Gomorra sarà una serie tv solo nel 2013, Paolo Sorrentino dirige il progetto
Il progetto della serie tv tratto da Gomorra, il romanzo di Roberto Saviano, è stato in rinviato al 2013, ma nel cast produttivo entra il regista Paolo Sorrentino
Circa 10 mesi fa vi avevamo riferito delle indiscrezioni che raccontavano dell’imminente partenza di un progetto per trasformare in una serie tv da 12 episodi il romanzo di Roberto Saviano Gomorra. Il progetto deve aver avuto un qualche rallentamento e un cambio in corsa (o semplicemente le prime notizie era state diffuse troppo frettolosamente), ma stavolta ci dovremmo essere. L’Ansa ha dato notizia del coinvolgimento di Paolo Sorrentino con il ruolo di direttore artistico e regista del “primo dei sei film tv“.
La scelta è curiosa visto che proprio nell’anno in cui usciva nelle sale l’adattamento cinematografico di Gomorra diretto da Matteo Garrone, vincitore poi del gran premio speciale della giuria a Cannes, Sorrentino trionfava sempre al festival francese con Il Divo e la critica individuava fra le due pellicole una sorta di “sfida” per quale fosse il miglior film italiano dell’anno. L’inizio delle riprese è previsto per il prossimo anno, quindi difficilmente vedremo i risultati in tv prima del 2013. Fra l’altro non è ancora scontato che la produzione Cattleya – Fandango vada in onda su Sky, anche se una trattativa in tal senso è stata avviata.
La scelta è stata quella di “unire le forze” fra due delle più importanti realtà produttive italiane come spiegato da Domenico Procacci:
Paolo Sorrentino è già al lavoro e possiamo annunciare che dirigerà il primo dei sei film indipendenti ma collegati tra loro che andranno a comporre questa serie televisiva. La Fandango aveva acquistato con i diritti di trasposizione cinematografica del romanzo di Saviano ed anche quelli di trasposizione televisiva. Cattleya, che viene dal successo televisivo di Romanzo Criminale serie tv, stava lavorando ad un progetto con molti punti in contatto con il nostro e così abbiamo riunito le forze, dando ancora più energia. La speranza è che ognuno dei sei film abbia un regista diverso.
L’impostazione sarà spiccatamente cinematografica, con “film” e non “episodi”, ma ci sarà ancora da attendere prima di poterli vedere e di poter esprimere un giudizio sul prodotto finito.