Home Festival di Sanremo Il contro-festival di Mediaset Extra con il film del Bagaglino, Gole ruggenti

Il contro-festival di Mediaset Extra con il film del Bagaglino, Gole ruggenti

La kermesse canora in formato satirico secondo il cinema ‘all’Italiana’ di Pier Francesco Pingitore in onda questa sera sulla rete tematica Mediaset

pubblicato 9 Febbraio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 01:27

Gli occhi sono puntati sull’Ariston anche questa sera (come è stato per tutta la settimana) in vista dell’atto finale della 69° edizione del Festival di Sanremo 2019. Di contro, la programmazione delle restanti reti sarà caratterizzata da film a tutto spiano, come accaduto spesso nell’arco delle cinque serate e senza traccia di originalità alcuna se vogliamo dirla tutta.

Farà eccezione Mediaset Extra che questa sera, proprio mentre su Rai 1 si celebrerà la musica nel suo lato più liturgico verso l’incoronazione della canzone vincitrice del Festival, giocherà con il film, Gole Ruggenti targato 1992, anno in cui il Bagaglino è nel fior fior del suo successo.

La pellicola è un contro-festival satirico sulle caratteristiche madre che hanno reso il Festival un evento e solletica le leggende metropolitane su raccomandazioni e i fuori programma ormai abitudinari.

Racconta in formato parodia-trash la vigilia della kermesse canora alle prese con personaggi e situazioni singolari quanto paradossali: c’è un presentatore, Paolo Galli, che non fa che minacciare il suo ritiro; un copione preparato da due soggettisti è in perenne rifacimento, mentre sul set squillano di continuo i telefoni cellulari, per gli interventi della gerarchia televisiva e le raccomandazioni del politici in favore di personaggio completamente sconosciuti al grande pubblico.

Circolano cantanti assurdi e macchiette come lo scrittore Edoardo Lasagnetta, ‘artisti’ segnalati da nomi potenti e conosciuti in mezzo ad improbabili ballerine. Il tutto fra prove caotiche e mentre dietro le quinte si consumano gli intrallazzi sottobanco e raccomandazioni dei discografici per la classifica.

Insomma, il mondo ‘circense’ del Festival secondo l’occhio mai banale, bensì ironico del maestro Pier Francesco Pingitore che fa da regista ad una chicca della cinematografia comica all’italiana.

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