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Grande Fratello 8, la 1a settimana ha un quadrilatero perfetto

Roberto, Gian Filippo, Silvia, Lina. Sono loro i quattro concorrenti su cui Tvblog ha messo l’occhio, ad una settimana dall’inizio del Grande Fratello. L’anno scorso fu Debora a farvi votare l’Eletto tra una rosa di candidati, quest’anno ci prova il sottoscritto tentando di riassumere le dinamiche salienti della prima settimana.Roberto Mercandalli è indubbiamente il personaggio

26 Gennaio 2008 19:53

Roberto, Gian Filippo, Silvia, Lina. Sono loro i quattro concorrenti su cui Tvblog ha messo l’occhio, ad una settimana dall’inizio del Grande Fratello. L’anno scorso fu Debora a farvi votare l’Eletto tra una rosa di candidati, quest’anno ci prova il sottoscritto tentando di riassumere le dinamiche salienti della prima settimana.

roberto grande fratelloRoberto Mercandalli è indubbiamente il personaggio di richiamo del debutto, quello che si staglia subito sulla scena, è il collante del gruppo e dà ampio modo per far parlare di sè. E’ stato definito il cumenda per la tipica parlata milanese, nonché per la sua altolocata estrazione sociale. Per smentire i modi un po’ snob, fa il simpatico legando con tutti, in stile Patrick Ray del Gf 4. La sua presenza nel cast si rivela già centrale per i vari rapporti clou intessuti con altri concorrenti di punta.

lina grande fratelloA partire da Lina Carcuro, il medico napoletano dal carattere tutto pepe. Non a caso, va fiera di essere l’unica a tener testa a Roberto, riuscendo a minacciare la sua sicurezza. Tra i due è nata già una certa complicità, nonostante Roberto sia ufficialmente fidanzato da otto anni, e può anche darsi si tratti di una semplice amicizia, resa ambigua dalla nomea di playboy di lui.

gian filippo faillaAltro partecipante di spicco, col passare dei giorni, si rivela Gian Filippo Failla, con un passato pazzesco alle spalle. Il ragazzo, infatti, è un meridionale atipico visto che il lavoro di suo padre gli ha fatto girare il mondo riportandolo nella sua terra natia, il Marocco. Qui ha imparato il francese e l’arabo, insegnatogli dalla sua cara tata. In più la madre ha origini spagnole. Parla come Emanuele Filiberto e ha un approccio affabulatore assolutamente carismatico, pur nella sua discrezione.

Non a caso, desta curiosità l’amicizia fraterna nata tra lui e Roberto, che hanno vissuto per diversi giorni da soli in casa (è stato Roberto a sceglierlo come compagno di vita agiata, mentre il resto del gruppo era costretto a dormire all’aria aperta). Il loro elegante conversare rimanda a quei romanzi di formazione dell’800 o alla letteratura dell’amicizia come complicità sanguigna, fondata sulla condivisione delle passioni. Non a caso, si sono ripromessi di andare a cavallo insieme non appena usciti dalla casa (la trasgressione imperante nei media fa subito pensare a uno sfondo omosex, quasi che un’amicizia casta e dignitosa tra due uomini non sia più possibile).

silvia trans grande fratello burgioE dulcis in fundo c’è lei, la trans Silvia Burgio, che già ha conquistato tutti per il suo coraggio e la delicatezza con cui ha messo a nudo la propria storia (raccontata prima di entrare nella casa al Sorrisi, come segnalato dai colleghi di Gossipblog). Qui i risvolti emersi dall’uscita allo scoperto con alcuni inquilini:

“Io non voglio rappresentare le persone che stanno vivendo il mio problema, o che si prostituiscono, che vivono una vita particolare, ma tutte le persone che vogliono migliorare nella vita, facendo un viaggio dentro di sè”.

Silvia ha messo i puntini sulle ‘i’ ora che si è confidata con Roberto e Lina. Dice di non voler essere considerata la rappresentante dei trans perché, tra l’altro, lei non lo è neanche più. E’ una donna a tutti gli effetti e ha vissuto sempre una vita normale, fuori dagli eccessi:

“Voglio rappresentare quelle persone che hanno un problema da cui non riescono ad uscire, ma che vogliono farlo. La maggior parte della gente vive nell’ombra, questo è brutto, io pensavo di essere imperfetta, poi mi sono guardata attorno e mi sono leccata le dita…”.

Ed ecco che il quadrilatero perfetto è compiuto, con quattro personaggi indissolubilmente intrecciati tra loro e destinati a spiccare ancora a lungo… In primo luogo, questo Grande Fratello è alla ricerca di un’identità, come ha ottimamente rilevato il nostro Hit con una brillante retrospettiva delle passate edizioni. Senza rischiare di lanciarsi in riflessioni affrettate, si intravede l’intento di raccontare delle storie e di dar voce al vissuto dei concorrenti anziché alle loro provocazioni. I toni sono quelli della discussione pacata, senza momenti triviali o esageratamente urlati.

E’ per ora riservato uno spazio al confronto dialettico tra voci discordi, persone diametralmente opposte per ceto ed esperienze di vita, status sociali dissimili. C’è, insomma, un moderato revival sociologico, puntualmente schiacciato da trovate autoriali stonate, come il camping che ricorda troppo la discarica e la famiglia-stereotipo della provincia, o occasioni mancate, dal condominio aperto prossimamente alla bolla “dissoltasi” anzitempo.

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