Grande Fratello Vip, fenomenologia dell’opinionista Pupo: le sue battute “migliori”
Battute, giochi di parole, opinioni taglienti e anche polemiche: come opinionista del Grande Fratello Vip, Pupo non si fa mancare niente!
Pupo, in versione opinionista del Grande Fratello Vip, ne ha combinata un’altra delle sue.
Una sua esclamazione, in difesa dell’amica Elisabetta Gregoraci, accusata di essere famosa unicamente per aver “sposato un miliardario” (Flavio Briatore, ovviamente), ha provocato lo sdegno di non poche rappresentanti del gentil sesso:
Elisabetta Gregoraci ha sposato un miliardario e ha fatto bene! Tutte quante voi vorreste sposare un miliardario, lì dentro! È invidia!
Il Pupo opinionista è così, prendere o lasciare.
Sortite tranchant, opinioni categoriche che spaccano il pubblico in due, battute talmente agghiaccianti che il Palastudio potrebbe essere usato come deposito per i vaccini, freddure talmente brutte che fanno il giro e diventano belle, creando assuefazione, soprattutto.
Unicamente per questo motivo, quindi, abbiamo stilato una lista delle 17 “migliori” battute di Pupo, estrapolate dalle ultime puntate serali del Grande Fratello Vip, per cercare di comprendere meglio il Pupo-pensiero e per fornire un’idea a chi non l’ha mai visto in azione in quel di Cinecittà, colmando una mancanza oggettivamente grave.
Grande Fratello Vip: le battute “migliori” di Pupo
1. “Questo è stato un televoto unico, è l’unico televoto, nella storia dei 20 anni del Grande Fratello, ad essere “casalingo”: un comodino, una panchina e una lavatrice!”
Iniziamo col dire che Pupo, oggettivamente, ha a cuore il proprio ruolo in quanto segue attentamente le dinamiche del reality che sta commentando. “Comodino”, “Panchina” e “Lavatrice” non diranno nulla a chi non segue il Grande Fratello Vip ma il tutto, vi assicuriamo, ha un senso. Non fa ridere ma ha un senso.
2. “La Gregoraci sta cominciando la marcia su Roma!”
Pupo e i calembour: una love story, praticamente. Ne leggerete altri, qui di seguito (purtroppo…). Commentando il triangolo Elisabetta Gregoraci-Pierpaolo Pretelli-Selvaggia Roma e giocando sul nome d’arte di quest’ultima, Pupo piazza sia la freddura che la citazione storica. Colto.
3. “Ho una chiusura alta: il marito dell’Orlando è furioso!”
Pupo se la canta e se la suona, lodandosi da solo per la citazione alta: la Orlando della battuta, ovviamente, è Stefania Orlando. Il commento in questione è arrivato immediatamente dopo un confronto acceso tra il marito della Orlando e la contessa De Blanck. Da qui, la citazione di Ludovico Ariosto. Prontezza.
4. “Siete giovani e non conoscete la vecchia filosofia democristiana: Massimiliano è un vecchio democristiano che sta facendo quel percorso lì!”
Questo commento sarebbe suonato vecchio anche se fosse stato esternato durante la prima edizione del GF (nel 2000), come sottolineato anche da Alfonso Signorini (“È roba da vecchi, Pupo, non sei rock!”). Essere rock, lo inventò Celentano nel 2005 (insomma, tra Pupo e Signorini è una bella partita). Vabbè, in ogni caso, gli inquilini della Casa, durante l’intervento di Pupo, hanno iniziato a guardarsi perplessi tra loro come se stessero tentando di comprendere un testo di Battiato.
5. “Elisabetta, non è che hai preso Il Volo? E che invece che un principe come Pierpaolo, preferisci un Barone?”
In questo caso, Pupo ha unito calembour e gossip perché il tentativo dell’opinionista è stato quello di far confessare alla Gregoraci un presunto flirt con Piero Barone, cantante de Il Volo. Inutile sottolineare che la Gregoraci non ha colto minimamente l’allusione e non certo per colpa sua…
6. “Brosio è stato penalizzato da questo brusio. Invece che Paolo Brosio, è stato Paolo Brusio. Io già lo sapevo che tu eri eliminato, me l’hai detto tu, mi hai telefonato e mi hai detto ‘Sarò l’eliminato stasera’. Tu spifferi tutto!”
In questo caso, si può dire che Pupo ha tentato la strada della paronimia, sostituendo il cognome di Brosio con la parola “brusio”, in riferimento alle numerose notizie vietate che Paolo Brosio ha diffuso all’interno della Casa del Grande Fratello Vip, dopo il suo ingresso. Pupo avrebbe potuto fermarsi qui e limitare i danni ma purtroppo è andato oltre, sfoderando una seconda battuta, anche più brutta della prima, che ha suscitato un entusiasmo incontrollato di Signorini: “Sono le battute di Pupo alle quali ride solo lui!”.
