Grey’s anatomy 12, Ellen Pompeo contro chi rivuole Patrick Dempsey: “Perchè non posso stare da sola sulle locandine?”

Nei mesi scorsi, Ellen Pompeo aveva già fatto intuire che Grey’s anatomy sarebbe potuto proseguire tranquillamente anche senza la presenza di Patrick Dempsey, uscito di scena nell’undicesima stagione. L’attrice, al Taormina Film Festival, aveva detto che “ci sono altri pesci nel mare” e che la protagonista della serie tv avrebbe potuto, nonostante le critiche dei fan, farsi affiancare da qualcun altro.

Ora, però, la protagonista dello show della Abc inizia ad essere insofferente di fronte alle continue lamentele del pubblico che, a distanza di qualche mese, non si placano. I fan di Grey’s anatomy non hanno gradito come Derek sia stato fatto uscire di scena (nonostante la giustificazione del mese scorso di Shonda Rhimes), e si domandano se il telefilm possa ancora avere un senso.

Ad Entertainment Weekly la Rhimes e la Pompeo (a cui il settimanale ha anche dedicato la copertina, in cui posa senza veli e coperta solo da un camice) hanno citato un dialogo tra il suo personaggio e Cristina (Sandra Oh) prima che quest’ultima lasciasse Seattle per la Svizzera, ed in cui le ricordava che Derek “non è il sole”, intorno a cui Meredith deve girare.

“Quando Cristina l’ha detto, Meredith ha capito che stava facendo un passo indietro per permettere al suo uomo di ottenere ciò che voleva”, ha spiegato la creatrice della serie tv. “Nello sforzo di non diventare come sua madre, ha provato ad essere qualcosa di meno di lei. Ciò che mi è piaciuto dell’undicesima stagione è che Meredith ha detto ‘Io non sono così’. Per me è stato interessante scoprire che il pubblico, soprattutto le donne, sono così condizionate da credere che ci sia un’unica fiaba che nessuno smette di credere che non possa rappresentare la definizione di felicità. Meredith l’ha già capito. Siamo arrivati a quel punto quando Meredith ha detto ‘Posso vivere senza di te, ma non voglio’, che per ogni donna è una dichiarazione molto potente. Significa: sei complementare, ma non mi completi”.

La Pompeo, invece, ha avanzato un’altra osservazione, relativa soprattutto al suo ruolo da protagonista della serie:

“Siamo onesti per un secondo e diciamo che è davvero difficile per il mio ego. Va bene! Tutti ne abbiamo uno! E’ come dire che Annalise Keating (protagonista de Le regole del delitto perfetto, serie tv anch’essa prodotta dalla Rhimes, ndr) può essere protagonista dello show, Olivia Pope (protagonista di Scandal, creata dalla Rhimes, ndr) anche, ma in qualche modo Meredith deve avere qualcuno accanto. Perchè non posso essere la protagonista dello show così come lo sono Annalise ed Olivia, perchè non posso stare nelle locandine da sola?”

Forse il pubblico fa così fatica ad accettare una storyline con Meredith senza Derek perchè i due sono stati presentati insieme fin dal pilot, mentre le altre due protagoniste, chi più chi meno a seconda delle, sono state rappresentate come donne dalla tormentata vita sentimentale. Vedere Meredith da sola è qualcosa che i fan non hanno ancora visto e, se da una parte (se ben giocata) potrebbe essere una carta che permetterebbe a Grey’s anatomy di trovare nuovi spunti narrativi, dall’altra corre il rischio di perdere quel pubblico che seguiva lo show anche grazie a loro due.

[accordion content=”Inoltre, il modo in cui Derek sia stato eliminato dalla serie non è proprio andato giù al pubblico, compreso il salto di oltre un anno che riporta la protagonista a lavorare dopo aver fatto perdere le proprie tracce.” title=”Attenzione: spoiler”]

A questo proposito, nei giorni scorsi la Rhimes aveva spiegato il motivo di questa decisione:

“Non potevo immaginare un mondo in cui Meredith se ne andasse via per un mese per poi rimettersi al lavoro -o se ne andasse addirittura per sei mesi. Avevo bisogno di tempo che le permettesse di poter essere in una condizione in cui potesse avere una conversazione”.

Intanto, però, i difetti di questa scelta si sono visti. Ed i fan, ora, sperano che la dodicesima stagione possa regalare loro una storyline (magari con Martin Henderson, sul cui ruolo ancora non si sa nulla) che li ripaghi.