Grande Fratello 12, Floriana Messina e la cultura come antitesi
Nel reality si fanno citazioni culturali, ma con superficialità
Sono bastati pochi giorni, a questo Grande Fratello 12, per lanciare il primo personaggio sulla bocca di tutti. Guendalina Tavassi, insomma, dovrebbe iniziare a tremare, perché la Casa più spiata d’Italia ha già trovato la sua erede in Floriana Messina. Prorompente, burina, in lineamenti del viso e personalità ricorda Alessia Fabiani.
Paparazzata da Novella2000 con il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, già “vicina” ad altri pezzi grossi e a sua volta ex collega cubista in discoteca della stessa Guendalina, è riuscita in un’ardua impresa: mettersi contro, in meno di una settimana, tutti gli altri concorrenti. Si profila, insomma, un Floriana contro tutti già foriero di dinamiche e polemiche, grazie all’arma mediaticamente letale di cui la ragazza è in possesso: lo sfoggio di cultura.
Il suo ingresso alla prima puntata non è, infatti, passato inosservato per la sua dichiarazione intellettualoide:
“Prima di andare a dormire leggo Foscolo e Schopenhauer”.
Peccato che poi non abbia argomentato i contenuti dei due autori, passando per una che fa del citazionismo spicciolo al solo scopo di darsi un tono. E così viene sdoganata la superficialità culturale, male tutto italiano mai sinora emerso in un reality come il Gf.
Dopo l’ignoranza show la cultura non si prende sul serio
In un cast di ignoranti che si vantano di esserlo, perché non farsi notare “sapendone” più degli altri? Così Floriana pone un problema serio, ovvero che la cultura sulla generalista non ha altro diritto di rappresentanza se non attraverso lo schema derisorio dello Zucca Quiz alla Pupa e il secchione, altro format Endemol.
Ieri, infatti, è accaduto qualcosa di molto particolare: la Messina è andata più in fondo rispetto alla prima puntata ponendo il problema dell’esistenza di Socrate, ma senza essere presa sul serio da nessuno.
Il problema dell’esistenza di Socrate al Gf
In effetti nella storia degli studi c’è chi ha sollevato un profondo interrogativo sul padre della maieutica, insinuando che si trattasse di uno pseudonimo a cui avrebbe fatto ricorso lo stesso Platone per meglio legittimare il suo pensiero.
Floriana è stata, quindi, presa in giro dai suoi colleghi per la sua ignoranza, in tal caso a torto. Ma la questione è servita anche a sentire su Canale5 riferimenti alti, come Socrate morto avvelenato dalla cicuta.
Anche Signorini rinnega la propria formazione
Insomma, bene o male purché se ne parli, a differenza di quanto pensa Alfonso Signorini. Nella prima puntata il giornalista, pur da laureato in filologia classica con un passato da umanista, ha reagito alla maniera del popolo bue, ribattendo a Floriana che una che la sera legge Foscolo è fuori come un balcone.
Questo sì che è un messaggio negativo, al di là dell’uso strumentale che un gieffino può fare della cultura. Peraltro quest’anno Floriana è anche in buona compagnia con la concorrente Valeria Molin Pradel, socia del Mensa per il suo quoziente intellettivo di 160, nonché appassionata di Divina Commedia.
Speriamo che, col passare delle settimane, l’erudizione smetta di essere un’etichetta. E, soprattutto, che l’ignoranza abissale di Danilo non sia la tesi, mentre la semi-cultura di Floriana l’antitesi. C’è bisogno di sintesi, in questo Grande Fratello 12.