7. “Da un uomo di fede come Paolo Brosio, mi sarei aspettato un altro atteggiamento. Brosio è un uomo di fede ma di Emilio Fede!”
Calembour classico, quasi banale, per il quale lasciamo il commento a Signorini: “Un’altra memorabile battuta di Pupo!”.
8. “Io ho subito le corna di una donna con una donna e ti dico che sono corna meno gravi!”
Non è una battuta (neanche quelle precedenti, lo erano) ma Pupo ci tiene ad abbattere ogni tipo di stereotipo con queste osservazioni. Coraggioso.
9. “Io sono qui perché spero che io e te, Alfonso, un giorno…”
Sì, Pupo ha corteggiato Alfonso Signorini in diretta. In questo caso, ci arrendiamo.
10. “Ho avuto un flash: mi sembrate Salvini e Di Maio! Prima litigate, poi state insieme…”
Nel repertorio di Pupo, come si può notare, non manca nulla, c’è anche la satira politica. Da non rimpiangere Luttazzi.
11. “Massimiliano Morra è stato candidato all’Oscar…dabagno!”
Signorini ha capito la battuta nel corso della puntata successiva (“Ma cosa vuol dire… Ma ride solo lui! Ma neanche all’oratorio quando avevo 3 anni!”). In effetti, molto probabilmente, questo è il punto più infimo del repertorio comico di Pupo. Per chi non l’avesse capito, è un gioco di parole terrificante tra le parole “Oscar” e “Scaldabagno”, con obbligato ricorso alla cadenza romanesca. In questo caso, sfioriamo il non sequitur o il paraprosdokian, decidete voi.
12. “Visto che la colonna sonora della tua storia è Amici Mai, ti auguro che, in futuro, non diventi Ci vorrebbe un amico!”
I titoli delle canzoni si prestano all’umorismo, lo sappiamo, e Pupo, tra l’altro, gioca anche ampiamente in casa, in questo caso. Comicità anni ’90 alla Premiata Ditta, démodé ma ampiamente perdonabile (considerando le battute che leggerete di seguito).
13. “Patrizia, vestita da gatta, eri perfetta: più che una gatta, una gattara!”
Pupo ha tentato la paronomasia con una battuta, però, completamente priva di senso. La maschera da gatta, indossata dalla De Blanck e commentata da Pupo, nulla aveva a che vedere con le gattare. Qui, siamo chiaramente al nonsense.
14. “Adesso ho capito perché Balotelli aveva i pantaloni comodi…”
La battuta da bar, ci sta, dai. La freddura di Pupo, in questo caso, era un riferimento ad un’altra battuta di Mario Balotelli (metacomicità, quindi) che ha suscitato molte polemiche in quanto giudicata sessista. La battuta di Pupo contiene un’allusione, neanche tanto vaga, alle virtù meno apparenti del calciatore.
15. “Siamo di fronte a Thelma che manda a quel paese Louise!”/”Qualcuno trovò un buco nel Cucurio!”
Doppia citazione cinematografica. Nella seconda battuta, Pupo avrebbe potuto combinare un disastro ma, fortunatamente, ha mantenuto la calma.
16. “Le Foglie Morte (poesia di Prevert, ndr), con lei Contessa, sono diventate subito le Foglie Li Mortacci! (con accento romano, ndr)”
Altro esempio di paronimia (venuta male, ovviamente). Con questa battuta, Pupo ha voluto sottolineare il lessico non proprio signorile di Patrizia De Blanck che, come sappiamo, ha detto più parolacce lei in un’edizione del Grande Fratello Vip che Eminem nel suo secondo album, ricorrendo ad una tipica espressione romanesca. La Contessa ha gradito molto: “Non lo trovo molto spiritoso Pupo, sai?”.
17. “Andrea, lo promuovo da comodino a settimino!”
“Comodino” è il soprannome che i social hanno scelto per Andrea Zelletta. Pupo, con questa battuta, ha unito paronomasia e un linguaggio ricercato che l’ha resa tutt’altro che diretta. Il commento di Signorini è stato eloquente: “Per me, il settimino è quello che nasce a 7 mesi”. Se Pupo avesse scelto “comò” anziché “settimino” avrebbe triplicato l’effetto comico ma non sarebbe stata una battuta da Pupo, ovviamente.
Insomma, Pupo è il fenomeno comico del momento, è lapalissiano.
Lundini, Giraud, Ferrario, spostatevi, grazie.
Foto per gentile concessione dell’ufficio stampa Mediaset.