Nessuno che ricordi esattamente quando finirà questo Grande Fratello Vip. Nessuno che sappia quanti soldi andranno al vincitore. Sì, magari la risposta la troverete, ma non subito. Perché anche se vi nutrite di reality da mattina a sera, occorrerà comunque andare a leggere da qualche parte le informazioni in questione per ottenere delle certezze.
Non è un problema di distrazione dello spettatore, quanto piuttosto la metamorfosi di un programma che nell’arco di vent’anni ha rinnegato se stesso.
Il Grande Fratello non è più un esperimento, non è più una lotta di sopravvivenza, non è più una guerra di nervi e, soprattutto, non è più una gara. Il format ha perso per intero il senso della competizione dove tutti partivano da zero, senza fughe in avanti o ingressi in corsa. Il Grande Fratello è diventato una soap-opera, con i concorrenti divenuti personaggi che spesso appaiono senza logica e criteri per indirizzare trame, ravvivare gli animi e creare tensioni. Non si ragiona più sul lungo periodo, bensì su quello che serve all’istante. E così ecco il Cristiano Malgioglio di turno, che come una Sheila di Beautiful si riaffaccia all’improvviso per fornire vigore al racconto. Non importa sapere se raggiungerà la finale, importa che ci sia. Adesso.
Poi ci sono le comparsine, funzionali per ventiquattr’ore, un weekend, una settimana. Alcune escono di scena in senso fisico, altre in senso figurato, rimanendo nella casa ad impersonare i ruoli dei fantasmi, o dei ‘comodini’. Usati per una puntata, poi accantonati. Un po’ come quando, sempre a Beautiful, Enrico Papi impersonò per mezzo secondo un tassista a Venezia.
Ad oggi il regista dello show non è più il Gf, entità misteriosa che prendeva la parola come Ed Harris in The Truman Show, ma il conduttore, al contempo direttore di un settimanale che apparecchia e rilancia gli argomenti che verranno dibattuti.
“Ti ho voluto io lì”, “Ti ho scelta io”. Signorini sembra selezionare i “vip” (in alcuni casi le virgolette sono imposte) che prima o dopo finiranno in copertina su tutti i giornali di gossip, compreso il suo, sui quali rilasceranno dichiarazioni. Che riecheggeranno dentro la casa. Dove si scateneranno altre dinamiche. Che causeranno ulteriori scossoni.
A volte riesce, moltissime volte no. Perché la vera forza del Grande Fratello era, è e resterà la dinamica interna frutto di un isolamento forzato. Tutto il resto non è il Gf. E’ altra roba.