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Gregorio Paolini a Blogo: Il mio primo anno a Vita in diretta fra Cristina Parodi, Marco Liorni e…Barbara D’Urso

L’intervista di Blogo al capo progetto di Vita in diretta Gregorio Paolini

di Hit
pubblicato 15 Maggio 2015 aggiornato 21 Gennaio 2021 17:38

Fra un paio di settimane terminerà questa stagione di Vita in diretta capitanata per la prima volta da Gregorio Paolini, nel delicatissimo ruolo di capo progetto. Blogo gli ha posto alcune domande in un intermezzo della sua frenetica giornata. Questa breve chiacchierata parte da un bilancio di questa sua nuova esperienza televisiva, passando per qualche riflessione sulla televisione di oggi, con un occhio anche a quella di domani.

Ad un mese dal termine di questa edizione di Vita in diretta proviamo a farne un bilancio ?

Direi che è un bilancio positivo, sia in termini di ascolto che di contenuti e qualità. Il programma quest’anno ha guadagnato due punti di media rispetto alla scorsa stagione. Siamo oltre il 17.50 di media dell’anno. E senza corazzate al 35% a farci da traino

Cosa è riuscito e cosa non è riuscito a fare rispetto alle sue intenzioni di inizio stagione ?

Ogni volta che lavoro a un programma penso a mio figlio di sette anni: cosa vorrei che guardasse, cosa no. Sono contento di avere evitato imbarazzanti confronti tra parenti di vittime e presunti assassini in studio. Nel caso di Stefania Amalfi per esempio ho scelto di non fare quel confronto tra madre della vittima e marito. Questo non aggiunge niente al racconto, è una scorciatoia che magari regala qualche punto di ascolto nell’immediato ma toglie credibilità al programma. Non sempre sono riuscito a valorizzare per quello che meritavano tutte le persone che lavorano quotidianamente alla produzione del programma, dalla redazione agli inviati registi produzione. Sono bravissimi. Andrebbero usati e valorizzati di più alcuni straordinari filmaker.

In cosa si è differenziato Vita in diretta rispetto al competitor Pomeriggio 5?

Vita in diretta ha scelto un racconto meno strillato e più approfondito, che non trascura la cronaca ma nemmeno l’attualità. Abbiamo raccontato i grandi casi di cronaca, ma anche l’attentato di Parigi, quello di Tunisi, il terremoto in Nepal, la tragedia degli immigrati, ma anche le difficoltà dei pensionati, il problema case, il lavoro…

Ci sarà ancora Gregorio Paolini a Vita in diretta il prossimo anno e prima ancora si occuperà di Estate in diretta?

Leone, il direttore di Rai 1, mi ha chiesto di continuare questo progetto. Una stagione può dare l’imprinting, ma un progetto ha bisogno di tempo per essere sviluppato e rafforzato

Quali sono i difetti di Vita in diretta da correggere nella prossima stagione televisiva ?

Non parlerei di difetti, ma di possibilità da potenziare. La prima è essere più veloci ad aprire finestre verso l’esterno.

Chi vede come coppia alla conduzione della prossima stagione di Vita in diretta?

La coppia Cristina Parodi – Marco Liorni è di un’alchimia chimica straordinaria. Sarebbe follia separarla. Ora per l’Estate in diretta ci sarà un’altra intrigante alchimia tra Eleonora Daniele e Salvo Sottile. Sarà una bella sorpresa.

Farebbe mai il capo progetto di Pomeriggio 5 condotto da Barbara D’Urso ?

Certo! Ma Barbara D’Urso è talmente brava, una raccontatrice talmente straordinaria che eliminerei dal programma tutti i freaks… Non ne ha bisogno.

Si può pensare ad un programma contenitore del pomeriggio di Rai1 senza l’obbligo di inserire la cronaca nera ?

Perché? La cronaca nera è comunque cronaca di un paese. Poi si può discutere di come farla.

Domanda non al capo autore di Vita in diretta ma semplicemente ad uno che di televisione ne mastica da parecchio tempo, che ne pensa dei programmi del pomeriggio di Rai1 che hanno preceduto il suo, Dolci dopo il Tiggì e la Macchina della verità ?

A quell’ora sono in montaggio a guardare i servizi che andranno in onda

Che ne pensa invece del programma che vi fa da traino ovvero Torto ragione?

E’ un programma molto forte, perfetto per il target che segue la Tv a quell’ora, ci aiuta molto.

Un punto forte del pomeriggio di Canale5, oltre al Segreto è Uomini e Donne. Le faccio due domande distinte, la prima: Un programma come quello potrebbe essere ospitato dalla Rai?

Perché no? Lei troverebbe la misura giusta anche per portare Uomini e Donne dalla TV commerciale alla TV pubblica

La seconda domanda, Maria De Filippi, fosse dirigente Rai, cercherebbe di portarla nella sua azienda?

Perché no? Chi non vorrebbe un Maradona in squadra?

Cosa vede nella televisione di oggi Gregorio Paolini ?

Mio figlio mi ha insegnato a guardare cartoni animati meravigliosi, pieni di citazioni di Tex Avery, per esempio “Oggy e i maledetti scarafaggi”.

Ed in quella di domani ?

Credo che sia importante l’arrivo della connessione veloce nelle case di tutti, ma proprio tutti. Da quel momento penso che cambierà molto il modo di fruizione dei contenuti da parte dei telespettatori, che andranno sempre di più a cercare offerte in base ai propri gusti.

Grazie a Gregorio Paolini per aver accettato il nostro invito ed in bocca al lupo per Estate in diretta e per tutto!