Grande Fratello 16, la sigla della finale (VIDEO)
Barbara d’Urso diventa in rassegna ‘camp’: Freddie Mercury, Geri Halliwell e… se stessa!
Preferite le @spicegirls oppure il vero Mark Caltagirone? ?
Questa sigla vi lascerà senza parole…
BENVENUTI ALLA FINALE DI #GF16! pic.twitter.com/8IaykJmFVw
— Grande Fratello (@GrandeFratello) June 10, 2019
Un po’ come la cerimonia di chiusura delle grandi competizioni sportive anche il Grande Fratello non è da meno e anche quest’anno la finalissima del reality show di Canale 5 apre con una sigla ad hoc. Barbara d’Urso riesce a divertirsi e a divertire il pubblico trasformandosi in molteplici vesti.
Il fil rouge parte scimmiottando ironicamente il caso più discusso dell’anno: l’inesistenza di Mark Caltagirone. Seguendo la narrazione della storia raccontata da Pamela Prati, il falso Mark si trova davanti ad una chat nella quale scrive scambia messaggi con la sua amata. Nella chat riceve un messaggio ormai diventato virale come “Buona Primavera“, Mark risponde “Ora sì che lo è, ti voglio dedicare una canzone“. Messaggio inviato! La scena si trasforma e…dopo essere stata un anno fa Barby Hawaii, Kazziatone e regina del ballo per quest’anno la fantasia vola ancora più in alto arrivando a livelli ‘camp’ (ça va sans dire).
La conduttrice stavolta diventa “l’ombra del mignolo di Freddie Mercury” come da lei scritto sul suo profilo Instagram reinterpretando un brandello di un video storico dei Queen come I want to break free del 1984 (una parodia della soap opera inglese Coronation Street) insieme a Cristiano Malgioglio e Iva Zanicchi, rispettivamente nei ruoli di John Deacon e Roger Taylor interpretati nel video originale.
Successivamente lo scenario ‘english’ si porta negli anni ’90. Barbara d’Urso e altre 4 concorrenti in casa diventano le Spice Girls nel video di Wannabe del 1996. Esattamente come nel video, le 5 ragazze disturbano un’elegante serata fra tanti altri concorrenti che hanno animato la casa più spiata d’Italia.
Il viaggio nel tempo continua. Prima con la hit Dolceamaro nella sua versione classica dove Barbara d’Urso è ancora una volta la protagonista centrale (la conduttrice re-interpreta la stessa coreografia del suo video di 39 anni fa), poi con la nuova versione cantata con Cristiano Malgioglio, seguita da un balletto in grande stile che si conclude all’interno dello studio di Cinecittà dove ritorna il falso Mark Caltagirone, un “Malgioglio Cristiano” sotto mentite spoglie, appunto.