Grande Fratello Vip è un reality show adatto a chi ha una carriera da tutelare?
Il Grande Fratello Vip è adatto a chi ha una carriera da difendere? Il caso Katia Ricciarelli che sta tenendo banco in questi giorni.
Che il Grande Fratello Vip, soprattutto per quanto concerne le ultime tre edizioni, sia diventato un reality show maggiormente adatto a coloro che si possono definire, ormai, concorrenti di reality di mestiere, è un oggettivo dato di fatto.
Le persone capaci di destreggiarsi con agevolezza tra le dinamiche di un reality, in breve, risultano quei personaggi che, televisivamente, non possono ambire a fare altro (o che ci provano, con risultati discutibili…) o artisti con carriere rispettabili che si sono “evoluti”, adattandosi ai cambiamenti della tv, anche loro con più reality all’attivo.
Fare il reality, come scritto in apertura, è diventato un vero e proprio mestiere: si percepisce, in molti casi, anche una sorta di preparazione da parte di alcuni personaggi e la cosa non è più un mistero.
In questo nuovo corso (che tanto nuovo non è), a farne le spese, sono quei personaggi che, invece, si concedono un’avventura in un reality per altri motivi, per cogliere un’occasione professionale che, in tempi di COVID, può far comodo, per curiosità o per altro.
Questi personaggi, solitamente con un’importante carriera alle spalle o in corso, portano realmente loro stessi nel reality, senza copioni, con tutti i pregi e difetti che una persona, col trascorrere del tempo, non può evitare di mostrare in una condizione di cattività.
E in tempi in cui le fanbase tossiche dei social sono pronte ad avventarsi su chiunque commetta un passo falso, per questi personaggi, fare un reality può diventare un vero e proprio rischio, un azzardo con il quale si rischia di compromettere un’intera carriera.
Grande Fratello Vip: il caso Katia Ricciarelli
Il caso di Katia Ricciarelli è lampante. Nella sua avventura al GF Vip, la soprano si era già resa protagonista di alcuni scivoloni, etichettabili, però, come espressioni infelici e nulla più.
Negli ultimi giorni, però, i passi falsi verbali di Katia Ricciarelli non sono più un’eccezione al punto che è lecito chiedersi se non sia il caso di porre fine a quest’esperienza, non con una squalifica punitiva (e con nessun patibolo televisivo in diretta, soprattutto) ma con un confronto sereno tramite il quale arrivare alla conclusione che, con il suo comportamento, l’artista rischia di imboccare seriamente una strada a senso unico, dannosa per la sua persona e la sua carriera (a meno che la Ricciarelli ne sia cosciente e che le vada bene così).
Si potrebbero fare altri molteplici esempi.
Nella scorsa edizione, Alda D’Eusanio è stata allontanata dal reality per aver alimentato una gravissima insinuazione all’indirizzo del marito di una famosa cantante italiana. Nella prima edizione, invece, Clemente Russo fu costretto a lasciare a causa di alcune frasi ingiuriose nei riguardi delle donne.
In passato, ad esempio, abbiamo visto comici offrire un’immagine di loro diversa da quella che eravamo abituati a vedere o abbiamo visto cantanti uscire dalla Casa con lo stigma di razzisti per un’espressione errata dettata solo da ignoranza.
Oppure intellettuali, che hanno tentato di divulgare cultura all’interno del programma ma che, al contrario, si sono lasciati trascinare fino al livello più infimo che una discussione può toccare, fallendo miseramente nel loro intento.
Tra processi televisivi che hanno alimentato la tossicità dei fandom e l’ossessione per il politicamente corretto, il GF Vip è diventato con gli anni un reality dove offrire se stessi, ma veramente se stessi, con virtù e punti deboli, può rappresentare un autogol clamoroso, soprattutto per quei vip in cerca di una “vacanza” dal proprio lavoro o allettati dalla possibilità di guadagnare senza fare niente di artistico o creativo.
L’errore più grave, per questi vip, infatti, sta diventando proprio quello di sottovalutare l’altro lato della medaglia della partecipazione ad un reality show.
Foto per gentile concessione Ufficio Stampa Endemol Shine Italy