Gotham, su Italia 1 (e su Premium Action) noir ed azione per la serie tv che racconta l’arrivo di Batman

Prima di Batman, prima dell’eroe mascherato conosciuto da tutti prima sui fumetti, poi nel celebre telefilm del 1966 e poi nei numerosi film, c’è la città nella quale, ogni giorno, combatte contro il crimine. Gotham, la nuova serie tv della Fox, arriva in Italia dopo una buona partenza in America, dove è stata lanciata come una delle novità più attese della stagione. Anche per questo, Mediaset vuole promuoverla per bene, e manda in onda i primi due episodi questa sera alle 21:15 su Italia 1, mentre il resto della stagione si sposta, dal 20 ottobre alle 21:15, su Premium Action di Mediaset Premium.

Un lancio in grande stile per una serie tv che prende spunto dai recenti film di Christopher Nolan e racconta prima dell’eroe la città nella quale si trova a dover lottare. Lo show è infatti un prequel, che porta il pubblico dentro la metropoli più pericolosa e criminale dei fumetti. A Gotham, la criminalità è all’ordine del giorno, e la polizia, tra agenti corrotti ed altri in cerca di verità scomode, non riesce a gestire il controllo della città. In questo contesto arriva il giovane detective James Gordon (Ben McKenzie) che, nei primi giorni di lavoro, si trova a dover indagare su un delitto che scuote Gotham, ovvero l’omicidio di Thomas e Martha Wayne, genitori di Bruce (David Mazouz), ora sotto la custodia del maggiordomo Alfred Pennyworth (Sean Pertwee).

James, che promette a Bruce di scoprire chi ha ucciso i suoi genitori, deve però scontrarsi con una città dove il crimine agisce senza troppi problemi, con un collega, Harvey Bullock (Donal Logue), corrotto e contrario all’etica del protagonista, ed un Capitano, Sarah Essen (Zabryna Guevara), che insiste perchè il Dipartimento non faccia brutte figure. A Gotham, però, saranno altri i personaggi che daranno filo da torcere a James: Fish Mooney (Jada Pinkett Smith) è una boss locale che sta preparando un attacco al suo “superiore”, il mafioso Carmine Falcone (John Doman).

Fish ha numerosi personaggi dalla sua parte, tra cui Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), futuro Pinguino, che però si rivela anche la fonte dei detective Crispus Allen (Andrew Stewart-Jones) e Renee Montoya (Victoria Cartagena).

A Gotham, però, ci sono anche figure che in futuro diventeranno nemici o alleati di Batman, come Selina Kyle (Camren Bicondova), che diventerà Catwoman o Edward Nygma (Cory Michael Smith), che diventerà l’Enigmista. Tutti loro vivono in una città dove il crimine va affrontato ogni giorno, sia dalla parte di chi lo vuole combattere che dalla parte di chi vuole sfruttarlo.

Al centro dello show non c’è Batman, sebbene la serie segue le prime gesta di Bruce, sempre più vicino a capire come poter superare la paura e diventare così l’eroe che conosciamo, ma la stessa Gotham, teatro di casi eclatanti e di personaggi che fanno intendere un’ambientazione da fumetto noir, che rende la serie meno focalizzata sulle origini dell’uomo pipistrello a favore di una panoramica su un contesto che è sempre stato un semplice sfondo alle sue vicende.

Gotham, allora, cerca una prospettiva diversa rispetto a quella che i fan di Batman già conoscono, buttandosi su una storia che sembra avere molti aspetti inediti su cui gli autori lavorano sapientemente. Sviluppata da Bruno Heller, la serie tv conferma di essere una novità che merita una visione, non solo per le storie ed i caratteri inediti che sono dati alla città, ma anche un cast che, soprattutto con Fish, Oswald ed Edward, rivela di avere trovato degli attori capaci di rendere sul piccolo schermo personaggi già noti al pubblico attraverso nuove sfumature che, restando fedeli al fumetto più duro e cupo, sanno fondere innovazione alla tradizione del racconto.

La serie tv, in America, ha debuttato con 8,3 milioni di telespettatori (3.3 rating nella fascia 18-49 anni), scesi a 6,3 milioni (2.5 rat.), nel terzo episodio, andato in onda la scorsa settimana: un calo che potrebbe far preoccupare, ma la Fox ha pubblicizzato così tanto Gotham che valuterà attentamente i dati. In fondo, se hai un Batman pronto a prendere atto del suo futuro, non lo svaluti troppo presto, neanche in televisione.

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