Golden Globes 2017, lo sketch d’apertura di Jimmy Fallon ispirato a La La Land
Lo sketch d’apertura dei Golden Globes 2017 si è ispirato a La La Land: Jimmy Fallon ha cantato e ballato con le star del cinema e della tv, che hanno, in alcuni casi, interpretato i loro personaggi
Jimmy Fallon conferma la sua creatività musicale anche ai Golden Globes: in occasione della 74esima edizione, infatti, il presentatore ha deciso di cambiare l’apertura della cerimonia di premiazione, solitamente affidata ad un semplice monologo, introducendo il pubblico ad un pezzo musicale che fa il verso a “La La Land”, il film più premiato della serata, con 7 vittorie.
Imbottigliato nel traffico sul red carpet, Fallon decide di scendere dalla sua limousine e di dirigersi a piedi verso il teatro dove si terrà la premiazione (una premessa simile a quella dell’apertura degli Emmy Awards dell’anno scorso). In questo modo, inizia il suo musical, che lo vede farsi accompagnare in direzione del palco dalle star del cinema e delle serie tv: da Nicole Kidman ad Amy Adams, passando per John Travolta che sfoggia per l’occasione la sua celebre mossa de “La febbre del sabato sera”.
Gli attori delle serie tv, invece, hanno interpretato i personaggi dei loro show, o comunque si sono cimentati in riferimenti alle scene clou dei loro telefilm. Sarah Paulson, ad esempio, si ritrova davanti alla Bronco Bianca, simbolo della fuga di O.J. Simpson in American Crime Story, mentre Evan Rachel Wood veste i panni di Dolores, protagonista di Westworld, che si “spegne” proprio durante il suo pezzo. Rami Malek, invece, nei panni di Elliot di Mr. Robot, nutre dei dubbi sulla reale esistenza del presentatore.
Immancabile la citazione di Game of Thrones, che tocca a Kit Harington, che si… risveglia in macchina, riferimento ad una delle scene clou della sesta stagione dello show della Hbo. Uno dei momento più divertenti dello sketch è stato il rap dei ragazzi di Stranger Things, con sorpresa finale: Barb (Shannon Purser) è viva, ed emerge da una piscina affollata di ballerini.
Arrivato nel dietro le quinte, Fallon si cimenta prima in un brano al pianoforte, affiancato da Ryan Reynolds, e poi in un ballo romantico con Justin Timberlake, che gli dà il coraggio necessario per affrontare la serata. Inizia così il monologo d’apertura di Fallon, molto breve e partito con l’intoppo del gobbo elettronico guasto.
Poche le battute particolarmente sagaci fatte dal presentatore, che ha preferito divertire il pubblico con uno sketch registrato precedentemente, come accade per gli Emmy Awards. L’unica battuta degna di nota, manco a farla apposta, è rivolta al neo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, introdotto da un riferimento a Game of Thrones: “Ci siamo sempre chiesti come sarebbe il mondo se Re Joffrey fosse ancora vivo. Beh, lo scopriremo tra dodici giorni (ovvero quando ci sarà il giuramento di Trump, ndr)”.