Grande Fratello 9 – Laura Drzewicka al Sexy Car Wash. E il nulla che (ri)avanza

Il Grande Fratello 9 non ha più niente da dire. Persino la Barbie Laura Drzewicka non fa più notizia. O meglio la fa solo su RaiDue, che si ostina durante il Processo di X Factor a celebrarne i natali. Dopo aver mostrato il suo provino per l’Isola dei Famosi oggi è stata la volta delle selezioni di Sexy Car Wash, in cui a “scoprirla” sarebbe stato il regista di RaiDue Celeste Laudisio. Che c’entra tutto questo con il tempio degli adoratori di Giusy Ferreri? E’ tutto un magna magna frutto di un rovinoso melting pot catodico?

Su Canale 5, dicevamo, dopo settimane di passione che hanno conquistato milioni di amanti del rischio, è tornata la scialba normalità fatta di prove settimanali e trastulli autoriali. C’è stata una vera e propria parabola discendente che segna un’inversione di tendenza rispetto alle edizioni precedenti, ove il crescendo ha sempre fatto da padrone. Ricordate il caso di Lina Carcuro radiata dall’Albo dei Medici o la fidanzatina di Roberto Mercandalli, che l’anno scorso fecero impennare l’auditel al termine di un’edizione low-profile? Oppure i cross-over sentimentali con la realtà esterna (dal triangolo Alessandro Tersigni – Melita Toniolo – Luca Dorigo a quello Simona Salvemini – Filippo Bisciglia – Flora Canto)?

Quest’anno sta avvenendo l’esatto contrario. Forti dei “casuali” boom mediatici avvenuti “in medias res” gli autori hanno deciso di partire col botto, attirando sin dal principio l’attenzione della stampa. Alcuni nomi sono stati divulgati in anteprima, si è tenuto in caldo l’ingresso del cieco Gerry Longo per l’apertura al sociale, ma si è pompato anche l’ingresso del ragazzo rom Ferdi Berisa per sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi dell’integrazione.

Laura Drzewicka Sexy (Car Wash)

Discutevamo della maggiorata Cristina Del Basso, della snob Federica Rosatelli (vero personaggio di rottura di quest’edizione), della hostess Daniela Martani reduce dalla cordata anti-Alitalia. E poi ancora del triangolo imperfetto tra Alberto Scrivano, Vanessa Ravizza e Marco Mazzanti, turbato dall’ex di quest’ultimo Lea Veggetti e dall’innamorata del primo Annachiara Simonetti. Gran parte di tutto questo, oggi, è già fuori, a raschiare il fondo del barile nelle vacue ospitate di Pomeriggio Cinque. E del Grande Fratello rumoroso, scoppiettante, reality-rivelazione dell’anno è rimasto solo uno sciapito ricordo.

Siamo regrediti alla divisione della casa in Nababbi e Tapini targata Gf6, nonché all’ingresso in massa di “belli che non ballano” ed evitano di fare troppe domande. E, prima che la grotta diventasse location di serie B, è stata il teatro degli squallidi siparietti ad appannaggio dei tonti di turno, ovvero il fornaio Marcello Torre Calabria e il guappo Gianluca Zito.

L’ultima volta che questo Grande Fratello ha rischiato, infatti, sono entrati come new-entry due sopravvalutati cloni della Rosatelli: Tommaso De Mottoni y Palacios e Paolo Mari. Il primo ne ereditava un tenore di vita privilegiato, il secondo l’aggressività. Peccato che l’editore precisino abbia fatto le valigie dopo due settimane, pagando una prevedibile avversione del popolo bue. Il modello maledetto, invece, ha dato evidenti segni di squilibrio che hanno finito per superare le aspettative degli autori.

La forza di un reality show, infatti, sta nella sottile linea di demarcazione tra il proibito e l’ignominioso, il limite della legalità e quello della radiazione senza possibilità di appello. Peccato che basti poco, ed è anche giusto che sia così, per riportare la pace ed evitare l’irreparabile. Il bicchiere di vetro di Federica e la scenata isterica di Paolo stavano per superare quella soglia in modo terribilmente epocale.

Scongiurato il peggio si è abbassata la soglia di pericolo, così da rassicurare tutti. In particolare la Marcuzzi, che potrà portare a casa la pagnotta senza risultare pessima nelle situazioni critiche di una conduzione. E’ tornato il Grande Fratello burlone? Allora non vale più la pena perdersi X Factor, sperando almeno che vinca per una volta lo spassoso idolo della Gialappa’s, Vittorio Marcelli, o una lesbica normale ma di grande carattere come Siria De Fazio.