Grey’s anatomy 16, la showrunner parla della prossima stagione, di Karev e della pandemia nello show
La showrunner di Grey’s anatomy Krista Vernoff, a poche ore dal finale della sedicesima stagione, parla del futuro della serie tv e della possibilità di inserire la pandemia nella storyline
Con il ventunesimo episodio della sedicesima stagione, Grey’s anatomy ha salutato il pubblico della Abc e dato appuntamento all’anno prossimo. Come tutti gli show, anche il medical drama più longevo della tv ha dovuto arrendersi di fronte alla pandemia e chiudere il proprio set: dei venticinque episodi previsti, solo ventuno sono stati realizzati (il finale di stagione, in Italia, andrà in onda l’11 maggio 2020 su FoxLife).
Cosa succede nel finale? (Attenzione spoiler)
Seppur non pensato per essere un season finale, la puntata, “Put on a Happy Face”, ha chiuso alcune storyline sviluppate nel corso della stagione in modo soddisfacente. A cominciare dalle condizioni di Richard Webber (James Pickens Jr.) che non sono dettate dall’Alzheimer, ma da un avvelenamento da cobalto dovuto a un’operazione subita in un altro ospedale. La testardaggine di Meredith (Ellen Pompeo), convinta che non si trattasse di un problema cerebrale, è stata aiutata dall’intuito di De Luca (Giacomo Gianniotti) che risolve il caso, ma ha un crollo nervoso. Buone notizie anche per Amelia (Caterina Scorsone), che dà alla luce suo figlio affiancata dalla Bailey (Chandra Wilson) [in una scena che ricorda il parto della stessa Bailey e omaggia ‘O Malley] e non da Link (Chris Carmack). Il matrimonio tra Owen (Kevin McKidd) e Teddy (Kim Raver), infine, è saltato: il momento topico dell’ultimo “incontro” con Tom (Greg Germann) arriva a Owen in forma di vocale di Whatsapp, ascoltato dal chirurgo e dai colleghi durante un intervento.
Krista Vernoff: gli episodi mancanti, Justin Chambers e la pandemia
Dedline Hollywood, a poche ore dalla fine della stagione, ha quindi raggiunto la showrunner del telefilm Krista Vernoff, a cui ha innanzitutto chiesto se i quattro episodi non realizzati saranno incorporati nella diciassettesima, già ordinata dal network:
“Non l’ho ancora pianificato. Tra circa quattro settimane mi incontrerò con gli autori, e ne parleremo. So che hanno fatto numerosi brainstorming da quando ci è stato chiesto di restare a casa. Si scrivono dicendo “E se facessimo questo, o quello?”. Quindi credo che le loro storie cambieranno un po’ rispetto a quanto avevamo pianificato e le useremo nei primi episodi della diciassettesima stagione”.
La chiusura improvvisa del set non è stato l’unico ostacolo che questa stagione ha dovuto affrontare: l’uscita di scena di Justin Chambers, interprete di Karev, ha richiesto del tempo per creare una storyline che desse allo storico personaggio il giusto addio. L’episodio, il sedicesimo (da noi è andato in onda il 6 aprile) ha inevitabilmente diviso il pubblico, cosa che la Vernoff aveva evidentemente messo in conto:
“Credo che il pubblico ci sarebbe rimasto molto male se avessimo ucciso il personaggio. Avremmo potuto fare così, o trovare un modo credibile per dargli un lieto fine. (…) Sono molto orgogliosa di quell’episodio. Mi ha fatto ridere, piangere, mi ha soddisfatta, e molti fan mi hanno scritto di aver provato le stesse sensazioni, ma gli arrabbiati fanno sempre più rumore. Non mi ha sorpreso la loro reazione, so che se lo avessimo ucciso avremmo ricevuto la stessa dose di rabbia”.
La porta per Chambers resta così aperta per un suo ritorno nello show: “Ho lasciato la serie dopo la settima stagione”, ricorda la showrunner, “la gente mi chiedeva sa vi avrei lavorato ancora, ed io rispondevo ‘Mai dire mai’. Ed ora sono qui, quindi chi lo sa?”.
Ma Grey’s anatomy non sarebbe Grey’s anatomy senza l’ennesimo triangolo amoroso. E questo finale ci ha confermato il feeling tra la protagonista e Cormac Hayes (Richard Flood), medico che le è stato “regalato” nientemeno che da Cristina (Sandra Oh), sempre citata nella serie seppur non presente. Ma Meredith è legata a De Luca, con cui sta facendo fatica a portare avanti la loro relazione. “C’è speranza per Meredith e De Luca, ma anche per Meredith ed Hayes”, ha rivelato la Vernoff. “Questa storia si sviluppa in un modo che non ho immaginato. Si scrive una sceneggiatura, poi gli attori la interpretano, si mette tutto insieme e si capisce che storia sia. Credo che Giacomo sia stato molto convincente, De Luca è cresciuto molto, ma anche Hayes, che sembra essere molto simile a Meredith. A questo punto, non sono nemmeno sicura per quale coppia tifare”.
Infine, ricordando che negli episodi rimanenti di Station 19 compariranno alcuni dei personaggi di Grey’s anatomy, la showrunner è tornata su un possibile rinnovo dello show dopo la diciassettesima stagione, sottolineando che “non pianificherò nulla finché Shonda [Rhimes], Ellen e la Abc non si vedranno, tra un mese o due”. E la pandemia che stiamo vivendo, farà parte della prossima stagione di Grey’s anatomy?
“Non ne ho ancora parlato con gli autori. Faccio fatica ad immaginare che nel nostro mondo immaginario non prenderemo consapevolezza di quanto sta accadendo, ma non ho idea di come faremo. Non so come sarà”.