Grande Fratello Vip 2017: quello che è, quello che dovrebbe essere
Grande Fratello Vip 2017: dopo due puntate il programma non delude negli ascolti, ma inizia a stancare.
Io sono uno dei quattromilionitrecentoquattromila telespettatori che ieri sera ha guardato il Grande Fratello Vip, sono uno di quelli che ha guardato tutte le edizioni del Grande Fratello e del GFVip (non è un vanto e nemmeno una disgrazia, ma semplicemente un dato di fatto), sono uno di quelli che quando aveva tempo si guardava il daytime del GF e che quando voleva cazzeggiare si guardava le dirette.
Io sono uno di quelli che sta iniziando a guardare il Grande Fratello con sempre meno gusto, con sempre meno interesse, uno di quelli che, se avessero messo Pechino Express il lunedì (altro programma che mi piace e che sta subendo l’inesorabile ripetitività dei programmi che diventano classici), avrei cambiato canale per non tornare più su Canale 5. Io sono semplicemente uno di quei fan che si è sentito dare dello stupido per anni da amici più colti (che, però, si perdono via dietro ogni partita della Roma o della Juve o di tutte le squadre del campionato italiano, francese, tedesco, spagnolo, brasiliano ecc.ecc.), perché mi guardo il Grande Fratello, che inizia a disinnamorarsi del Grande Fratello.
Sono, però, anche una persona che per lavoro scrive di televisione e non può mescolare il suo essere fan con l’essere onesto nei confronti di chi mi legge. In questo post, dunque, non vi parlerò di ciò che non mi piace in maniera emozionale, ma vi porterò dei dati di fatto che vi faranno capire, perché, pur guardandolo, inizio a non sopportare il GF: come un tifoso che segue la sua squadra per passione anche nei momenti di difficoltà o in quelli in cui si vince giocando malissimo. Ecco: in questo momento il reality di Canale 5 vince giocando malissimo. Ed è un vero peccato, perché il cast di quest’anno è ricco di personalità, forse uno dei migliori degli ultimi anni (ma è ancora presto per dirlo, dato che siamo soltanto alla seconda puntata).
Per capire cosa non funziona in generale analizziamo la puntata di ieri.
Grande Fratello Vip – Inizio e durata
La puntata inizia tardissimo, alle 21.36 e finisce a 0.50. Di certo partire così in ritardo e finire intorno all’1.00 non è pensato per lo spettatore, ma per gli ascolti. Dipende dalla rete. Iniziare puntuali e chiudere in orari decenti (come direbbe mia mamma) sarebbe un atto di rispetto, soprattutto da quando gli ascolti complessivi hanno meno peso, vuoi per l’avanzare mediatico dell’importanza dei social, vuoi per la segmentazione del target ecc.ecc.
Grande Fratello Vip – La prevedibilità
All’inizio della puntata i concorrenti parlano della serata e si domandano che cosa potrà accadere. Tra le opzioni che si immaginano ci sono: mescolano i due gruppi o ci invertono (quelli in casa a Tristopoli, quelli di Tristopoli in casa). Come finisce? I due gruppi si invertono gli alloggi. Ovvio per loro, ovvio per il pubblico.
Grande Fratello Vip – La ripetitività
Ok l’alternanza tra momenti divertenti e quelli più profondi o riflessivi (anche se andrebbero tagliati meno con l’accetta – ma è un problema che hanno tanti programmi che devono trattare tematiche anche completamente opposte – perché l’effetto è quello di emozioni un tanto al kilo o usa e getta), ma alla lunga stancano. Esempi?
– il freeze non ha più senso (sempre che ne abbia avuto, magari all’inizio come effetto scenico), perché non ci sono punizioni per chi non lo rispetta;
– il gioco delle vasche serve solo a livello voyeuristico, perché con i raggi infrarossi il corpo umano con costume da bagno aderente addosso viene meglio che con la luce accesa (in tal caso dovresti mettere una mascherina agli occhi delle concorrenti). Così si soddisfa il gusto di chi vuol vedere, tant’è che le telecamere nella puntata di ieri hanno avuto un bel da fare con Aida Yespica e Cecilia Rodriguez prima, con mezzo scapezzolamento di Aida, durante, con oggetti di tutte le forme che cadono addosso e sporcano il corpo delle ragazze, e dopo la prova, quando le due bellissime concorrenti vanno a farsi la doccia. Ovviamente il Moige ha già annunciato denuncia all’Agcom.
