno vivendo. Tremavano letteralmente, cercavano di non piangere, erano pallidi, ne parlavano come di una guerra -una guerra a cui non erano stati preparati”.
Una delle idee, quindi, è di provare a raccontare la pandemia partendo proprio dal concetto di guerra e, quindi, dal personaggio di Owen (McKidd): “lui è davvero addestrato per queste situazioni in un modo in cui gli altri dottori non lo sono”, ha detto la Vernoff.
Ovviamente, gli autori dovranno tenere conto della sensibilità del momento storico, tant’è che per la showrunner la serie ha un’“opportunità e responsabilità nel raccontare queste storie”. Ma si dovrà anche cercare di far bilanciare la drammaticità del momento al lato più romantico e comedy della serie, che gli autori non intendono abbandonare. Una bella sfida, insomma, che potrebbe dare a Grey’s anatomy uno slancio a livello creativo non indifferente.
Quando andrà in onda tutto questo, però, resta un mistero: come detto, le riprese devono ancora iniziare, nonostante la Abc agli Upfront abbia inserito lo show nel suo palinsesto autunnale. E’ probabile che Grey’s anatomy, così come tutte le altre serie tv previste a settembre, possa slittare di qualche settimana.
[Via EntertainmentWeekly]