Home Notizie Gran Hermano peggio del Grande Fratello. Ma Massimo e Carmela difendono l’Italia… in fatto di “dimensioni” e mafia

Gran Hermano peggio del Grande Fratello. Ma Massimo e Carmela difendono l’Italia… in fatto di “dimensioni” e mafia

PREMESSA: E’ evidente che su Canale 5 non parleranno mai di “tutto questo”.Va detto: il gemellaggio tra Grande Fratello e il Gran Hermano è la prima grande idea di questa decima edizione da record. Ci ha ricordato cos’è il reality show, ha spalancato i suoi confini a livello internazionale, ha ridato alla tv generalista un

pubblicato 8 Gennaio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 19:39

PREMESSA: E’ evidente che su Canale 5 non parleranno mai di “tutto questo”.

Va detto: il gemellaggio tra Grande Fratello e il Gran Hermano è la prima grande idea di questa decima edizione da record. Ci ha ricordato cos’è il reality show, ha spalancato i suoi confini a livello internazionale, ha ridato alla tv generalista un linguaggio universalmente globale (o dovremmo dire, con qualche cinismo in più, globalizzato).

E, perché no, il confronto con la versione ispanica, del format più discusso della tv, ha fatto uscire gli autori italiani a testa alta, dimostrando che sono “meno peggio” del previsto. In fondo, la puritana Alessia Marcuzzi docet, al Grande Fratello nostrano accendono la miccia perché si spenga al momento opportuno. Fomentano degli scandali per poi risolverli in un blocco di puntata, vanno vicini alla “censura” per poi autocensurarsi quando la matassa da sbrogliare è più delicata del previsto. Abbiamo visto l’anno scorso espulsioni doverose, contro gesti fuori controllo o comportamenti troppo disinibiti persino per un reality.

Al Gran Hermano tutto questo non succede: anzi il live vive di “oscenità”, di discorsi sboccati e condotte a dir poco libertine. Si sa, senza voler generalizzare, il sangue spagnolo è più “caldo” del nostro e fa sembrare l’italiano medio, al confronto, un represso bacchettone. Da qui, però, a fare di uno spettacolo televisivo il trionfo della trivialità a buon mercato, la recita del pecoreccio e, soprattutto, il teatro di continue allusioni sessuali c’è una bella differenza. Al Gran Hermano non si parla che di “trombate”, i contatti sono spesso epidermici e la stessa conduttrice in studio cavalca i pruriti, finendo quasi per dire la sua mentre i ragazzi copulano in tempo reale. Il concetto di show televisivo non esiste, salvo che per le litigate in studio, visto che gli inquilini continuano a discutere in casa come se nulla fosse e senza alcuna inibizione da prima serata: è rimasta, insomma, la vocazione da osservatorio sociale (rivolta solo agli aspetti umani più beceri).

Massimo Scattarella e Carmela Gualtieri, spererete voi, stanno portando alta la bandiera del buon gusto, oltre che del buonsenso italico? No, anzi… si sono meravigliosamente immedesimati nel clima da caserma, liberando quel briciolo di autocontrollo che gli imponeva Canale 5.

Massimo, da buon troglodita qual è, si è lanciato in una “gara di dimensioni” tra falli mosci con i neo-compagni spagnoli, sperando di portare alta la buona fama italiana. Ha così pensato bene di abbassarsi i pantaloni in diretta tv, inserendo il suo “membro” in un tubo, per poi esclamare – con tanto di tardiva censura video – “ma a me non è grosso, è nervoso”. E’ come se così avesse dimostrato di non essere molto “dotato”, visto che i compagni di camerata gli rinfacciano che il loro “grande fratello”, anche se non in erezione, non riusciva proprio ad entrarci in quel tubo.

I due non sono stati meno imbarazzanti quando, anziché fare a gara con gli spagnoli in fatto di sesso, hanno tirato fuori un cavallo di battaglia italiano ben più scottante: la mafia. A ricostruire la vicenda una spettatrice nel forum di Aldo Grasso:

Ho assistito ad una conversazione (la mattina del 6 gennaio 2010 ore 2,45 circa), una delle tante purtroppo, in cui Max e Carmela (i due concorrenti del Grande Fratello 10 andati al GF spagnolo per una settimana) dicevano orgogliosamente ai concorrenti spagnoli che la mafia italiana è inserita ovunque (politica compresa) arrivando a dire che questa (la mafia italiana) è la numero uno nel mondo e più precisamente “altro che mafia russa e cinese la nostra mafia è molto di più….. i nostri mafiosi sono intelligenti….”!
Sono una persona perbene, come la maggioranza degli italiane e sono contro la mafia, quindi non posso accettare che quei due dipingano il nostro paese come un paese di delinquenti anche perché così non è. Se Max e Carmela sono fieri di sentirsi considerare mafiosi , che se ne stessero a casa invece di andare a sputtanare tutti noi italiani che lavoriamo onestamente!
Oltre a Lei, che stimo molto, ho scritto a Mediaset (mi auguro adottino severi provvedimenti a quanto accaduto ritenendolo inaccettabile) ad alcuni deputati e invierò questa mia lamentela ad altre testate giornalistiche nella speranza che questa vergogna non passi sotto silenzio.
Cordiali saluti.

Quando gli scambi “culturali” possono rivelarsi deteriori… e la convivenza tra trentenni più “superficiale” di un Erasmus a base di rave party.