Manuel Bortuzzo al Grande fratello vip, perchè l’idea ci piace
Grande fratello vip, Manuel Bortuzzo si candida ad Alfonso Signorini per entrare nella casa, ecco perchè l’idea ci piace
Mentre in molti rovistano nel torbido, perchè pare essere ormai questo lo sport preferito sui social, un po’ come quando si assiste ad un incidente nell’altra corsia dell’autostrada e dall’altra parte si rallenta per guardare cosa è successo, capita di imbattersi nella rassegna stampa in una intervista che guarda caso implica un tema che è il soggetto di un trend topic “negativo” su twitter. Mentre il trend topic abbinato oggi al GF è la parolaccia detta incautamente da Alda D’Eusanio nel Grande fratello vip 5 live, con relativa richiesta di esclusione dal reality show di Canale 5 della popolare giornalista televisiva (decisione dei vertici Mediaset nelle prossime ore) l’intervista di cui sopra ti lascia un buon sapore in bocca e nella mente e anche questa casualmente parla di GF.
L’intervistato è Manuel Bortuzzo, atleta che tutti conoscono per la triste storia privata che gli ha provocato un grande problema alle gambe e costretto su una sedia a rotelle. Manuel come è noto è ospite fisso da due stagioni del programma del sabato pomeriggio di Marco Liorni “Italia sì“. Se da una parte si evidenza e si clicca a tambur battente “eliminate Alda” o qualcosa del genere, ci piace sottolineare una parte del contenuto della sua intervista al Messaggero di oggi, ovvero la richiesta di Manuel che vorrebbe entrare nella casa del Grande fratello per mostrare a tutti la quotidianità delle persone disabili.
Manuel al Grande fratello sarebbe una cosa bellissima, perchè in televisione siamo abituati a vedere le persone disabili ospiti in programmi televisivi per il tempo di quella ospitata, tutte cose meritorie intendiamoci, ma troppo limitate nel tempo. La sua presenza al Grande fratello, sopratutto grazie alla versione live 24 ore su 24, sarebbe una cosa bellissima per far capire al pubblico la quotidianità di queste persone, quotidianità che può capire molto bene chi ha vissuto accanto a se una situazione del genere. Nel caso occorrerà una casa attrezzata per azzerare tutte le barriere architettoniche, cosa questa che permetterà a tutti di vedere come queste attrezzature condizionino la vita di tutti i giorni di queste persone, che lottano per essere uguali a tutti gli altri e per essere trattate come tutti gli altri.
Su questo poi sarà importante che prima della partenza di una ipotetica edizione del Grande fratello con Manuel si stringa un specie di patto fra gli altri concorrenti della casa ed il pubblico, cioè che Manuel venga trattato in tutto e per tutto come gli altri concorrenti, sottolineando che il motivo prioritario della sua presenza al Grande fratello non è tanto il gioco in se, cioè la vittoria finale, che pure sarà importante nello stesso modo in cui lo sarà per i suoi co-inquilini, ma più che altro la voglia di far conoscere la causa della gente che rappresenta.
In questo Manuel nell’intervista che ha concesso oggi al Messaggero è stato chiarissimo quando gli chiedono come gli è venuta la voglia di entrare nella casa più spiata d’Italia :
Ne ho parlato a pranzo un giorno con mio padre e l’ho un po’ buttata lì. Poi riflettendoci non credo sia una proposta così peregrina. La forza del Grande fratello è proporre i propri personaggi nella loro quotidianità. Questo implica pregi e difetti, limiti e risorse. Oggi in Italia si parla molto di disabilità. Grazie a storie straordinarie come quella di Bebe e di Alex Zanardi lo sport paralimpico , ad esempio, sta godendo sempre di maggiore attenzione. Tuttavia nelle relazioni quotidiane le persone non sanno davvero come trattare noi. Talvolta anche le difficoltà ad avvicinarci a entrare in contatto fisico con noi. Io credo che mostrando cosa significhi quotidianamente vivere con la disabilità si romperebbe questo muro. E quindi lancio la provocazione: vediamo se qualcuno la raccoglierà.
La provocazione la lanciamo anche noi e ci stupisce che Alfonso Signorini -suo grande amico e che Manuel ha voluto per presentare il suo libro a Milano “Rinascere“- non abbia ancora pensato di offrirgli questa grande opportunità. Lo speriamo tutti per la prossima edizione del suo programma