Grand Hotel, su Raiuno la versione italiana del melodramma che arriva dalla Spagna
Su Raiuno Grand Hotel, fiction con al centro un giovane che indaga sulla sparizione della sorella, cameriera di un hotel, aiutato dalla figlia del proprietario, promessa sposa all’amministratore, e con cui scoprirà numerosi altri misteri
Nella sfida che apre la stagione televisiva, Raiuno schiera una fiction inedita, adattamento di una serie tv spagnola andata in onda per tre stagioni e che unisce mistero a melodramma: Grand Hotel, in onda questa sera e domani alle 21:20, è infatti un racconto che vede al centro un giovane di umili origini che, nel tentativo di risolvere un mistero legato alla sorella, finisce in uno degli Hotel più all’avanguardia dei primi anni del Novecento.
Pietro Neri (Eugenio Franceschini) è un giovane che si fa assumere come cameriere al Grand Hotel Paradiso, struttura in una valle alpina tra le prime ad avere la luce elettrica e, per questo, meta di numerosi turisti italiani e non solo. Pietro, però, non si trova lì per lavorare, ma per indagare sulla scomparsa della sorella Caterina (Federica De Cola), una cameriera dell’hotel accusata di aver derubato un cliente e di cui non si sa più nulla.
Nel suo tentativo di scoprire la verità, il protagonista conosce Adele Alibrandi (Valentina Bellè), figlia del proprietario dell’hotel, scomparso tempo prima. Tra i due nasce un sentimento che viene ostacolata dalla madre di lei, Donna Vittoria (Marion Mitterhammer) che, infatti, per ripagare i numerosi debiti dell’albergo lasciati dal marito, ha promesso in sposa la figlia all’amministratore dell’hotel, Marco Testa (Andrea Bosca).
I due, però, continuano a frequentarsi, nonostante le differenze causate dalle loro origini: Pietro è coraggioso ed istintivo, mentre Adele è divisa tra ciò che prova per lui ed i misteri dell’hotel, all’interno di una società in cui le donne stanno iniziando ad assumere maggiore importanza. Le indagini dei due li porteranno a collaborare con l’Ispettore Venezia (Ugo Dighero), sostenitore delle moderne tecniche di investigazione. Il Grand Hotel, quindi, sarà al centro delle indagini dei protagonisti, che riveleranno numerosi altri misteri che coinvolgono sia la famiglia dei proprietari, tra cui troviamo Olimpia (Barbara Ronchi), sorella di Adele sposata con Rodolfo (Günter Bubbnik), che coloro che lavorano al suo interno, come la cameriera Anita (Francesca Agostini), Rosa (Emanuela Grimalda) ed Angelo (Flavio Furno).
La fiction è l’adattamento dell’omonima serie tv spagnola in onda su Antena 3, che in patria ha ottenuto ascolti superiori ai 2,5 milioni di telespettatori. I sei episodi della versione italiana, prodotta da Rai Fiction e Cattleya in collaborazione con Beta Film, sono stati scritti da Peter Exacoustos, Daniela Bortignoni ed Isabella Aguilar, per la regia di Luca Ribuoli. Proprio quest’ultimo, parlando della fiction, ha voluto sottolinearne la presenza di un cast giovane e di un comparto tecnico che ha lavorato per dare alla serie tv un clima adatto al racconto:
“Sono rimasto sorpreso dalle qualità (dei protagonisti, ndr), come sono rimasto sorpreso dalle qualità di tutto il cast di cui vado particolarmente fiero. La maggior parte di loro non ha trent’anni e ha vissuto con nuova professionalità il mestiere dell’attore. Sono portatori di una energia diretta e incontaminata, che si chiama ancora determinazione. La stessa determinazione di cui avevo bisogno per raccontare i personaggi che nel micro mondo del Grand Hotel vogliono emergere per diventare quello che sognano. La luce brillante o evocativa di oscurità di Giovanni Galasso restituisce eleganza e forza. Ma soprattutto verità: e la verosimiglianza nei meccanismi d’orologeria del giallo non è un valore facilmente raggiungibile. Il nostro Grand Hotel è, nei suoi interni, completamente e sapientemente ricostruito da Massimo Santomarco e arredato con gusto da Livia Del Priore. A Eva Cohen devo l’amore e la cura, giorno dopo giorno, dei tanti personaggi e delle centinaia di comparse. Ringrazio Marco Garavaglia per il ‘solito’ montaggio sensibile, attento e creativo, e per la instancabile volontà di far bene. Come ringrazio Nicola Tescari della bellissima, ma davvero bellissima, colonna sonora, impreziosita anche di una canzone struggente di Nadeah. E infine ringrazio Cattleya e la Rai di avermi dato la possibilità di divertirmi nella grandiosa fatica dell’impresa”.
Raiuno prova, quindi, a prendere spunto da una produzione spagnola, come sono numerose delle fiction straniere trasmesse dalla concorrenza, per trovare un racconto che sappia incuriosire sia il pubblico più generalista che quello più smaliziato ed in cerca di racconti di ampio respiro (è inevitabile non pensare, in riferimento alle vicende di proprietari e servitù, a Downton Abbey). Non sappiamo se basterà a tenere a freno L’Onore e il Rispetto-Parte quarta, ma a quanto pare Raiuno non vuole trovarsi senza munizioni mentre la concorrenza sferra i primi attacchi.