Grande Fratello Vip 5, Fausto Leali conferma la sua partecipazione: “I concerti riprenderanno nel 2021 e mi sono fatto due conti…”
Fausto Leali ha confermato la propria partecipazione al GF Vip 5 con un’intervista a Libero.
Fausto Leali ha confermato ufficialmente la propria partecipazione alla quinta edizione del Grande Fratello Vip in un’intervista concessa al quotidiano Libero.
Il cantante, che ha un passato “televisivo” notevole con esperienze in molteplici programmi come Music Farm, Volami nel cuore, Non sparate sul pianista, Tale e quale show, Ballando con le stelle, Ora o mai più e, recentemente, Il cantante mascherato, è stato molto sincero quando si è trattato di svelare i motivi che l’hanno spinto ad accettare l’invito di Alfonso Signorini.
Come sappiamo, infatti, la situazione dei concerti in Italia, a causa dell’emergenza sanitaria in corso nel nostro paese, non è tra le più rosee, giusto per utilizzare un eufemismo. Per la cronaca, oggi si chiude la rassegna Da Verona Accendiamo la Musica, organizzata proprio per aiutare i lavoratori dello spettacolo fortemente penalizzati in questo momento di crisi. E la possibilità di non poter organizzare concerti, ovviamente, coinvolge anche artisti non più in auge, con tutto il rispetto.
Considerato il futuro incerto, nella speranza che tutto ritorni presto alla normalità, quindi, Fausto Leali ha visto nel Grande Fratello Vip una buona opportunità di lavoro.
Di seguito, trovate le dichiarazioni del cantante:
Ho accettato perché l’invito mi è stato fatto in modo garbato, da persone che stimo e con cui ho collaborato in tv. Dopodiché, mi sono fatto due conti: a causa del COVID, i concerti riprenderanno (se va bene) nel 2021. Non ho impegni prima di allora e il GF Vip non è certo come andare in miniera. Vado lì anche perché sono pagato, non certo per beneficenza. Naturalmente il cachet non è certo l’unica ragione, il mio lavoro è cantare ma le vendite dei dischi non sono più remunerative come in passato: non si vendono più milioni di copie.
Fausto Leali ha anche espresso un’opinione interessante circa i concerti che vengono organizzati nel pieno rispetto delle regole anti-COVID, con un pubblico molto limitato:
Ho seguito i SEAT Music Awards ed è stato un po’ triste non vedere il solito pienone. Che poi è il motivo per cui non sto facendo concerti, salvo pochissime eccezioni. Con mille spettatori, non paghi nemmeno il batterista e il bassista! Purtroppo, fatti così, i concerti non servono a nessuno, nemmeno ai fan. I miei colleghi famosi fanno presto a dire: “Facciamo la serata di beneficenza per sostenere i musicisti”. Bisogna capire però a chi vanno quei pochi, pochissimi soldi che riescono a guadagnare.