Home Notizie Fausto Leali a Blogo: “Vado al GfVip per curiosità, per mettermi alla prova, non per bisogno di soldi”

Fausto Leali a Blogo: “Vado al GfVip per curiosità, per mettermi alla prova, non per bisogno di soldi”

Grande Fratello Vip, Fausto Leali concorrente: il cantante si racconta a TvBlog e spiega perché ha deciso di partecipare al reality show

pubblicato 12 Settembre 2020 aggiornato 20 Settembre 2020 14:15

“Vado al Grande Fratello Vip per curiosità, per mettermi alla prova ancora, per giocare. E’ un gioco che è al di là del mio cantare, il mio lavoro vero. E’ il vivere insieme con persone che non conosci, è molto meglio che fare il militare (sorride) Mi divertirò tantissimo, so che la mia famiglia e i miei amici mi vedranno e saranno felici di seguirmi, sarà un distacco unilaterale. E’ una voglia di misurarmi, di confrontarmi con i giovani, uno scambio di idee che potrebbe essere meraviglioso “

A inizio intervista, Fausto Leali ci spiega subito il motivo che l’ha spinto a partecipare al Grande Fratello Vip in partenza lunedì 14 settembre 2020. E lo fa partendo dal chiarire subito l’equivoco nato negli ultimi giorni. Che ci sia il Coronavirus nel mondo e che stia portando problemi, con una crisi mondiale, impedimenti o rallentamenti nella vita di tutti è, purtroppo, un dato di fatto. Ma non è il bisogno di soldi, l’alternativa B che ha spinto Fausto Leali a partecipare al reality show. E’ una pura, comprensibile curiosità. Del resto, Leali, in passato ha partecipato anche ad altri programmi televisivi, come “Tale e quale show” e “Il cantante mascherato”. E’ giusto specificare cosa lo ha convinto a partecipare al reality show condotto dal Alfonso Signorini: la voglia di mettersi alla prova, di sperimentare. E’ retribuito, certo, come chiunque scelga di accettare un’offerta di lavoro allettante o che provoca curiosità per chi la riceva. Ma non è il motivo scatenante il suo “Sì” a varcare la porta rossa.

Queste le parole iniziali di Fausto Leali nel corso di una piacevole e genuina intervista che ha voluto rilasciare a TvBlog.it poco prima del suo ingresso nella casa più spiata d’Italia

Personalmente fare il Grande Fratello credo sia un’esperienza curiosa e interessante, sicuramente non da condannare a priori. C’è, però, chi critica coloro che scelgono di partecipare. Tu cosa ne pensi?

Ho pubblicato sul mio sito la notizia che sarei andato al Grande Fratello, dicendo che sarei stato sicuro di divertirmi e che avrei fatto un’esperienza nuova, interessante. La vedo come una nota in più da aggiungere alla mia vita. C’è un interesse altissimo da parte del pubblico, anche gente che non mi aveva mai scritto, mi hanno commentato dicendo “Vai Fausto!” oppure “Complimenti!”. Poi, certo, ogni tanto c’è chi non è d’accordo e dice “Ma come, un artista come te andare a fare il Gf!” ma ce ne saranno due su un migliaio tra i commenti che ho letto.

C’è qualcosa che ti preoccupa nell’entrare al Grande Fratello Vip? Non so, i ritmi… gli orari…

(ride) Io sono un maniaco della pulizia, del mettere le cose a posto! Se metto una forchetta storta mi vengono i brividi ma lì non sono a casa mia… Se le cose non riguardano me personalmente, non ho niente da dire..

Conoscevi già qualcuno dei tuoi prossimi coinquilini?

Non ricordo di aver mai incontrato nessuno. Li ho visto in televisione, come la contessa De Blanck, in qualche trasmissione mentre loro uscivano e io entravo. Tra i giovani so che ci sono influencer molto seguiti. Avrò il piacere di conoscerli lì.

Ci sono degli oggetti che uno può portare dietro. Tu cosa hai scelto?

Io mi porterò la chitarra, non la porto per fare il cantante ma per esercitarmi. Stare più di due mesi senza toccare uno strumento è una cosa che mi darebbe fastidio. Mi hanno concesso di portare la chitarra.

Fausto, sei pronto alle nomination? Perché sai che ogni anno c’è “il dramma” di essere nominato, di non voler nominare…

Guarda, anche noi quando abbiamo fatto Tale e Quale, alla fine ognuno di noi ha 5 punti da dare al collega. Anche quello era un momento imbarazzante. (ride) Sai, era comodo quando un tuo collega o una tua collega ti dava precedentemente i cinque punti…e allora ricambiavi! Se toccava a te per primo, non sapevi che scusa usare…

Però se fanno le nomination palesi e ti nominano, sai già a chi restituirla!

(ride) No dai magari no, se una persona mi è talmente simpatica ma non pensa la stessa cosa… Se però ritengo che mi sia simpatica, pazienza…

Volevo parlare della tua recente partecipazione a Il cantante mascherato. Anche lì ti ha guidato la curiosità?

Assolutamente, perché devi cantare in modo da non farti riconoscere. In alcuni casi ti abbassano di un tono o ti modificano un pochino la voce per non farti riconoscere. Ma nel mio caso, nelle prime due puntate, ho fatto due canzoni degli AC/DC con la stessa tonalità loro, non abbiamo cambiato niente perché era improbabile che mi riconoscessero in quel genere così forte…

E mi accennavi a Tale e Quale…

Conti mi ha invitato, inizialmente pensavo per 4 puntate. Pensavo che 4 personaggi potevano esserci a cui potermi avvicinare. La magia lo fa il trucco, loro sono geniali, straordinari. Poi sono diventate nove! (sorride) Si sono inventati delle cose, come Totò, che sono andati benissimo. Un’esperienza dura, sono cinque ore di trucco ogni volta…

Volevo farti un’ultima domanda su Sanremo. Ma… mi sono informato e il tuo esordio vero e proprio è stato nel 1961… Me lo confermi?

Sì, sì

Ecco, quindi il prossimo anno sono ufficialmente 60 anni di carriera. Ti piacerebbe tornare sul palco del Teatro Ariston come ospite per festeggiare i tuoi 60 anni di carriera? Oppure come cantante in gara…

Non ho idea… 60 anni di carriera se sei ancora vivo è una grande cose! (ride) Dipende… potrebbe essere un’idea, effettivamente. In gara, no, non credo. E’ vero, Rita Pavone, quest’anno, ha fatto un bel pezzo con una grande grinta e il pubblico in piedi… Mi piacerebbe andare per i 60 anni di carriera, sì.

Canzoni nuovi, progetti nuovi?

Sono due anni che sto lavorando con il mio chitarrista in uno studio stupendo a Foggia. C’è del materiale pronto per poter essere chiamato disco…

Grazie a Fausto per la disponibilità e per la piacevole chiacchierata e in bocca al lupo per la sua nuova avventura al GfVip!