Cocaina al Ristorante, Gordon Ramsay racconta il lato oscuro degli chef
Un documentario per esplorare l’uso della droga nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità.
Le Cucine da Incubo di Gordon Ramsay non sono solo quelle che soccombono a proprietari inetti, ma anche quelle che diventano culle di malessere e di tossicodipendenza. Da qui la decisione del popolare chef britannico di condurre un’attenta indagine in tutti i suoi ristoranti per stanare l’uso di droghe, e in special modo di cocaina, tra il suo staff. E’ questo il cuore di Cocaina al Ristorante, il doc in onda in prima tv questa sera, giovedì 5 settembre, alle 23.30 su Nove.
La missione di Ramsay non è certo casuale: la sua inchiesta e la sua missione sensibilizzatrice nascono da esperienze di vita dello chef, che ha visto morire nel 2003 uno dei suoi migliori collaboratori, David Dempsey per un’overdose di cocaina e che da anni si ritrova ad affrontare la tossicodipendenza del fratello Ronald. Da qui, dunque, l’idea di ‘perlustrare’ i suoi tanti ristoranti in giro per il mondo alla ricerca di tracce di cocaina nei bagni. E i risultati sono stati preoccupanti.
Come nello spirito avventuroso che lo caratterizza, Ramsay non si limita a esplorare i bagni dei suoi ristoranti, ma va a monte del problema con un reportage dalla Colombia, da cui arriva circa l’80% della cocaina spacciata in UK, per raccontare le vie della droga e l’industria dello spaccio.
Un modo per svelare un mondo spesso misconosciuto al grande pubblico e un’opportunità per sensibilizzare i tanti giovani chef o aspiranti tali su un fenomeno che spesso ha le sue radici nei ritmi forsennati di un lavoro stressante per ritmi e per aspettative da rispettare. E Ramsay è certo un esempio per tanti giovanissimi e ambiziosi chef, in tutto il mondo.
Gordon Ramsay – Cocaina al ristorante, lo ricordiamo, va in onda alle 23.30 su Nove ed è disponibile su DPlay.