Grande Fratello Vip – Non si scava a fondo
I video dedicati alla settimana dei concorrenti sono pochi, così per il pubblico televisivo del lunedì sera ogni vip ha una sua peculiarità (es. Carmen Di Pietro è quella che legge le poesie e Simona Izzo è la rompiscatole), altrimenti rimane un bel figurante che fa da sfondo fino a quando non deve fare le nomination o non ha una storia sentimentale da tirare in ballo. Ciò non aggiunge nulla al racconto. Ci sono sedici personalità da raccontare e invece sembra di essere in un salotto televisivo dove sono tutti ospiti. Bisogna raccontare, scavare a fondo.
Grande Fratello Vip – La novità sta nel nome
Trasformare “Il tugurio” in “Tristopoli” e la “Suite” in “Club”, arredando i due nuovi luoghi in maniera consona, non significa portare novità, significa dare una riverniciata. (Certo, se la novità è il “riconoscimento facciale” con tanto di telecamera che inquadra il cuoio capelluto del fortunato, tutta la vita riverniciate!).
Grande Fratello Vip – Le nomination
Tra le uniche cose che non dovrebbero mai essere snaturate ci sono le nomination: una volta si facevano due nomi in totale segretezza, poi sono state rese palesi per tutti o per parte del gruppo. Ora c’è chi può vedersele tutte da uno schermo (Aida Yespica) e il Grande Fratello decide gli immuni. Ieri sera, il gruppo ferroviario non poteva votare gli uomini e quello della casa le donne. Il risultato? Nomination sballate, depotenziate e concorrenti che hanno dato motivazioni del tutto casuali, con tanto di ramanzina insensata di Alfonso Signorini. Insensata perché, se cambi le carte in tavola da un minuto all’altro, come dice in collegamento Daniele Bossari (che da esperto di tv, conosce tutti i meccanismi e sembra un autore all’interno della casa), non si possono chiedere motivazioni valide. Lo stesso discorso lo fa Lorenzo Flaherty quando sottolinea che non avrebbe voluto votare un uomo (magari, ma non lo sapremo mai, avrebbe voluto votare Simona Izzo, alla quale più di una volta ha detto di essere una rompiscatole, con tanto di supporto dei coinquilini e di una clip del GF).
Grande Fratello Vip – Piroette e Salti carpiati
Tre esempi spiegheranno il senso di “Piroette e Salti carpiati”:
– Giulia De Lellis racconta della scomparsa dei suoi cari durante il terremoto. E’ un racconto molto educato, bello e toccante. Signorini apprezza e ringrazia Giulia per non essere stata retorica, poi inizia a parlare del tema terromoti con la retorica che tanto non sopporta (e non è l’unica volta che capita in oltre 3 ore di puntata).
– Jeremias Rodriguez si emoziona ricordando il nonno morto e piange per il bellissimo rapporto che ha con sua sorella. Ilary Blasi lo invita a raggiungere sua sorella per dirle una cosa che non le ha mai detto. Momento toccante. Signorini chiede scusa a Jeremias per avergli detto nella puntata precedente che non capiva cosa ci facesse al GF Vip e aggiunge che un uomo quando sbaglia deve chiedere scusa. Viene da domandarsi cosa c’entri una cosa con l’altra: Jeremias è evidentemente un bravo ragazzo, molto legato alla sua famiglia, ma questo non lo promuove al rango di Vip.
– Cristiano Malgioglio in confessionale vuole ringraziare i suoi medici. E’ una storia delicata. Non ha ancora detto il motivo (un melanoma avuto al piede) e inizia a fare l’elenco dei ringraziamenti. Signorini e Ilary Blasi scherzano. Non sanno il motivo. Lui ripete che è una cosa importante, una cosa che riguarda la sua vita. Loro rispondono che deve solo fare le nomination. Più tardi, però, Aida Yespica potrà giustamente mandare un saluto ai suoi amici di Milano e chiedere informazioni su suo figlio. Questa è un’altra storia. Torniamo a Malgioglio: il pubblico ridacchia, lui, infastidito decide di non parlarne più. Solo allora gli viene dato il permesso di raccontare il fatto. Nessuno si scusa, per educazione, per aver frainteso.
