Grande Fratello 6 – Parliamone
Mancano appena due giorni all’inizio della nuova stagione del Grande Fratello, la sesta in Italia. Al gigantismo dello studio corrisponde una campagna mediatica non troppo martellante – non più del solito, almeno – anche se la novità della conduzione è la più interessante: tutti aspettano di vedere come se la caverà Alessia Marcuzzi – che
Mancano appena due giorni all’inizio della nuova stagione del Grande Fratello, la sesta in Italia. Al gigantismo dello studio corrisponde una campagna mediatica non troppo martellante – non più del solito, almeno – anche se la novità della conduzione è la più interessante: tutti aspettano di vedere come se la caverà Alessia Marcuzzi – che questa sera sarà sugli schermi degli spettatori di Canale 5 per l’attesissimo – brrrrr – Carabinieri 5. Nel frattempo., ci pensa Dino Audino Editore a parlarne in maniera argomentata, pubblicando il primo libro in italiano a proposito della comunicazione cross-mediale. Si legge nel comunicato stampa che l’uscita di Fare Cross-Media. Dal Grande Fratello a Star Wars. Teoria e tecniche della comunicazione integrata e distribuita nei media (Dino Audino Editore, pp.160 Euro 18,00):
coincide con la partenza della sesta edizione del Grande Fratello, e spiega molti dei segreti produttivi e drammaturgici utilizzati dai media per ricreare la “realtà esponenziata” della Casa di Cinecittà. Autore del libro è Max Giovagnoli, ex caporedattore web del Grande Fratello e docente di Sociologia delle Emozioni presso la Link Campus/University of Malta di Roma.
Il punto di partenza è molto interessante e stimolante:
“…mai pensato che i 100 giorni del Grande Fratello sono “girati” in tre atti e con la stessa struttura della sceneggiatura di un film per il cinema?
E che i suoi protagonisti vengono scelti secondo un diamante di nove tipologie fisse più un “battitore libero”, perché il loro modello sia poi quello dei vecchi, dieci giovani del Decameron di Boccaccio? E che il vero medium principe della convergenza anche nel caso del GF 6 non sarà il digitale terrestre, come era stato detto, bensì di nuovo e sempre di più il mobile? Perché il Grande fratello lo portiamo sempre più dentro di noi e con noi, ormai…”