Grande Fratello Vip – Ilary Blasi più aggressiva, forse troppo
Se lo scorso anno, dato il debutto, Ilary Blasi ha dovuto imparare a farsi rispettare e a far capire ai concorrenti quando è il momento di scherzare e quando bisogna essere seri, quest’anno la conduttrice pare più di polso. Forse troppo. E’ un bene quando, per esempio, accorcia il tempo della suspense nell’annunciare il nominato (lo dice chiaramente) o quando striglia i ragazzi scherzando, ma se c’è l'”eccesso di agonismo“, l’eccesso di foga e di aggressività (cosa notata dalla Gialappas e da qualche concorrente in diretta) si rischia di scanalare e diventare antipatici. E Ilary Blasi non è antipatica.
Grande Fratello Vip – Le sorprese
Fare entrare Raoul Bova nella casa non è uno scherzo per gli inquilini, è un modo per ingolosire (diciamo così, per non usare francesismi) lo spettatore. Lo scherzo di per sé dovrebbe creare una situazione particolare e inaspettata. La cosa più brutta di uno scherzo è quando non riesce. Al Grande Fratello gli scherzi non riescono e ripetere mille volte in diretta “è uno scherzo, è uno scherzo” non gli restituisce lo status di scherzo (per la cronaca: Malgioglio ha tranquillamente risposto a Ilary Blasi: “Lo sapevamo tesoro”).
Lo spazio riservato alla Gialappa’s
La Gialappa’s è potenzialmente esplosiva, ma non può comunicare con i concorrenti della casa, non può realmente interagire e partecipare al programma. Sono depotenziati, usati solo per lanciare le loro clip. Anche il loro annuncio di Mai dire Grande Fratello Vip è stato accolto da un “Evvai!” di Ilary Blasi, durato un secondo perché poi bisognava tornare a parlare di nomination. Nessuna informazione aggiuntiva (per gli amanti del programma: parte il 27 settembre in seconda serata su Italia 1).
Grande Fratello Vip – Da cosa ripartire
– Il cast: il gruppo misto di famosi e meno famosi quest’anno è molto forte, con caratteri differenti e storie da raccontare con garbo (come ha fatto Giulia De Lellis). Veramente i giovani non hanno contenuti? Veramente dei mille argomenti di Bossari non si possono ricavare clip divertenti o momenti di Riflessione? Veramente non possono essere mostrati e serializzati i format inventati a Tristopoli da Cristiano Malgioglio o montati i film improvvisati dagli inquilini con la regia di Simona Izzo?
– Ilary Blasi: lei ride, scherza, si diverte, provoca e risponde. Va benissimo, finché non diventa aggressiva o fuori luogo. L’idea di farla sedere sul tavolo e di farla muovere liberamente funziona, rende la conduttrice una spettatrice, avvicina il pubblico (un po’ come i giudici sulle poltrone a Tu si que vales).
– Alfonso Signorini: se fosse il primo a evitare la retorica che tanto non sopporta, sarebbe perfetto, perché conosce i vip, è un professionista del settore, è ficcante, è tutto ciò che dovrebbe essere un opinionista (co-conduttore, se sta in piedi).
– Gli autori: sono professionisti capaci di creare giochi nuovi, giochi assurdi, giochi emozionanti, giochi divertenti, di trattare storie toccanti, di mandare messaggi, di creare intrattenimento, ma sono come dei giocatori di calcio buoni, ottimi o fuoriclasse che per esigenza o per scelta tecnica, giocano fuori ruolo.
– Le clip: alcuni montati della settimana sono divertenti, piacevoli, allegri (date un’occhiata a quelle sulle bugie di Malgioglio o alle clip Gialappiche del il reggiseno nel freezer o della dieta Izzo). Funzionano perché raccontano ironicamente dei momenti spontanei e reali.
– Il pubblico: tante edizioni hanno fidelizzato lo spettatore, ma l’hanno stancato (soprattutto quelle extralarge, che definirei “spremi fino in fondo un prodotto”). Il pubblico ancora permette al GF Vip di vincere la serata. Il pubblico vuole ancora il GF.
– Il programma Grande Fratello: è una certezza a livello social, riempie i palinsesti di più reti, è sempre chiacchierato. Vip o non vip, correggendo alcuni aspetti, il programma può ancora dire la sua nel panorama dell’intrattenimento italiano.